Passeggio lungo gli
stretti viali, in questo periodo
è un tripudio di fiori. Una beatitudine per
gli occhi.
Quando uno pensa al cimitero dovrebbe esser malinconico
ma oggi
qui non c’è tristezza, almeno per me.
E’ ora di sistemare i fiori ed è un
compito che mi spetta ,
ne ho l’esclusiva. E’ un posto dove incontro chi ho tanto amato.
E lui è lì in pieno sole, come ha sempre voluto.
Il suo sorriso risplende e
rassicura come sempre.
C’è anche il mio
antico lui, è più defilato
ma ha il mio rispetto ed il mio ricordo.
Ritiro i fiori vecchi e i relativi vasi, la prossima
settimana
tornerò con quelli nuovi, dai colori brillanti ed allegri.
Li saluto
e mando un bacio, sono sicura che mi vedono
e che mi ascoltano.
Il nostro
comunicare non si è mai interrotto, in verità,
qui è più reale che mai.
Ho tempo, sono in anticipo e ne approfitto
per fare un giro
silenzioso e rispettoso,
vado a salutare qualche amico.
P. che se n’è andato così presto, soffrendo tanto,
che è stato un buon amico sempre affettuoso e
disponibile.
A. e G. amici di sempre di mamma e papà,
delle loro partite
a scala quaranta,
delle cene della domenica sera,
delle chiacchiere di moda e di politica,
di
gossip e di figli.
C. e B. semplici conoscenti dei tempi del lavoro,
ma il loro
sorriso non l’ho mai dimenticato.
Passeggiando osservo i volti recenti ed antichi delle
fotografie,
a colori ed in bianco e nero, ci sono giovani e vecchi,
adulti e
ragazzi, sposi abbracciati, sorrisi da fototessera,
momenti di vita, ricordi di
passioni e di amori,
vecchi con enormi baffi appuntiti, ragazzi sulla moto,
ragazze danzanti, saluti di bronzo e di marmo
e tutto un esercito multicolore di una vita che è stata
e che
si tenta vanamente di riafferrare.
Ma c’è il sole ed i fiori multicolori rendono tutto più
lieve,
anche la terra che li ha accolti.
I ricordi si fanno belli, perché è vita quella che c’è stata
e
lascia la sua traccia nel cuore di chi ama.
Ci vado anch'io ... al cimitero.
RispondiEliminaLi mi ricollego ai miei genitori, che non ci sono più e si riapre la mia ferita. Chissà se veramente, quando la dimora diverrà quella anche per me, sarà posta la parola: fine.
Fine è una parola che fa paura .....
Elimina... ciao 👍
RispondiEliminaè un rito che fa bene a chi rimane... a me manca non andare a trovare i miei nonni
RispondiEliminaMa che brava che sei a scrivere! Riesci sempre a esser epoetica e leggera anche quando parli di argomenti, per definizione, tristi!
RispondiEliminaGrazie Patrizia. Ma per essere poetica devo essere molto ispirata ^_^
Elimina