martedì 29 gennaio 2019

Regalo


A Natale ho ricevuto, tra gli altri, questo bellissimo libro
E' qui vicino al mio gomito e tutti i giorni mi riprometto
 di sfogliarlo con più attenzione e cominciare a raccontare
 la mia storia al nipote che verrà.

Oltre alla pigrizia che mi prende e la difficoltà che provo 
nel affrontare un impegno così imponente, 
mi prende una gran malinconia, torno con la mente 
ad un passato ormai così lontano 
ma soprattutto ritorno ai pomeriggi passati 
con la mia mamma ormai anziana, 
a farmi raccontare le storie degli anni della sua gioventù. 
Erano momenti intensi e dolcissimi, 
di cui ho un ricordo struggente.
 Lei era brava a narrare, si ricordava tanti dettagli spiritosi,
 dava forma solenne e vita ad avvenimenti semplici 
come il pranzo della domenica o le vacanze al mare, 
le avventure dell'estate in campagna
 i suoi primi anni di insegnamento. 

Mi chiedo se sarò in grado di trovare il modo migliore 
per attirare l'attenzione di un bambino 
per degli avvenimenti che non hanno nulla 
di straordinario ma sono il senso della mia vita,
 sono quello che mi ha fatto diventare 
la donna che sono oggi. 

Magari domani ci provo..... 

Non siamo pesci

Copio ed incollo una struggente poesia che ho trovato su Instagram 
è di @agnesecoppola (spero non me ne voglia) 
lo faccio per non dimenticarla né perderla 



I pesci leggono,
tra la sabbia 
mossa dei fondali,
le ultime orme
lasciate dai piedi.
I pesci sanno 
chiudere gli occhi :
arrivano strani animali 
soffocano tra l'azzurro 
immenso del mare
con un pezzetto di terra 
attaccato agli abissi.
I pesci hanno piantato 
tante croci
tra le barriere coralline
nascondono cuori 
troppo piccini 
per l'inferno della terra.
I pesci sanno
avere una memoria
una lisca che oggi mi strozza
un'anguilla che risale 
l'onda di una data.
27/1/2019




sabato 26 gennaio 2019

Attività - 2

Anche stamattina come ogni venerdì mi sono alzata alla svelta,
lavata come i gatti, bevuto un caffè, ho infilato il mio costume, 
la tuta e sono andata in piscina.

Lo spogliatoio è già affollato ma il mio angolo è ancora vuoto,
 veloce mi svesto e mi doccio.
 Ancora tre minuti poi finalmente posso entrare in acqua. 
Come ogni venerdì mi tuffo tappandomi il naso 
e dopo un attimo di brivido comincio a nuotare.

Una bracciata dietro l'altra, al tre respiro e si ricomincia,
 le gambe spingono e mulinano, le braccia agguantano l'acqua 
ed il mio corpo avanza. Comincio a contare le bracciate,
 alla ventottesima  arrivano le bandierine,
 poi altre otto ed ecco tocco il muro.
 Mi volto e riparto a dorso allungandomi più che posso,
 per distendere la colonna vertebrale al massimo. 

Conto anche adesso ma è facile che invece di contare 
inizi a dipanare il mio gomitolo di pensieri. 
Arriva la sensazione dell'abbandono e del piacere,
 conto e penso, ascoltando il rumore dell'acqua 
nelle orecchie, un rumore ancestrale che spinge la mente lontano,
 ma continuo a contare, al tre respiro e le vasche si susseguono.
 L'istruttore mi dà le istruzioni ed io, allieva solerte, eseguo. 
Vado piano ma vado senza perdere tempo, 
perchè sono solo 45 minuti e bisogna sfruttarli tutti. 

Mi piace stare nell'acqua, non si era capito? 
Anche questo serve a stare bene con me stessa 
e a volermi un po' di bene. 


venerdì 25 gennaio 2019

Attività - 1

Frequento con costanza dalla fine di settembre una bella palestra 
dove si svolge il corso per la ginnastica della terza età. 
Essendoci dentro (alla terza età) con tutti i piedi, 
ho ritenuto di iscrivermi per mantenere il tono 
muscolare e non perdere i successi raggiunti 
con il movimento dei mesi estivi. 

Pensavo che fosse un' attività "blanda" adatta alle persone
 che hanno superato la soglia dei sessanta , 
posso assicurare che è tutto fuorché blanda, 
si corre, si suda, ci si concentra molto per coordinare braccia, 
gambe, busto, si fa stretching, si salta... 
è un'ora di movimento continuo ed intenso.

Sono tra le più giovani ma sempre tra le ultime 
a terminare l'esercizio.
 I miei compagni sono anni che frequentano la palestra 
e dopo il primo mese di riscaldamento ritornano 
tutti a regime con un'elasticità sorprendente per la loro età. 
Hanno i capelli bianchi e qualche acciacco 
ma la loro voglia di vivere è più che evidente. 

Mi piace molto di più il nuoto (ne parlerò un'altra volta)
 ma qui ho sempre trovato 
un sorriso, un incoraggiamento ed uno stimolo, 
proprio per questo anche se mi costa molto 
lo faccio con puntiglio, costanza e determinazione. 

Stamattina c'era un bellissimo sole che entrava deciso 
dagli alti finestroni quasi sembrava primavera, 
un motivo in più per essere allegri ed 
è stato un bel modo per iniziare la giornata, 
anche se correre dietro ad una palla 
di gommapiuma non era proprio il massimo! 

giovedì 24 gennaio 2019

Sfida

Vorrei provare ad accettare la sfida di Migola e 
cercare di ridare vita alla mia passione
 (seppur di modeste pretese) per la scrittura. 
Vorrei riuscire ad aggiornare, quotidianamente forse è troppo, 
almeno più spesso questo mio spazio. 
Trovare un momento di riflessione, per non disperdere
 i pensieri nelle futilità e nella pigrizia dei social. 

Il blocco del foglio bianco c'è ma voglio credere che sia 
come andare in bicicletta, una volta che hai imparato 
non lo dimentichi più.

Il mio oggi 

Ogni giorno è pieno di impegni e di faccende varie, 
ho sempre il cuore pesante per l'ostracismo di G. 
ma mi sforzo di non pensarci troppo 
e cerco di guardare al nuovo nipote in arrivo 
(ora mi dicono essere grande come un avocado) , 
al grande viaggio di maggio, alla riunione di cugini di marzo ;
 proseguo con la palestra e la piscina, i corsi dell'università 
mi sono rimessa a seguire una "sana alimentazione" ,
 ho ripreso a truccarmi tutti i giorni 
e mi impongo di struccarmi tutte le sere. 

Mi sforzo di volermi bene e credo sia un impegno 
giusto ed importante.
 Cerco di trattarmi con affetto per recuperare 
tutti i frammenti che la tristezza ha sparpagliato.