sabato 13 settembre 2014

In giro

In giro in camper, gironzolando per nuove strade, abbiamo incontrato tanti luoghi e tante persone diverse e speciali. Abbiamo anche incontrato noi stessi ed i nostri pensieri. Abbiamo fatto progetti e preso clamorose (quanto inconsistenti) decisioni . Abbiamo osservato, letto, fotografato, pedalato, sudato, camminato. Ed è stata un'esperienza molto piacevole. 
Questo nuovo modo di viaggiare mi piace ogni volta di più. Abbiamo sempre con noi la nostra casa e le nostre cose. Se un posto ci piace ci fermiamo altrimenti proseguiamo, se piove c'è sempre un caldo riparo, se c'è caldo una doccia rinfrescante. Vediamo tante cose, entriamo in contatto con la vita vera dei luoghi, incontriamo persone che condividono la nostra passione e che come noi non hanno fretta, non hanno orari e soprattutto tanto rispetto gli uni degli altri. 
Il percorso fatto negli ultimi otto giorni si è snodato lungo la Romantische Strasse, da Fussen fino a Wurzburg. Un itinerario classico, semplice e confortevole. Siamo rimasti sorpresi dalla bellezza dei paesi, dalla cura con cui sono conservati e dai monumenti che sono ben restaurati (o ricostruiti dopo i bombardamenti del '45) e fruibili con una spesa molto contenuta, dalla quantità di fiori e di colori, dalla pulizia e dall'organizzazione. Quello che ci ha colpito di più sono state la gentilezza e la cordialità dei tedeschi, che al di là della loro parlata vigorosa e per certi versi inquietante, sono delle persone squisite. 
Abbiamo attraversato chilometri di strade nelle campagne che sembrano essere pettinate ogni mattina, non c'è un centimetro quadrato di terra non coltivata, e se c'è è coperta da una quantità infinita di pannelli solari! 
Si comprende che sono ricchi, ma davvero ricchi, ma non ostentano la loro ricchezza e dimostrano francamente la loro laboriosità. Molte razze si mescolano e convivono, turchi, nord africani, polacchi, italiani ... non abbiamo avuto la sensazione di tensione che si respira dalle nostre parti. 
Insomma per l'ennesima volta il viaggio è stato una scoperta, ogni momento abbiamo potuto imparare qualcosa di nuovo .... ha proprio ragione un'amica che mi ha detto : l'importante è il viaggio non la meta! 

14 commenti:

  1. Credo dipenda dal mezzo che si usa per viaggiare, l'importanza del viaggio o della meta.. col camper è senza dubbio così. Nel mio poco viaggiare all'estero però condivido, a Parigi, Berlino e Costa Azzurra, non si avverte la tensione che dici, e ogni cosa sembra funzionare e le "cose" curate.

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    1. E' un modo nuovo ed avvincente di viaggiare, si è calati nella realtà dei posti che si visitano, si conoscono meglio anche le persone.

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  2. Che bello Margherita...dalle tue parole si percepisce davvero quanto è stato gratificante questo viaggio! Mmhhh...comincio a pensare che la pressante richiesta di mio marito di iniziare a dedicarci al camperismo non sia poi così da scartare... ;-)

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  3. una nuova vita "on the road"... bellissima... buona domenica!

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  4. son contenta che il tuo viaggiare in camper ti renda sempre più felice:-),aspetto di bere un caffè con te per avere il racconto di persona:-*

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    1. Spero in settimana di offrirti caffè con foto e racconti annessi

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  5. Piacerebbe anche a me viaggiare così, in indipendenza e senso di perenne stupore! Invidia! :)

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    1. Mi piace in particolare il senso di libertà; resti, parti, ti fermi, prosegui senza alcun limite, è impagabile.

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  6. anch'io ho fatto un pezzo di Romantic Strasse in bici!!!

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    1. Ho fatto da Fussen ai castelli neuschwanstein e hohenschwangau, mi è bastato, 5 km di sudore...... ^_^

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  7. leggendoti mi è sembrato di attraversare così tanti Stati... bel racconto!

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  8. Ho attraversato solo tante strade! Grazie ^_^

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