(Passo di una delle Operette morali di Giacomo Leopardi)
- Passeggere: "Oh che vita vorreste voi dunque?"
- Venditore: "Vorrei una vita così, come Dio me la mandasse, senz'altri patti."
- Passeggere: "Una vita a caso, e non saperne altro avanti, come non si sa dell'anno nuovo?"
- Venditore: "Appunto."
L'importante è essere felici, con poco o con tutto quello che il destino ci riserva......
AUGURO A TUTTI TANTI GIORNI DI FELICITA'
Troviamoci Qui Per Riflettere, Pensare, Parlare, Scrivere, Condividere, Raccontare, Chiacchierare, Spettegolare, Ridere, Scherzare, Ascoltare E Perchè No Anche.... Sognare
martedì 31 dicembre 2013
domenica 22 dicembre 2013
auguri???
Non si può, ha solo 6 anni, è bello come il sole, è la luce degli occhi dei suoi genitori. Domani esame istologico, poi chemio, ma ha solo 6 anni ed io non riesco più a pensare e nemmeno a respirare.
Il mio cuore, la mia mente e tutta me stessa sono lì con lui.
Come posso pensare al Natale?
Il mio cuore, la mia mente e tutta me stessa sono lì con lui.
Come posso pensare al Natale?
mercoledì 18 dicembre 2013
Momenti
E se l'umore non migliora che si può fare?
1. Ci si immerge nella cucina, con abuso di burro uova zucchero farina e cioccolata
2. Si ascolta il Ruggito del Coniglio ed a seguire l'Edicola di Fiorello
3. Si sta con i bambini
Il punto numero 3 è fondamentale per risollevare lo spirito.
Si possono fare i compiti, lasciando i pargoli liberi di scegliere materia e svolgimento,
salvo correggere tossicchiando
una ha senza acca,
un 55 x 2=275,
una piramide con troppi lati, spigoli e facce.
Si può mangiare tutti insieme una bella torta ed volerne anche una seconda razione, finirla con le dita tutte impasticciate di cioccolata e ridere ridere forte.
Si può scoprire di avere un cellulare di ultima generazione che ha delle app interessantissime e così si sta abbracciati sul divano a giocare a ruzzle.
Si può trovare nascosta nell'armadio una scatola di giochi da tavolo con la Dama Cinese, a cui nessuno sa giocare, e poter insegnare come si svolge il gioco, e ancora si ha voglia di ridere.
Un pomeriggio così ti stempera decisamente il malumore,
la situazione è sempre la stessa ma il cuore è un po' più leggero.
domenica 15 dicembre 2013
Spirito Natalizio
O ce l’hai o
non ce l’hai , non c’è verso !
Ogni anno che passa mi diminuisce la voglia di
fare festa, la sento una festa forzata, obbligatoria.
Saranno tutte le notizie tristi,
preoccupanti che si agitano intorno, saranno le tasse appena pagate, sarà la
nebbia fitta, sarà il gelo, sarà l’età,
ma anche quest’anno mi manca ogni
stimolo per sentire questi giorni come sereni e gioiosi.
Ho fatto
oggi il mio alberello, l’ho addobbato con cura e illuminato a dovere ma mentre
lo componevo pensavo alla sua inutilità.
Manca qualcuno che abbia voglia di
sorprendersi davanti alle luci,
alle decorazioni.
Ho anche
cercato di tornare indietro ai Natali passati per cercare il calore di quei giorni
ma sono ricordi troppo lontani
ed il loro tiepido tepore non riscalda proprio
nulla.
Mi
piacerebbe una fuga da questo Natale, un bel posto caldo dove non aver da
preparare cappelletti, torte e biscotti. Dove lasciare la mente in stand by e
magari riuscire a sentire il rumore del mare.
Nonostante
ciò domani indosserò la divisa del buonumore, tirerò su le maniche e mi metterò
all’opera per affrontare con il sorriso che i miei familiari si meritano.
E
così arriverà Natale come ogni anno!
venerdì 6 dicembre 2013
dicembre
Sono molti giorni che non scrivo, ma, sembra impossibile
anche a me stessa , ho le giornate piene, intense ed affastellate.
Nei momenti
di calma cerco di rilassarmi e non pensare, ma la mente
macina, macina macina.
Allora, a discapito delle riflessioni argute e delle riflessioni profonde, che
rischiano spesso di far solo un gran male, passo ai solitari ed il tempo
scivola via senza che io me ne accorga.
E’ talmente andato via veloce che se
non sto attenta mi perdo pure il Natale. Non ho ancora pensato a cosa mettere
sotto l’albero per i miei ragazzi, non ho ancora pensato ai menù per i giorni
di festa, non ho nemmeno fatto una lista delle telefonate per gli auguri.
Quando ci sono altri problemi da risolvere anche una festività così importante
passa in secondo piano.
Non sono problemi vitali ma assorbono ogni energia.
Vedrò
di provvedere al più presto.
In tutto questo baillamme di appuntamenti, programmi,
organizzazioni esiste un momento solo per me, un angolo di “nutrimento” della mente che mi fa sentire viva e mi arricchisce con enorme soddisfazione.
Il
breve corso di scrittura creativa, giunto purtroppo alla penultima lezione, si
è rivelato un’ esperienza emozionante.
La docente è una persona altamente
comunicativa ed esperta, ha saputo trasmettere tanto entusiasmo e tanti spunti
di lettura, di riflessione ed è riuscita a condividere alcune tecniche pratiche
per lo sviluppo di un testo scritto con estrema semplicità e competenza.
Personalmente
non ho velleità di diventare una scrittrice ma mi ha fatto sentire in grado di
poter scrivere qualcosa (cosa che chissà mai se farò). L’aula è composta da un gruppo molto disomogeneo
di persone innanzitutto per età, si va dai 17 ai 70 anni ed anche di estrazione
sociale.
Un bel pot-pourri che è
accomunato da un intento comune, per cui il livello di attenzione è sempre alto
e la tensione emotiva sempre adeguata.
Mi sono sempre divertita ed è stato tutto
davvero molto interessante,
mi sono sentita ignorante come una capra ma ancora
capace di apprendere,
ho compreso quanto enormi siano le mie lacune ma c’è
sempre tempo per imparare e se tornassi indietro …
ma indietro non si torna
ed
allora guardo avanti e prometto che per giovedì prossimo il compito assegnato
sarà svolto da brava studentessa, con umiltà e tanta pazienza!
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