venerdì 26 ottobre 2012

presentata!

Come altre blogger sono riuscita a scoprire la possibilità di utilizzare nuove pagine nel blog. 
Ho accettato l'invito di Linda e mi sono presentata anche se di me credo si sappia già molto, aggiungo che mi piace immaginarmi così 


giovedì 25 ottobre 2012

continua il viaggio


Con il potente mezzo fornitoci a noleggio, da noi definito subito carro funebre per il colore nero e la mole massiccia, ci siamo diretti verso Cape Cod, la regione della Signora in giallo, delle balene e delle lussuose dimore estive. 
Non è stato proprio immediato uscire da Boston ma grazie al provvidenziale aiuto del navigatore abbiamo trovato infine la strada giusta.
 La prima giornata ci ha riservato un benvenuto decisamente bagnato, praticamente un diluvio 


e noi senza perderci d’animo ci siamo diretti verso Hyannis dove abbiamo visitato il John F.Kennedy Memorial, per soddisfare l’interesse di Mariella per la famiglia “reale” degli americani. Per fortuna poi il tempo è stato clemente e siamo riusciti a goderci la passeggiata nella Main Street di Chatman ed un bel tramonto sulla spiaggia di Brewster. 

Il giorno successivo visto che le previsioni meteo erano buone abbiamo deciso di prendere il battello a Provincetown per andare a vedere le balene. E’ stato stupendissimo! Sole vento mare …. per me un insieme perfetto! Se aggiungiamo che le balene si sono fatte ammirare per un’ora buona  tra sbuffi, salti e spruzzi , la mattinata è stata davvero perfetta. Nel pomeriggio, dopo aver gustato degli ottimi sandwich con l’aragosta (indigeribili, santa coca cola!) abbiamo ammirato le meravigliose ed infinite spiagge di quella lingua di terra. Il bianco della sabbia si immergeva nell’azzurro del mare che si confondeva con il cielo . Le onde, cavalcate dai surfisti , erano spettacolari. Dalla torretta del centro visitatori abbiamo potuto ammirare un panorama a 360° da lasciare senza parole e senza fiato.  E se potessi scegliere ho trovato il posto dove vorrei morire, Marconi Baech!


La nostra avventura doveva proseguire ed abbiamo abbandonato questi luoghi per dirigerci verso nord lungo la costa del New Hampshire. Dopo una visita bagnata a Salem che ci ha permesso di visitare il pregevole Peabody Essex Museum in cui erano allestite oltre alle esposizioni permanenti un’interessante mostra di fotografie di Ansel Adams ed una divertente mostra di cappelli .


Sempre con un tempo un po’ così, il cielo grigio e un’umidità che ti entrava nelle ossa abbiamo cercato di risollevarci il morale con una fermata a Kittery (città outlet) dove abbiamo cercato di fare un po’ di shopping in saldo, purtroppo non è stato proprio un successo, comunque le nostre valigie hanno raggiunto rapidamente quasi  il peso massimo consentito dalle compagnie aeree. 
..... continua ....il fall foliage....

lunedì 22 ottobre 2012

U.S.A. 2012

Ora, anche se non ho ripreso ancora del tutto il fuso orario europeo, mi dedico alle consuete abitudini e rinnovo gli impegni disattesi negli ultimi mesi. 
Ho ripreso la mia attività di figlia amorevole, madre assidua, casalinga quasi perfetta, volontariato in parrocchia, la scuola d'inglese,
 lo sport e da domani (lo prometto) la dieta!! 
Mi resta in sospeso il racconto del nostro viaggio e non voglio che passi altro tempo perché i ricordi si smarriscono troppo facilmente. 
Già riguardando le oltre 3000 foto che abbiamo scattato mi confondo 
con i luoghi e con gli avvenimenti... 
E' stato anche questa volta un viaggio davvero bellissimo, molto diverso da quello del 2010 in cui avevamo visitato l'Ovest. 
Innanzitutto New York ci ha accolto con il suo caotico volto di megalopoli, probabilmente ero troppo stanca e non l'ho goduta fino in fondo, mi sono sentita spaesata e confusa, alle volte mi sono resa conto di averne quasi paura. 
Tantissima gente, di ogni razza e colore, tanto rumore, tanta confusione, lì tutto è immenso, puntato verso un cielo che si confonde con la cima dei grattacieli. 
Siamo saliti in cima a quei grattacieli (Empire e Rockfeller)
 e il panorama é senza fine, da togliere il fiato. 
Abbiamo visitato il Metropolitan ed il MoMa, con estremo interesse; camminato a lungo nel Central Park ed abbiamo anche dormito distesi sull'erba, 
riscaldati dal sole che era molto più estivo che autunnale. 
Siamo andati a visitare il Ground Zero che è davvero impressionante. 
Abbiamo salito e sceso innumerevoli volte le scale della metropolitana, che è un luogo assurdamente caldo e rumoroso; 
abbiamo navigato lungo l'Hudson ed ammirato lo skyline di questa città infinita.
 E' stato eccitante ed emozionante. 
Nel corso delle interminabili camminate ho cercato di osservare la gente che mi circondava ma era un'impresa ardua perché mi sembrava di essere al centro di un vortice, mi sembrava che tutti corressero. 
Forse solo nelle sale silenziose, ma non troppo, dei musei c'era un po' più di calma. Anche in Central Park....correvano tutti! 
Forse sono alla ricerca della forma fisica perfetta visto che mangiano da schifo? 
Dopo New York ci siamo trasferiti a Boston che è una città elegante e ricca, molto più tranquilla ed in stile europeo.
 Il tempo qui è stato meno clemente, ma ne abbiamo approfittato per visitare il Memorial di JFK e il Fine Art Museum (interessante l'uno, bellissimo l'altro), mi sono divertita moltissimo nell'Acquarium che ho trovato davvero spettacolare, 
il percorso del Freedom Trail mi ha invece deluso, mi è sembrato troppo turistico. 
Ho trovato bellissima Cambridge e la sua cittadella universitaria Harvard, affascinanti i parchi in riva al fiume, stupende le lunghe ed alberate strade con la loro processione di case in perfetto stile old England. 
Da Boston dopo esserci dotati di auto (di dimensione adeguata ai nostri bagagli e alla nazione)una Dodge GranCaravan siamo partiti alla volta del New England
. ..... il racconto continua (se vi va!!!) una prossima volta


lunedì 15 ottobre 2012

Ritorno


Scende una pioggia sottile, è proprio autunno. 
Il mio fuso orario non è ancora perfetto ma mi pare che l’impatto con la vita quotidiana non sia poi così violento. 
Questi 24 giorni sono volati via, intensi, emozionanti, allegri, bagnati, interessanti e molto altro ancora. 
Abbiamo attraversato foreste e spiagge, camminato tra i grattacieli e le pianure, ho incontrato un’America che non conoscevo, quella tranquilla delle piccole ed eleganti città del New England e quella caotica della Big Apple. 
Ho ancora gli occhi ed il cuore pieni di emozione e la voglia di ripartire intatta.

Ora però mi godo il calore della mia casa, della mia famiglia, dei miei amici.
Con calma metterò a posto le mille e mille foto che abbiamo scattato intanto per chi non c’era ne prendo qualcuna a caso.









In tutti questi giorni badate che vi ho sempre letto!