sabato 13 agosto 2016

Pensieri

Ora dopo un giro in bicicletta che mi ha portato, 
con il gentile consorte,
 a percorrere strade soleggiate e solitarie,
 attraverso la fertile campagna della pianura padana,
 diciamo che va meglio. 

In occasione di questo periodo difficile e complicato, 
ho avuto modo di verificare, 
se mai ce ne fosse stato bisogno,
che quando hai un problema grosso e duro 
non puoi contare che su poche, pochissime persone.

 E' una realtà assodata ma ogni volta 
che ti capita di sbatterci il naso,
ci stai male e l'amarezza resta a lungo 
e appesantisce il cuore. 

Quelli che restano sono gli amici di vecchia data, 
gli altri si squagliano come neve al sole. 
Ognuno si trincera dietro alle proprie difficoltà,
 le tue, per quanto enormi siano, sono irrilevanti. 

Non contano le disponibilità, l'affetto, l'amicizia dimostrate. 

Adesso devo farmi passare il dispiacere, 
avere lo spirito zen 
e andare avanti facendo finta che non sia successo niente, preparandomi però a valutare
 chi vale la pena di buttare dalla rupe e chi può restare. 

Sono certa che la sera di ferragosto quando ci ritroveremo 
tutti insieme amabilmente a cena, 
saprò sorridere ma sarò sicuramente poco discorsiva. 

4 commenti:

  1. Non esser troppo severa nella scelta dei candidati al volo dalla rupe. Bene, che vada meglio per te. Ciao

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    1. Invece sarò severissima, ne ho le tasche piene dell'ipocrisia

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  2. Sembra che ultimamente noi due viviamo le stesse esperienze...
    Ma siamo forti ragazza, sono certa che saprai valutare e poi sicuramente starai meglio. Un abbraccio!

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    1. Voglio star meglio di mio assolutamente. La mia serenità non deve dipendere da altri. Ce la farò e da sola.

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