A Natale ho ricevuto, tra gli altri, questo bellissimo libro.
E' qui vicino al mio gomito e tutti i giorni mi riprometto
di sfogliarlo con più attenzione e cominciare a raccontare
la mia storia al nipote che verrà.
Oltre alla pigrizia che mi prende e la difficoltà che provo
nel affrontare un impegno così imponente,
mi prende una gran malinconia, torno con la mente
ad un passato ormai così lontano
ma soprattutto ritorno ai pomeriggi passati
con la mia mamma ormai anziana,
a farmi raccontare le storie degli anni della sua gioventù.
Erano momenti intensi e dolcissimi,
di cui ho un ricordo struggente.
Lei era brava a narrare, si ricordava tanti dettagli spiritosi,
dava forma solenne e vita ad avvenimenti semplici
come il pranzo della domenica o le vacanze al mare,
le avventure dell'estate in campagna
i suoi primi anni di insegnamento.
Mi chiedo se sarò in grado di trovare il modo migliore
per attirare l'attenzione di un bambino
per degli avvenimenti che non hanno nulla
di straordinario ma sono il senso della mia vita,
sono quello che mi ha fatto diventare
la donna che sono oggi.
Magari domani ci provo.....
Ci riuscirai sicuramente...
RispondiEliminaNon riesco a trovare il momento, per il momento abbiamo scoperto che il mio cucciolo è un maschio di 188 grammi, un concentrato di vita, i miei pensieri vorticano con lui.
EliminaSicuramente ritroverò la calma per mettere in ordine la mia memoria.