lunedì 9 gennaio 2012

Ho voluto inaugurare il nuovo anno con una domenica un po’ diversa.

Il consorte ha una partita (che novità), non ho altro da fare che stirare/cucinare/riordinare…. fuori la giornata è bellissima e ho voglia di muovermi.  
Ho deciso che l’avrò vinta sulla pigrizia e memore della promessa fatta all’amica Cautelosa di raggiungerla per una passeggiata tra i monti decido che è il caso di cominciare l’allenamento in pianura.

Ho calzato le mie splendide scarpe da passeggiata, indossato la tuta, mi sono coperta con la giacca tecnica acquistata all’uopo (ma usata pochissimo), mi sono attrezzata con la musica da infilare a manetta nelle orecchie e sono partita.

L’aria è decisamente frizzante ma al ritmo di “Prisencolinensinainciusol” il passo è svelto. Poi Celentano intona “Azzurro” e io comincio pure a cantare, sperando che i pochi passanti non mi sentano ma è più forte di me!

Sono partita alle 10 e mezza e dopo due ore sono tornata a casa. 
Sudata, con il volto arrossato dal freddo, le mani appena congelate. 
Ma con una sensazione di benessere  impagabile.

Sono stata sola a camminare ma tra la musica ed i ricordi la mia 
mente era decisamente affollata. 
Ho percorso le stradine che facevo con il mio peloso, e lui apprezzava moltissimo.
 Mi era davanti come sempre a fare l’ispezione ad ogni filo d’erba, finalmente libero correva, se lo tenevo al guinzaglio mi tagliava la strada ogni poco, 
 ho sempre sentito quant’era felice in quei momenti.

Ho sentito il vento, che amo come lo amava il mio papà. 
Ed anche lui è stato con me per un buon tratto di strada. 
I ricordi si sono accavallati ma finalmente mi sono resa conto che fanno meno male. 

Soprattutto perché sono i ricordi belli quelli dei momenti davvero sereni .

Da brava casalinga oggi pomeriggio ho stirato un considerevole numero di ore ma la sensazione piacevole non è passata. 
Mi sa che ripeterò sperando di trovare nuovi percorsi 
e un po’ di compagnia umana.


12 commenti:

  1. Margerita che bel post! Peccato ad abitare così lontane perchè verrei io...

    RispondiElimina
  2. Mi aggiungo al commento di Nonnacarina...verrei volentierissimo con te a camminare!
    Mìgola

    RispondiElimina
  3. Allora sarai preparatissima, all'appuntamento primaverile...
    Ma anche alla val Fiscalina!
    Ciao!

    RispondiElimina
  4. Sembra che sia stata una passeggiata defaticante per la mente! Credo che passeggiare sia un ottimo modo per pensare, per ricordare, per progettare, oltre che per espellere tossine!
    Brava!

    RispondiElimina
  5. come ti capisco, io cerco di passeggiare ogni giorno (spesso però non ci riesco) ma quando lo faccio mi sento meglio, molto meglio!

    RispondiElimina
  6. Racconta al consorte questo bellissimo post, la tua passeggiatan, le tue sensazioni e sono certo che la prossima volta il desiderio di camminare assieme a te prevarrà sulla "solita" partita

    RispondiElimina
  7. Il fare una cosa che in quel momenti ci ispira aiuta, aiuta arimettere in ordine pensieri e ricordi e dopo tutto sembra più facile e semplice

    RispondiElimina
  8. Camminare fa bene, riordina i cassetti dei pensieri. E la prossima volta se vuoi vengo io!

    RispondiElimina
  9. che bello, hai fatto bene.... quando ero all'Universita' camminavo molto, di giorno mi muovevo per la citta' a piedi... anche se non era aria pulita mi sentivo molto bene...

    RispondiElimina
  10. Direi un buon modo per ricominciare dopo le festività.
    Un sorriso a te per la serata.
    ^___^

    RispondiElimina
  11. Che bel post Margherita, mi hai emozionato.
    Anche io adoro passeggiare nella natura, e anche io vengo presa da ricordi belli e brutti. Ma poi sono sempre felice quando torno a casa.
    Un abbraccio cara

    RispondiElimina
  12. Mi hai fatto venir voglia di andare a camminare!...cosa che mi farebbe più che bene e che rimando sempre con la scusa delle milioni di cose da fare...e della mia proverbiale pigrizia.
    Ma lo farò! :)

    RispondiElimina