Sono due storie diversissime, ambientate in mondi lontani tra loro anche se a ben pensare il ventre di Napoli assomiglia molto a quello di Bombay.
Ho voglia già di rileggerli entrambi e lo farò anche se non subito.
Il libro di Gregory David Roberts la storia della sua vita dopo la fuga dall'Australia dove è stato rinchiuso in prigione per le rapine che ha commesso quando era tossicodipendente. E' un lungo percorso di conoscenza e di ricostruzione, di amore e di amicizia. E' un racconto pieno di luci ed ombre, di colori e di emozioni dure. Mi ha lasciato con il fiato sospeso molte volte, ho partecipato alla sua gioia e trepidato per le sue paure. Devo riprenderlo in mano perchè moltissime riflessioni me le voglio sottolineare e rifletterci ancora.
I libri della Ferrante sono la storia di un'amicizia tra due bambine che poco alla volta cresceranno e passando per l'adolescenza arriveranno sempre unite alla maturità ed alla vecchiaia. Lenù e Lina sono state le mie compagne delle vacanze, non appena avevo un minuto libero mi immergevo nella lettura e la scrittura dell'autrice cruda, realistica e priva di stereotipi mi ha incantato. Devo riprenderli in mano per ripercorrerli con lentezza e senza l'urgenza della storia; devo ritrovare le descrizioni che come pennellate di luce illuminano la storia e rendono le due amiche reali e complementari.
Sono libri che consiglio a tutti quelli che amano la buona lettura.
Come sai Shantaram l'ho molto amato anch'io, ora mi hai ingolosito con quelli della Ferrante! Un abbraccio
RispondiEliminaAnche a me piacciono i libri ben scritti con un racconto che ti riesca a prendere, ma di questo te ne accorgi dopo che lo hai preso ed hai iniziato la lettura.
RispondiEliminaIl "lungo" invece mi frena un po' soprattutto se l'autore mi è sconosciuto (non che il conosciuto sia sempre una garanzia); diciamo che quando vedo che le pagine superano le 400 la mia riflessione corre a: speriamo che me la cavo e che sia davvero interessante da farmi arrivare alla fine.
Ciao buone vacanze.
Raccontatore, io adoravo i libri "grossi", spessi, le storie lunghe meglio ancora se saghe familiari, quelle che attraversavano le vite di tanti personaggi. Poi le mie vecchie mani non mi hanno più permesso di tenere quei libroni grandi e pesanti ma .... è arrivato il Kindle e con mia somma gioia posso riaffrontare le storie che mi accompagnano a lungo e ne sono molto felice! Questi libri sono davvero belli, se ti capita leggili arriverai alla fine sicuramente
RispondiEliminache bella emozione... so di cosa parli. Brava
RispondiEliminaCiao Margherita, ben ritrovata
RispondiEliminaSono assolutamente d'accordo con te sui libri lunghi perché se sono storie belle non ne vorresti mai uscire.
I 4 libri della Ferrante li ho letti nel mese di luglio: mi sono piaciuti tantissimo.
Shantaram me l'hanno regalato, l'ho iniziato tempo fa ma non mi ha catturato.
Però a volte accade che se lo riprendo in un altro momento riesca ad intrigarmi. Come "Venuto al mondo" della Mazzantini, l'ho guardato con diffidenza per un paio d'anni e poi è diventato il mio libro preferito in assoluto