«Quando una violenza, un’offesa è stata commessa, è irreparabile per sempre; può accadere che l’opinione pubblica richieda una sanzione, una punizione, un “prezzo” del dolore; può anche darsi che questo prezzo sia utile, in quanto indennizza, o scoraggia una nuova offesa, ma l’offesa prima resta, e il prezzo (anche se è “giusto”) è pur sempre un’offesa a sua volta, ed una nuova sorgente di dolore»
Primo Levi
Copio da un articolo letto sulla Stampa citato da Widepeak nel suo ultimo post, e tutto questo è altrettanto condivisibile, anche se ovviamente il contesto è assolutamente diverso e di portata mondiale. Ma proprio per questa sua specifica universalità mi permetto di riprenderlo per cercare di approfondire la mia riflessione.
Ciao Margherita, come ho scritto anche da Wide, non penso che sia possibile perdonare tutto senza fare su se stessi una violenza anche peggiore.
RispondiEliminanon tutto è perdonabile e deve essere perdonato... si deve anche pagare per errori/orrori commessi con intenzione...
RispondiEliminaAnch'io sono una che fa fatica a perdonare, poi riesco, ma ci vuole molto tempo e la cosa deve sedimentare.
RispondiEliminaNon me ne rallegro però, perchè penso che saper perdonare sia sintomo di maturità e saggezza.