sabato 14 settembre 2013

Finalmente vacanza!

Mancano davvero pochi giorni, 3 per la precisione; 
il letto della camera degli ospiti è affollato di articoli vari dalle necessarie mutande ai superflui accappatoi, 
sul comodino si stanno affastellando bustine, sacchetti, blister vari 
ed io mi aggiro con la mia inseparabile lista 
controllando che tutto sia pronto. 

(immagine rubata dal web)

C'è una grande emozione per la prossima partenza, 
mi attendono giorni speciali e sicuramente stupendi. 
Sarà un viaggio che mi calerà  completamente nella natura, in un mondo lontano e molto diverso dal nostro, agli antipodi, attraverserò deserti, savane, incontrerò animali selvaggi, osserverò il cielo stellato dell'altro emisfero!

Sono davvero una privilegiata perchè riesco ad esaudire 
questo desiderio da tanto cullato. 

A tutti quelli che passano di qui auguro ogni bene! 

Ci si rilegge ad ottobre! ( a meno di qualche magica connessione wifi) 

sabato 7 settembre 2013

Digiuno e pace

Copio dal Corriere della Sera di oggi :
"Non si tratta semplicemente di non mangiare né può esistere una casistica delle cose da fare. 
«Il digiuno è sempre simbolico, è una purificazione  i nostri cinque sensi ingurgitano tutto, si tratta di digerire e creare uno spazio di interiorità, di trovare in sé la propria libertà interiore, di non divorare ma entrare in una relazione corretta e libera con le cose e con gli altri: ciascuno decide in coscienza ciò da cui astenersi, le cose che lo rendono schiavo o con le quali rende schiavi gli altri...». 

Vorrei non sentire più la schiavitù delle cose 
vorrei viverne l'essenza

Condivido questa preghiera

Per chiedere il dono della pace

Dio mio, insegnami il segreto di una pace stabile e duratura; insegnami ad ordinare armoniosamente la mia vita interiore, in modo da assicurare il dominio della volontà e della ragione su tutti i miei sentimenti e su tutte le mie azioni, e insegnami soprattutto a sottomettermi alla tua volontà. Insegnami a confidare in te, lontano dalle agitazioni e dalle discordie interiori. Insegnami a rimanere unito a te, quando sarò giustamente criticato o quando sarò rimproverato severamente e aspramente, radicato nella carità in modo da conservare una umile e tranquilla fermezza. Insegnami a pronunciare sinceramente il mio "Amen" liberatore nelle sofferenze del corpo e nelle afflizioni dell’anima. Concedimi di porre la mia anima in te nelle tentazioni che turbano e avviliscono. Concedimi di conservare la pazienza, la serenità e il silenzio nelle contraddizioni, nelle ingiurie e nelle diffamazioni. Concedimi di non aver paura delle difficoltà, delle contraddizioni, delle lotte; che io non mi lamenti, non mormori, e in tutte queste contrarietà mescoli un po' del tuo amore. Che non mi esasperi dinanzi alla violenza e alla invadenza degli altri, e che sopporti con equilibrio il malumore e la collera. Che nel silenzio e nella speranza acquisisca questa forza, questo controllo della mia anima, che mi fissi inamovibilmente nella pace. 

lunedì 2 settembre 2013

Domenica

E' stata una domenica diversa e ne sono davvero felice. 
Dopo un risveglio lento ed una tranquilla colazione, la giornata si è dipanata in maniera davvero insolita. Niente di speciale nè fantasmagorico ma mi sono divertita 
(ed era un po' che non succedeva).
Sono stata a Castiglione delle Stiviere, e questo non è un evento, anche perchè non ho visitato la cittadina. 
Sono stata allo stadio di Castiglione. 
Ho visto una partita e mi sono pure divertita. 
Di calcio non ne capisco assolutamente nulla, ma sono stata seduta a fianco del mio amato consorte e con lui ho condiviso 45+45 minuti di kermesse sportiva. Faceva un bel caldo e soprattutto tanta afa, ma i tifosi incalliti non badano alla meteorologia, è fede! 
E si sopporta tutto. All'arrivo ci siamo incontrati con lo zoccolo duro della tifoseria, età media 65 anni, e c'è voluto un bel po' per riuscire ad avere i biglietti senza la "tessera del tifoso" (sulla cui utilità avrei qualche perplessità). 
Ma sono dettagli, dopo una mezz'ora sotto la candela delle tre del pomeriggio abbiamo finalmente guadagnato gli spalti ed un annoiato ma sorridente steward ci ha assegnato la nostra postazione. Un sedile scomodo assai soprattutto troppo piccolo per il mio deretano un po' abbondante, ed essendo anche corta non arrivavo a mettere i piedi a terra. Pazienza per la fede si fa anche questo.
 La partita è cominciata ed io ho acceso il mio Kindle, tanto non capivo niente, e per una mezz'ora mi sono divisa tra la lettura, uno sguardo ai ragazzi che correvano in un campo verde un po' rattoppato e l'invio di messaggi con amici e figli. Poi però la tenzone ha preso una piega inaspettata (per me) e la squadra del cuore (la nostra fede) ha inanellato una sequela di gol, precisamente 4, 
da far invidia alle più blasonate sorelle delle compagini maggiori. 
Son stati momenti emozionanti ed entusiasmanti. 
I nostri tifosi erano quasi senza parole da tanta abbondanza! 
Si sono sprecati applausi e grida, tutto ovviamente senza eccessi, ed i padroni di casa hanno incassato la pesante sconfitta con estrema dignità. E' stata la prima partita del campionato ci sarà tempo per rifarsi!  
Per la cronaca la disfida è terminata con il punteggio di 4 a 1. 
Non credo che ne vedrò molte altre ma mi è piaciuto molto ascoltare i commenti delle persone che avevo intorno, tutti competentissimi ed esperti. C'erano anche dei giornalisti (o qualcosa del genere) attrezzati con patinati bloc notes e penne per redigere fedelmente la cronaca di un evento di tale portata. 
Erano i più ridicoli, tutti azzimati, profumati e griffati. 
Non c'entravano proprio nulla con la varia e semplice umanità che era lì solo per il piacere di seguire la squadra del cuore. Assicuro che la fede è una cosa che nasce da lontano, da un passato di campetto dell'oratorio, da un volontariato davvero volenteroso e partecipe, dove nulla è dovere solo piacere di condividere con grandi e piccoli la passione per uno sport. 
Ora la squadra è in serie C2 ma poco cambia. 
Loro sanno riconoscere i giocatori con della stoffa e soprattutto hanno un vagone di consigli da distribuire ad allenatore, giocatori, medico sportivo, presidente compreso. 


La giornata è terminata con un salto (!) a Malpensa per recuperare il figlio grande con relativa nuora in rientro dalle ferie (invidiatissime) trascorse alle Maldive, di cui non hanno smesso un attimo di narrare le meraviglie per tutte le 2 ore abbondanti del tragitto fino a casa.

Ora scappo a dormire, riprendo in mano il bel libro che sto leggendo e domattina, pioggia permettendo, si riprende a camminare con B. 
Buon settembre a tutti, soprattutto a me che devo ancora andare in vacanza, ed ormai manca poco e so che sarò invidiata parecchio ! 


P.s. per chi volesse saperne di più della squadra può leggere qui