Devo ricostruire il mio puzzle e ci vorranno tempo, tempo e pazienza.
Ci vogliono anche l'abbraccio di un affetto sicuro, l'infinito rumore del mare, il freddo del vento del nord, il calore del sole di settembre.
Bisogna, ogni tanto, allontanarsi dal quotidiano e ritrovare se stessi.
Ho bisogno di ricordarmi che bontà non è sinonimo di stupidità e tutto quello che ho fatto l'ho fatto perchè è più importante il mio benessere dell'attaccamento alle cose.
Se mi alimenterò di bontà per me stessa e per gli altri le paure ed i rimpianti moriranno di fame. Così non avrò più paura di restare e forse non fuggirò come adesso sto facendo. Riuscirò a costruire il mio castello, piccolo per carità, metterò le mie radici dove il cuore starà in pace.
Buona vita a chi resta, anche se vi seguirò tutti, come sempre.