Un augurio di tanta serenità a tutti
Troviamoci Qui Per Riflettere, Pensare, Parlare, Scrivere, Condividere, Raccontare, Chiacchierare, Spettegolare, Ridere, Scherzare, Ascoltare E Perchè No Anche.... Sognare
domenica 30 dicembre 2012
giovedì 27 dicembre 2012
the day after
Non è scoppiata nessuna guerra termonucleare.... è solo passato il Natale, con la Vigilia e Santo Stefano.
Dovevano essere giorni sereni e non è stato facile reggere.
Ricordi, stanchezza, fatica si sono mischiati con la voglia di pace ed allegria.
La tavola quest'anno era affollata, c'erano proprio tutti.
Sia per la Vigilia che il giorno di Natale.
Abbiamo mangiato, tanto e bene, ci siamo scambiati i regali, abbiamo giocato a tombola, abbiamo riso e scherzato.
Il nostro nuovo chef si è esibito in cotture degne di una cucina principesca. Io da brava sguattera ho lavato il lavabile!
Per fortuna i piatti erano di carta così mi sono potuta limitare ai vassoi ed alle pentole grandi.
Nei rari momenti di tregua ho cercato di mandare qualche messaggio augurale o fare qualche breve telefonata ad amici e parenti, ogni tanto mi capitava di vedere il numero
del cugino F. e mi dicevo dopo lo chiamo,
invece mi ha chiamato lui, e non era per gli auguri.
Anche la sua mamma, la zia C. se n'è andata e .... un velo di densa malinconia ha coperto il mio cuore.
(la terza della seconda fila da sinistra - foto del 1961)
Continuo a ripetermi che è la vita, che era davvero anziana, che stava male da tanto tanto tempo, ma non riesco a riemergere. Domani ci aspettano 700 km per andare a salutarla per l'ultima volta. Sarà un saluto pesante e doloroso, con il pensiero rivolto a chi nelle stesse ore saluterà il compagno della sua vita che se n'è andato a 56 anni il giorno prima di Natale.
Non è un gran momento ma passerà!
Non ci sono i giorni giusti per gli accadimenti tristi.
sabato 22 dicembre 2012
Natale
Il Buon Natale di Alda Merini
A Natale non si fanno cattivi
pensieri ma chi è solo
lo vorrebbe saltare
questo giorno.
A tutti loro auguro di
vivere un Natale
in compagnia.
Un pensiero lo rivolgo a
tutti quelli che soffrono
per una malattia.
A coloro auguro un
Natale di speranza e di letizia.
Ma quelli che in questo giorno
hanno un posto privilegiato
nel mio cuore
sono i piccoli mocciosi
che vedono il Natale
attraverso le confezioni dei regali.
Agli adulti auguro di esaudire
tutte le loro aspettative.
Per i bambini poveri
che non vivono nel paese dei balocchi
auguro che il Natale
porti una famiglia che li adotti
per farli uscire dalla loro condizione
fatta di miseria e disperazione.
A tutti voi
auguro un Natale con pochi regali
ma con tutti gli ideali realizzati.
giovedì 20 dicembre 2012
accadimenti
Accadono anche cose belle, divertenti allegre in questi giorni frenetici ed un po' convulsi.
In qualità di sostituto autista, il consorte si è ritrovato ad andare a prendere e riportare a casa di ragazzi di 12 anni delle squadre giovanili della società cui collabora, è rientrato a casa esilarato. Nel tragitto dal campo sportivo alle rispettive dimore ha fatti parlare i ragazzi e gli hanno raccontato i loro exploit con l'altro sesso, uno ha detto di essere stato fidanzato con una ragazza per 10 minuti "Gliel'ho chiesto, lei ci ha pensato un po' su e poi mi ha detto che in realtà non le interessava!" Un altro ha dichiarato "Io ho baciato più di una ragazza, con il gioco della bottiglia, ma tutte all'ultimo giravano la testa e ho beccato solo guance", un altro ancora "Io ho in classe una ragazza che fuma! Ha già 14 anni è stata bocciata 2 volte e se la fa con quelli delle superiori!" Chi si accontenta gode!
La mia mamma è in preda alle frenesie prenatalizie, continua a ripetermi il menù e le cose da preparare, preciso che è sempre lo stesso da almeno una decina d'anni. Ha fatto lavare i bicchieri di cristallo, le posate d'argento, rinfrescare la tovaglia delle grandi occasioni, ridipingere le gambe del tavolino di scorta per allungare la tavola, ha recuperato tutti gli addobbi natalizi possibili, ha preparato una quantità di piccoli doni per tutti ma li ha progressivamente aumentati in un'escalation preoccupante, mi ha detto che la vigilia posso andare anche verso il tardo pomeriggio ma in contemporanea mi ha chiesto di andare a prendere i passatelli per le 12,30.... e poi ha fatto tirare fuori i piatti di carta perchè così dopo c'è meno da pulire.
In parrocchia fervono i preparativi per la festa di venerdì prossimo, distribuiranno la cioccolata calda con il panettone, un pacchetto con un regalino e un bel sacco pieno di vettovaglie varie. Le care signore dai capelli argentati sono in massimo grado di confusione e oggi pomeriggio ammetto di aver fatto un fioretto dietro l'altro per resistere due ore con loro, hanno fatto e disfatto un'ottantina di sacchi pesanti circa 10 kg l'uno almeno due volte e me li hanno fatti spostare da destra a sinistra e viceversa come minimo tre volte. Le rivedrò in gennaio, che Dio le benedica per il bene che fanno ma a me stasera stava proprio per venire l'esaurimento!
Dopo tre mesi finalmente sono riuscita ad andare a trovare i tre gemelli di cui sono la zia putativa, per loro era uno dei vassoi di biscotti, e come sono diventati grandi! Mi hanno accolta con il solito affetto ed allegria, baci ed abbracci da tutti. Mi hanno fatto vedere le medaglie conquistate alle gare di nuoto, le loro prodezze scolastiche, e si sono esibiti in un siparietto di jive, danza che eseguono con bravura e ritmo notevole! Comunque, mentre chiacchieravo con la loro mamma, da bravi fratelli hanno fatto la lotta e litigato incessantemente. Mi manca tanto la loro frequentazione ma hanno ritmi troppo frenetici tra la scuola, l'inglese, il nuoto, la danza ed il catechismo.... non li si trova mai a casa ^_^ Hanno promesso che verranno a trovarmi durante le vacanze per una buona fetta di torta, chissà... io ci spero!
Stasera mi sono divertita un sacco a vedere
Domani mi attende un'altra giornata ricca di impegni casalinghi e non, lo spirito natalizio mi ha travolto e l'albero non è ancora sceso dalla soffitta, e se il 21 si avvererà la profezia Maya, mi troverà emozionata e trepida alla festa di consegna del diploma di chef della mia figliola, con il pensiero rivolto al giorno dopo (arrivano gli Irlandesi) ed a quello successivo ancora (Vigilia) .....
In qualità di sostituto autista, il consorte si è ritrovato ad andare a prendere e riportare a casa di ragazzi di 12 anni delle squadre giovanili della società cui collabora, è rientrato a casa esilarato. Nel tragitto dal campo sportivo alle rispettive dimore ha fatti parlare i ragazzi e gli hanno raccontato i loro exploit con l'altro sesso, uno ha detto di essere stato fidanzato con una ragazza per 10 minuti "Gliel'ho chiesto, lei ci ha pensato un po' su e poi mi ha detto che in realtà non le interessava!" Un altro ha dichiarato "Io ho baciato più di una ragazza, con il gioco della bottiglia, ma tutte all'ultimo giravano la testa e ho beccato solo guance", un altro ancora "Io ho in classe una ragazza che fuma! Ha già 14 anni è stata bocciata 2 volte e se la fa con quelli delle superiori!" Chi si accontenta gode!
La mia mamma è in preda alle frenesie prenatalizie, continua a ripetermi il menù e le cose da preparare, preciso che è sempre lo stesso da almeno una decina d'anni. Ha fatto lavare i bicchieri di cristallo, le posate d'argento, rinfrescare la tovaglia delle grandi occasioni, ridipingere le gambe del tavolino di scorta per allungare la tavola, ha recuperato tutti gli addobbi natalizi possibili, ha preparato una quantità di piccoli doni per tutti ma li ha progressivamente aumentati in un'escalation preoccupante, mi ha detto che la vigilia posso andare anche verso il tardo pomeriggio ma in contemporanea mi ha chiesto di andare a prendere i passatelli per le 12,30.... e poi ha fatto tirare fuori i piatti di carta perchè così dopo c'è meno da pulire.
In parrocchia fervono i preparativi per la festa di venerdì prossimo, distribuiranno la cioccolata calda con il panettone, un pacchetto con un regalino e un bel sacco pieno di vettovaglie varie. Le care signore dai capelli argentati sono in massimo grado di confusione e oggi pomeriggio ammetto di aver fatto un fioretto dietro l'altro per resistere due ore con loro, hanno fatto e disfatto un'ottantina di sacchi pesanti circa 10 kg l'uno almeno due volte e me li hanno fatti spostare da destra a sinistra e viceversa come minimo tre volte. Le rivedrò in gennaio, che Dio le benedica per il bene che fanno ma a me stasera stava proprio per venire l'esaurimento!
Dopo tre mesi finalmente sono riuscita ad andare a trovare i tre gemelli di cui sono la zia putativa, per loro era uno dei vassoi di biscotti, e come sono diventati grandi! Mi hanno accolta con il solito affetto ed allegria, baci ed abbracci da tutti. Mi hanno fatto vedere le medaglie conquistate alle gare di nuoto, le loro prodezze scolastiche, e si sono esibiti in un siparietto di jive, danza che eseguono con bravura e ritmo notevole! Comunque, mentre chiacchieravo con la loro mamma, da bravi fratelli hanno fatto la lotta e litigato incessantemente. Mi manca tanto la loro frequentazione ma hanno ritmi troppo frenetici tra la scuola, l'inglese, il nuoto, la danza ed il catechismo.... non li si trova mai a casa ^_^ Hanno promesso che verranno a trovarmi durante le vacanze per una buona fetta di torta, chissà... io ci spero!
Stasera mi sono divertita un sacco a vedere
Domani mi attende un'altra giornata ricca di impegni casalinghi e non, lo spirito natalizio mi ha travolto e l'albero non è ancora sceso dalla soffitta, e se il 21 si avvererà la profezia Maya, mi troverà emozionata e trepida alla festa di consegna del diploma di chef della mia figliola, con il pensiero rivolto al giorno dopo (arrivano gli Irlandesi) ed a quello successivo ancora (Vigilia) .....
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domenica 16 dicembre 2012
Domenica
In previsione delle feste e della necessità di fare regali quest'anno mi sono avventurata nella produzione di un piccolo quantitativo di biscotti, per fare qualcosa di diverso dal solito bagnoschiuma ed anche per cercare di limitare un po' i costi.
Il fatto di avere una figlia alle prese con una scuola di cucina mi ha dato la possibilità di attingere al suo bagaglio di ricette ed ai suoi saggi consigli.
Dopo la famosa sessione di spesa al supermercato nel reparto farine, stamattina ero pronta e piena di fervore culinario. Ho pesato, dosato, preparato tutti gli ingredienti e l'attrezzatura relativa alla bisogna e .... l'impastatrice ha iniziato il suo lavoro!
Perciò tutta la giornata l'ho dedicata alla cucina.
Per fortuna ero in perfetta solitudine per cui ho potuto scegliere in autonomia il sottofondo musicale visto che sono rientrata in possesso di tutti i miei cd, ho potuto ascoltare Beethoven e Mozart, alternandoli con Vecchioni, De Andrè e Morandi; ascoltando le compilation degli anni 60/70 mi sono lasciata andare pure al canto!
La musica aiuta moltissimo a cucinare bene !!!!!
Ho ancora qualche difficoltà con la cottura, mi sembrava tutto crudo invece era tutto decisamente cotto! Ma sono moderatamente soddisfatta del mio operato
Per questi invece devo proprio riprovarci!!!!!
Ho ancora tutta la settimana per lavorare.
venerdì 14 dicembre 2012
date e incidenti
12-12-12
Ci stavamo
recando, con il consorte, in un paese vicino
a ritirare i nuovi occhiali, il traffico era decisamente intenso
ed una
lunga colonna ci precedeva e ci seguiva.
La velocità di conseguenza era molto
contenuta, siamo arrivati in un tratto meno congestionato e tutto pare più
scorrevole, appunto pare ….
Un rallentamento repentino della fila e si sentono
i freni delle auto stridere, improvvisamente un rumore di lamiere si avvicina e
altrettanto inattesa arriva una spinta innaturale.
Nemmeno il tempo di uno sguardo e ci rendiamo
conto che siamo coinvolti in un bel tamponamento a catena.
Stiamo bene, la
macchina funziona e la spinta è stata davvero modesta,
ma dietro a noi la
situazione è ben diversa, ci sono tre macchine piuttosto malconce, pezzi di
plastica e metallo sull’asfalto,
le frecce lampeggiano e le portiere sbattono,
nessuno parla, lo shock è palpabile.
Scorgo tra le ombre scure maschili,
una
signora con in braccio stretta stretta una bimbetta con gli occhi spalancati e
persi nel freddo e nel buio.
Stanno bene
ma sono decisamente scosse.
Anche gli altri stanno apparentemente bene, a parte il guidatore della macchina che ha
tamponato tutti.
E’ immobile, al posto di guida, deve aver preso un colpo
notevole allo sterno.
I primi minuti scorrono silenziosi come irreali, poco
alla volta riusciamo tutti a riprendere contatto con la realtà che è meno grave
del previsto.
Dopo una decina di minuti arriva l’ambulanza e a breve distanza
la pattuglia della polizia municipale.
Così il sangue riprende a scorrere nelle
vene.
Il respiro si normalizza
e cominciano le pratiche dei rilievi e delle
constatazioni.
Fa un freddo sempre più pungente ma
i pensieri vorticosamente
girano in testa,
le immagini di quello che sarebbe potuto succedere
sono lampi
vividi nella mente.
Ci vogliono due ore perché riusciamo a ripartire verso
la
nostra primitiva destinazione e sono ore davvero pesanti.
Però …. È andato
tutto bene, nonostante tutto
ed è stata forse quella data a portarci quel
pizzico di fortuna in più?
giovedì 13 dicembre 2012
SUNSHINE AWARD
Era tanto che non accadeva ed inaspettatamente HO RICEVUTO UN
PREMIO!!!!
E son soddisfazioni. Rosenuovomondo mi ha voluto comprendere tra le
persone che meritavano questo
Ne sono
onorata e provvedo a seguirne le regole:
1) Includere il logo premio
in un post o nel tuo blog
2) rispondere a 10 domande su
te stesso/a
3) Nominare 10-12 altri
blogger favolosi
Il logo l’ho messo
Ecco
le domande con relative risposte:
1) Colore preferito: rosso
2) Animale preferito: il cane
(meglio se potessi riavere il mio vecchio peloso)
3) Numero preferito: 9
4 ) Drink preferito non
alcolico: spremuta
5) Preferisci FB o Twitter:
FB (ho provato a cinguettare ma proprio non ce la fò)
6). La tua passione: leggere,
ascoltare musica, cucina
7) Preferisci ricevere o fare
regali: farli (anche se non disdegno riceverli)
8) Modello preferito: se ci
si riferisce ad un capo di abbigliamento tallieur chanel
9 ) Giorno preferito della
settimana: sabato
10) Fiore preferito: tulipano
Punto 3
Nomino (con la libertà di accettare e proseguire il gioco)
Nomino (con la libertà di accettare e proseguire il gioco)
Fiordi cactus
Gabibba
Pyperita
Leggerevolare (Elisa)
Migola
Linda
Alga spirulina
Sontyna
Ontanoverde (Renata)
Extramamma
dentro la musica
Capita che nel pieno di una sessione prolungata di stiro la tua cara amica V. ti telefoni
e ti proponga a bruciapelo di andare in serata a sentire un concerto natalizio e capita che tu, pur di uscire un po' dalla monotonia di queste serate invernali che impigriscono e congelano,
accetti senza alcuna aspettativa né riguardo alla qualità né riguardo ai contenuti.
Ed invece capita che tu trascorra una serata perfetta, ascoltando della bellissima musica in un ambiente accogliente e dall'acustica emozionante, con una quantità incredibile di persone entusiaste come te.
Ieri sera, per l'appunto, nella chiesa di SS.Felice e Fortunato ho ascoltato della musica meravigliosa
che mi ha rapito dal primo accordo,
una musica che non conoscevo per niente,
eseguita in modo magistrale da un'ottima orchestra ed accompagnata dal coro della Schola San Rocco che è riuscito a renderla ancora più viva ed emozionante.
Hanno iniziato con
Hodie Christus natus est
e terminato con
Giovanni Gabrieli: Plaudite, Psallite
sono uscita dalla chiesa pensando che avevo trascorso
una serata in armonia e gioia!
lunedì 10 dicembre 2012
Persepolis
A volte capita che ti sia sfuggito un film che ti era stato consigliato e questo era nella mia wishlist da tanto tempo. L'altro giorno, andando a rendere dei libri in biblioteca ho avuto un po' di tempo per sbirciare in giro e ho visto il dvd di Persepolis, considerata la solita assenza di programmi interessanti in tv e l'onnipresenza nauseante del calcio, ho deciso di prendermelo (tra l'altro gratuitamente).
Per una sera ho avuto la postazione televisiva a mia disposizione e mi sono accinta alla visione del film con una grande curiosità ed un'alta aspettativa.
Sono stata ripagata in tutto!
L'ho trovato poetico ed affascinante, struggente, duro e amaro. Niente occhialini in 3D, una pellicola quasi tutta in bianco e nero con solo qualche momento di colore, l'animazione essenziale ma intensa, l'assenza del colore ha reso se possibile tutto più realistico ed intrigante.
La storia di Marjane è quella di una bambina volitiva,
tenace che vive in Iran nel periodo della rivoluzione dalla cacciata dello Scià Reza alla presa del potere dei pasdaran. Le hanno insegnato a dire la verità e della verità nulla le viene nascosto, il nonno morto in prigione, lo zio fucilato dal regime, la magia della nonna combattiva e profondamente saggia profumata dai gelsomini che tiene nel reggiseno. Lei studia e cresce, gioca, sbaglia, si innamora e soffre per amore, ascolta tanta musica dai Bee Gees agli Iron Maiden, le cui cassette compra al mercato nero; soffre per il caldo che il funereo chador provoca, approfitta come ogni adolescente della libertà che le è permessa dagli studi europei. Non perde mai la sua identità, la sua dignità talvolta vacilla ma resiste.
L'ho trovato un film bellissimo, poetico e aspro, un inno alla libertà ed una condanna ferma e decisa di ogni integralismo, nel caso specifico quello islamico.
giovedì 6 dicembre 2012
spesa
Per non perdere le
occasioni che offre il grande supermercato consigliato da Patty mia preziosa vicina di casa, con il
consorte siamo andati in mattinata a fare in po’ di scorte alimentari e non, in
vista delle prossime festività.
Avevo preparato una lista di massima, le idee
perciò erano abbastanza chiare.
Mangiapolvere wcnet det lavatrice ammorbidente
sbiancante det doccia sapone piatti vetril farina mais farro kamut integrale
frutta secca ciccolatini biscotti colazione pasta pelati zucchero a velo
marmellata arance sac a poche usa e getta tonno vanillina aroma vaniglia agrumi
cacao amaro cioccolata stecca cif acciaio sacchetti spazzatura ….
Però,come
spesso mi accade quando arrivo a percorrere le corsie ricolme di ogni ben di
dio, ho perso il senso del limite.
Il carrello si è riempito di molte cose di
cui nella lista non si faceva alcun cenno, spero non troppo inutili anche se
effettivamente ho vagamente esagerato!
So che al mio paziente sposo non piace
vagare a vuoto o attendermi mentre esploro con attenzione certosina e maniacale
ogni scaffale,
ma oggi ho preteso troppo e superato me stessa.
Ho preso, letto,
posato, ripreso, controllato i pacchetti
forse un po’ troppo
ma ho trovato troppe cose che non avevo mai visto,
ed il bottino è stato davvero interessante.
Mi ha cronometrato, sono rimasta
ferma davanti al ripiano delle farine 22 minuti e mi sa che la prossima volta
andrò da sola …
immagine rubata dal web
venerdì 30 novembre 2012
Come gocce di sale e di vento
Me lo ha consigliato Cautelosa e dopo averlo pazientemente atteso
dalla biblioteca,
mi è arrivato e l’ho letto d’un fiato.
Era tanto che non mi
succedeva.
E solo dopo aver letto l’ultima parola mi sono accorta che era
finito e non avrei conosciuto il futuro delle protagoniste.
E’ una storia tutta al femminile, di madri, figlie sorelle,
cognate, nipoti.
Le loro storie si intrecciano e si scontrano all’ombra di un
cottage di pietra e legno in riva all’oceano, nel Maine. Sarà perché da quelle parti ci sono stata da
poco, sarà perché tra i miei sogni nascosti nel cassetto c’è quello di
possedere proprio una casa in riva al mare, sarà perché le storie di quelle
donne mi ricordavano altre figure femminili a me vicine ….
Mi sono proprio
immersa nelle loro vicende.
"Vivere
significava cogliere delle occasioni che valeva la pena cogliere.
Amare poteva
essere un errore, ma valeva la pena
commetterlo".
"Loro
non hanno niente in comune
tranne il fatto che
sono una famiglia." (J.C.Sullivan).
L’ho trovato decisamente
godibile,
forse non un capolavoro ma mi sento di consigliarlo a mia volta.
mercoledì 28 novembre 2012
Breve vacanza
Eccomi
tornata!
La breve escursione a Dublino è stata una piacevole pausa dalla
quotidianità, ho avuto freddo, tanto freddo, ma il cuore è sempre stato caldo e
l’umore alto vista soprattutto l’affettuosa compagnia e l’ottima ospitalità
del figliolo e della sua amata.
La
città ormai la conosciamo abbastanza bene perciò non abbiamo fatto i turisti, a
parte una visita alla Cattedrale di St.Patrick che le altre volte non eravamo
riusciti a vedere.
Il primo giorno complice un tempo a dir poco spettacolare
siamo andati a Howth a camminare sulle scogliere, in realtà la passeggiata non
è stata molto lunga visto che il sentiero era molto sdrucciolevole per il
fango, ma il panorama era fantastico.
La giornata è serenamente proseguita tra
chiacchiere e piccole spese in un clima di affettuosa familiarità. La sera
siamo stati a cenare in un pub, circondati da ragazzi ed assordati dalla musica
(decisamente un c’abbiamo più l’età)
ma è stato un modo per condividere qualche
scampolo di vita
con quel nostro figliolo così lontano.
Il giorno seguente
siamo stati allo stadio Aviva per una partita
di rugby tra Irlanda e Argentina.
Per me è stato un tuffo nel passato (quarant’anni fa) ed è stato davvero
bellissimo. Ho fatto la ola, ho cantato, ho esultato insieme a quarantamila
persone. Forse nei primi cinque minuti mi sono sentita un po’ scema poi
l’entusiasmo ha avuto la meglio e mi sono lasciata andare, sfogando tutta la
mia allegria. Non c’erano cordoni di polizia in tenuta antisommossa, nemmeno
cori di insulti, solo applausi e tensione sportiva,
lo sport vissuto per quello
che dovrebbe sempre essere:
un momento di divertimento !
La penultima
giornata l’abbiamo dedicata al passeggio
in centro, girovagando senza meta, tra le vetrine già addobbate per le prossime
festività, tra mercatini un po’ improvvisati e tra tanta gente vestita con un
abbigliamento decisamente poco adatto al periodo ed al vento che non ha mai
smesso di scompigliare le mie sempre disordinate chiome.
Purtroppo sono
arrivate anche le nuvole cariche di pioggia che ci hanno costretti ad un rapido
rientro.
Il giorno della partenza è
arrivato in un baleno ed è rimasto solo il tempo per una bellissima passeggiata di circa cinque chilometri fino all’Orto Botanico, a passo svelto il consorte ed io ci siamo diretti in
solitaria verso questo posto che io amo in modo particolare, vista la stagione
abbiamo visitato solo le serre delle orchidee e delle piante tropicali e
grasse.
E’ stata un’immersione nel verde che mi ha soddisfatto proprio. Poi l’aereo
quasi deserto ci ha riportato in Italia dove abbiamo trovato tanta pioggia ad
attenderci, e pure tante cose da fare per prepararci alle prossime feste quando
ci ritroveremo di nuovo tutti insieme e sarà davvero festa!
mercoledì 21 novembre 2012
dublino
Domani si vola a Dublino
buon fine settimana a tutti!
Per festeggiare il compleanno del pater familias andremo a vedere una partita di rugby
(almeno non è calcio!!!)
e la prossima settimana torno!
sabato 17 novembre 2012
dal parrucchiere
Entro dal parrucchiere,
c’è gente, due signore sono sedute
sul divanetto,
una si alza e ….. mi cede il posto.
L’altra per non far sorgere
dubbi sulle vere intenzioni della prima signora si affretta a dirmi che è
giusto che le signore di una certa età si possano accomodare.
Oggi la mia autostima è finita nel lavateste…….
credevo.....
invece sono già così.....
mercoledì 14 novembre 2012
Perdono
«Quando una violenza, un’offesa è stata commessa, è irreparabile per sempre; può accadere che l’opinione pubblica richieda una sanzione, una punizione, un “prezzo” del dolore; può anche darsi che questo prezzo sia utile, in quanto indennizza, o scoraggia una nuova offesa, ma l’offesa prima resta, e il prezzo (anche se è “giusto”) è pur sempre un’offesa a sua volta, ed una nuova sorgente di dolore»
Primo Levi
Copio da un articolo letto sulla Stampa citato da Widepeak nel suo ultimo post, e tutto questo è altrettanto condivisibile, anche se ovviamente il contesto è assolutamente diverso e di portata mondiale. Ma proprio per questa sua specifica universalità mi permetto di riprenderlo per cercare di approfondire la mia riflessione.
Primo Levi
Copio da un articolo letto sulla Stampa citato da Widepeak nel suo ultimo post, e tutto questo è altrettanto condivisibile, anche se ovviamente il contesto è assolutamente diverso e di portata mondiale. Ma proprio per questa sua specifica universalità mi permetto di riprenderlo per cercare di approfondire la mia riflessione.
lunedì 12 novembre 2012
e se...
Quanto tempo sprechiamo a guardarci in cagnesco, a perderci dietro a futili litigi, a rinvangare torti che crediamo di aver subito!
Oggi guardandoci negli occhi e soprattutto parlandoci, spiegandoci con chiarezza e sincerità, ho capito che noi ne abbiamo davvero sprecato troppo.
Forse se cercassimo di far pace proprio con i nostri più prossimi, la vita sarebbe più semplice.
O sbaglio?
immagine presa dal web
venerdì 9 novembre 2012
Dal medico
Oggi pomeriggio nell'anticamera del medico di famiglia.
Un nonno parla con il nipote :
Sai ho fatto i controlli tutti gli anni ed il dottore mi diceva di tornare dopo 12 mesi, l'ultima volta mi ha detto di tornare dopo 3 mesi ed allora mi sono preoccupato, infatti eccomi qua e mi hanno trovato quella roba, ma sai, ho 81 anni e non ho paura di morire solo quella di tribolare...
Il nipote tace e gli sorride.
Un nonno parla con il nipote :
Sai ho fatto i controlli tutti gli anni ed il dottore mi diceva di tornare dopo 12 mesi, l'ultima volta mi ha detto di tornare dopo 3 mesi ed allora mi sono preoccupato, infatti eccomi qua e mi hanno trovato quella roba, ma sai, ho 81 anni e non ho paura di morire solo quella di tribolare...
Il nipote tace e gli sorride.
mercoledì 7 novembre 2012
libreria
Questa
mattina il consorte, nonostante la mia strenua resistenza dovuta alla
repulsione per gli scatoloni che mi
affligge da un po’, ha deciso che era ora di cominciare a riportare in
casa i libri.
Per il momento ha fatto tre giri con il carrellino carichi da
quattro scatoloni ciascuno, per un totale di dodici pesantissimi imballi!
In un primo
momento li ho guardati con estremo disgusto, poi poco alla volta, man a mano
che cominciavo a prenderli in mano mi sono resa conto di quanto mi mancassero.
Li ho spolverati per benino, con un panno appena umido ho pulito le copertine,
lucidato i dorsi, li ho divisi e sparsi per il soggiorno, cercando di trovare
un ordine o un principio per sistemarli.
Ho preferito dividerli per autore
cercando di suddividerli per genere.
Ho dovuto anche scegliere quali
lasciare nelle scatole perché tutti non ci stanno, visto che la rimanenza in
garage è ancora cospicua.
Mentre li sistemavo ripassavo mentalmente le storie,
cercando di ricordami trame e personaggi.
Quanti amici ho ritrovato! Silenziosi
ma ricchissimi.
Adesso sono
lì, ordinatamente sull’attenti, in attesa dei loro compagni.
Ed io, dimenticata
ogni stanchezza, li accarezzo con lo sguardo e non smetto mai di ringraziarli
per la compagnia che mi fanno e per tutto quello che mi hanno insegnato.
Per non
essere un’ingrata ho chiesto al mio cortese compagno di portarmi su anche un po’
d musica, e così anche una parte dei cd ha ritrovato la via di casa.
Si legge meglio con un buon sottofondo musicale!
immagine presa dal web
giovedì 1 novembre 2012
Novembre
Ottobre ormai è terminato e il nuovo mese di novembre si
presenta con una pioggia torrenziale, un freddo inusitato e il buio che arriva
sempre più presto. Decisamente il mio umore ne risente.
Cerco di non pensare,
ma le mie ansie si presentano lasciandomi piuttosto abbattuta.
Per
evitare di pensare troppo e per riempire le mie giornate di faccende diverse da
quelle domestiche, al ritorno dal nostro viaggio, ho ripreso l’attività fisica
con costanza, ho ricominciato la scuola d’inglese e pagato il corso, ho dato la
mia disponibilità in parrocchia per un pomeriggio di sano volontariato.
Oggi, come ogni mercoledì ho ottemperato al mio impegno di “volontaria
volonterosa” (come dice Cautelosa).
In una specie di scantinato delle signore
con i capelli d’argento si dedicano a raccogliere alimenti, capi di vestiario,
articoli per la casa e quant’altro per offrire un aiuto alle famiglie che ne
hanno bisogno.
Dirige il tutto, con un’ energia inesauribile ed una dedizione
assoluta, Maria Teresa. E’ una donna dagli occhi buoni e la voce grave, l’andatura
è incerta per dei disturbi alle gambe, ma i suoi obbiettivi sono chiari e
concreti.
Ci sono anche Graziella al reparto scarpe e gonne, Marilena ai
pantaloni, Bertilla all’abbigliamento femminile, Giancarla a quello maschile,
Maria allo smistamento generale.
Ce ne sono altre che vanno e vengono, a
seconda degli impegni familiari.
Il lavoro è tantissimo, i sacchi dei vestiti
vanno svuotati, si devono controllare le condizioni degli abiti, dividerli per taglia,
pesantezza, genere.
Di solito per il venerdì bisogna preparare i sacchetti degli
alimentari, con pane, riso, pasta, tonno, olio, uova, zucchero, biscotti,
latte.
In queste ultime settimane non è stato possibile distribuire alimentari,
non ce n’era abbastanza per tutti, non ci sono soldi per acquistare le derrate
necessarie, non c’è gente che porti alimentari o scatolame in genere.
E la fila
fuori è sempre più lunga.
Partecipare al lavoro di queste signore è facile e piacevole
perché sono teneramente disorganizzate ma hanno tutto sotto controllo, fanno e
disfano i loro sacchi, gli scatoloni, le borse, ma non manca mai il sorriso,
sono spiritose, a modo loro, e soprattutto pur coscienti che il loro sforzo è
una piccola goccia in un mare di disperazione, non demordono e freneticamente
come una colonia di formichine raccolgono, selezionano stipano
per condividere
al meglio ogni cosa.
Ogni tanto è utile toccare con mano le vere difficoltà.
Ecco come non penso più che è arrivato pure novembre!
immagine presa dal web
venerdì 26 ottobre 2012
presentata!
Come altre blogger sono riuscita a scoprire la possibilità di utilizzare nuove pagine nel blog.
Ho accettato l'invito di Linda e mi sono presentata anche se di me credo si sappia già molto, aggiungo che mi piace immaginarmi così
giovedì 25 ottobre 2012
continua il viaggio
Con il
potente mezzo fornitoci a noleggio, da noi definito subito carro funebre per il
colore nero e la mole massiccia, ci siamo diretti verso Cape Cod, la regione della Signora in
giallo, delle balene e delle lussuose dimore estive.
Non è stato proprio
immediato uscire da Boston ma grazie al provvidenziale aiuto del navigatore
abbiamo trovato infine la strada giusta.
La prima giornata ci ha riservato un
benvenuto decisamente bagnato, praticamente un diluvio
e noi senza perderci
d’animo ci siamo diretti verso Hyannis dove abbiamo visitato il John F.Kennedy
Memorial, per soddisfare l’interesse di Mariella per la famiglia “reale” degli
americani. Per fortuna poi il tempo è stato clemente e siamo riusciti a goderci
la passeggiata nella Main Street di Chatman ed un bel tramonto sulla
spiaggia di Brewster.
Il giorno
successivo visto che le previsioni meteo erano buone abbiamo deciso di prendere
il battello a Provincetown per andare a vedere le balene. E’ stato
stupendissimo! Sole vento mare …. per me un insieme perfetto! Se aggiungiamo
che le balene si sono fatte ammirare per un’ora buona tra sbuffi, salti e spruzzi , la mattinata è
stata davvero perfetta. Nel pomeriggio, dopo aver gustato degli ottimi sandwich
con l’aragosta (indigeribili, santa coca cola!) abbiamo ammirato le
meravigliose ed infinite spiagge di quella lingua di terra. Il bianco della
sabbia si immergeva nell’azzurro del mare che si confondeva con il cielo . Le
onde, cavalcate dai surfisti , erano spettacolari. Dalla torretta del centro
visitatori abbiamo potuto ammirare un panorama a 360° da lasciare senza parole
e senza fiato. E se potessi scegliere ho
trovato il posto dove vorrei morire, Marconi Baech!
La nostra
avventura doveva proseguire ed abbiamo abbandonato questi luoghi per dirigerci
verso nord lungo la costa del New Hampshire. Dopo una visita bagnata a Salem
che ci ha permesso di visitare il pregevole Peabody Essex Museum in cui erano
allestite oltre alle esposizioni permanenti un’interessante mostra di
fotografie di Ansel Adams ed una divertente mostra di cappelli .
Sempre con
un tempo un po’ così, il cielo grigio e un’umidità che ti entrava nelle ossa
abbiamo cercato di risollevarci il morale con una fermata a Kittery (città
outlet) dove abbiamo cercato di fare un po’ di shopping in saldo, purtroppo non
è stato proprio un successo, comunque le nostre valigie hanno raggiunto
rapidamente quasi il peso massimo
consentito dalle compagnie aeree.
..... continua ....il fall foliage....
lunedì 22 ottobre 2012
U.S.A. 2012
Ora,
anche se non ho ripreso ancora del tutto il fuso orario europeo, mi dedico alle consuete abitudini e rinnovo gli impegni disattesi negli ultimi mesi.
Ho
ripreso la mia attività di figlia amorevole, madre assidua, casalinga quasi
perfetta, volontariato in parrocchia, la scuola d'inglese,
lo sport e da domani
(lo prometto) la dieta!!
Mi resta in sospeso il racconto del nostro viaggio e non
voglio che passi altro tempo perché i ricordi si smarriscono troppo facilmente.
Già riguardando le oltre 3000 foto che abbiamo scattato mi confondo
con i
luoghi e con gli avvenimenti...
E' stato anche questa volta un viaggio davvero
bellissimo, molto diverso da quello del 2010 in cui avevamo visitato l'Ovest.
Innanzitutto New York ci ha accolto con il suo caotico volto di megalopoli,
probabilmente ero troppo stanca e non l'ho goduta fino in fondo, mi sono
sentita spaesata e confusa, alle volte mi sono resa conto di averne quasi
paura.
Tantissima gente, di ogni razza e colore, tanto rumore, tanta
confusione, lì tutto è immenso, puntato verso un cielo che si confonde con la
cima dei grattacieli.
Siamo saliti in cima a quei grattacieli (Empire e
Rockfeller)
e il panorama é senza fine, da togliere il fiato.
Abbiamo visitato
il Metropolitan ed il MoMa, con estremo interesse; camminato a lungo nel
Central Park ed abbiamo anche dormito distesi sull'erba,
riscaldati dal sole
che era molto più estivo che autunnale.
Siamo andati a visitare il Ground Zero
che è davvero impressionante.
Abbiamo salito e sceso innumerevoli volte le
scale della metropolitana, che è un luogo assurdamente caldo e rumoroso;
abbiamo navigato lungo l'Hudson ed ammirato lo skyline di questa città
infinita.
E' stato eccitante ed emozionante.
Nel corso delle interminabili
camminate ho cercato di osservare la gente che mi circondava ma era un'impresa
ardua perché mi sembrava di essere al centro di un vortice, mi sembrava che
tutti corressero.
Forse solo nelle sale silenziose, ma non troppo, dei musei
c'era un po' più di calma. Anche in Central Park....correvano tutti!
Forse sono
alla ricerca della forma fisica perfetta visto che mangiano da schifo?
Dopo New
York ci siamo trasferiti a Boston che è una città elegante e ricca, molto più
tranquilla ed in stile europeo.
Il tempo qui è stato meno clemente, ma ne
abbiamo approfittato per visitare il Memorial di JFK e il Fine Art Museum
(interessante l'uno, bellissimo l'altro), mi sono divertita moltissimo nell'Acquarium che ho trovato davvero spettacolare,
il percorso del Freedom Trail mi ha
invece deluso, mi è sembrato troppo turistico.
Ho trovato bellissima Cambridge
e la sua cittadella universitaria Harvard, affascinanti i parchi in riva al
fiume, stupende le lunghe ed alberate strade con la loro processione di case in
perfetto stile old England.
Da Boston dopo esserci dotati di auto (di
dimensione adeguata ai nostri bagagli e alla nazione)una Dodge GranCaravan
siamo partiti alla volta del New England
. ..... il racconto continua (se vi
va!!!) una prossima volta
lunedì 15 ottobre 2012
Ritorno
Scende una pioggia sottile, è proprio autunno.
Il mio fuso
orario non è ancora perfetto ma mi pare che l’impatto con la vita quotidiana
non sia poi così violento.
Questi 24 giorni sono volati via, intensi,
emozionanti, allegri, bagnati, interessanti e molto altro ancora.
Abbiamo
attraversato foreste e spiagge, camminato tra i grattacieli e le pianure, ho
incontrato un’America che non conoscevo, quella tranquilla delle piccole ed
eleganti città del New England e quella caotica della Big Apple.
Ho ancora gli occhi ed il cuore pieni di emozione e la voglia di ripartire intatta.
Ora però mi godo il calore della mia casa, della mia
famiglia, dei miei amici.
Con calma metterò a posto le mille e mille foto che abbiamo
scattato intanto per chi non c’era ne prendo qualcuna a caso.
In tutti questi giorni badate che vi ho sempre letto!
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