giovedì 23 febbraio 2012

richiesta d'aiuto di un amico

Ciao , ti disturbo solo per qualche minuto. Ti ringrazio delle numerose mail divertenti che mi hai sempre mandato, ma ultimamente non le apro più. Troppe preoccupazioni mi pesano in cuore e non sono più nell'animo di leggerle.
Mi rivolgo a te perchè sei in contatto con molte aziende e spero di trovare un piccolo varco. Dalla fine di questo mese sono senza lavoro e mi trovo in un momento di vita terribile. L'azienda con cui lavorarvo a xxxxx ha chiuso da qualche mese (il proprietario è scappato all'estero) e ho avuto successivamente qualche cocopro per miei clienti che mi ha fatto campare, ma ora non trovo proprio nulla. Non ti dico quante mail e telefonate che ho fatto da miei vecchi clienti e ditte ex concorrenti della mia, ma tutti sono chiusi a riccio o comunque non mi offrono alcuna garanzia seria. Ho provato ad appoggiarmi a società di ricerca sia per mail che di persona senza alcun minimo risultato e sto vivendo un momento a dir poco tragico. Non ho paura di fare 12/14 ore di lavoro al giorno, nè di sporcarmi le mani in officina o di dover spostarmi in giro per il mondo, ho una grande esperienza nel mio ambito ma purtroppo non ho una laurea nè sono mai stato dipendente e questo è il blocco che trovo nella ricerca di un posto. Non ho mezzi per avviare una nuova officina e poi il momento lo sconsiglia.
Questa mail non fa ridere, anzi, ma spero che tu abbia la cortesia di coglierne la seria importanza e in qualche modo darmi speranza.
Ti allego un curriculum che desidero tu legga sperando che possa interessare qualche azienda tra quelle che conosci.
Scusami per la confidenza fatta ma sei l'unica persona tra i vecchi amici che forse è un pò dell'ambiente.
Salutami tutti a casa.

Questa e-mail è vera e reale, chi l'ha scritta lo conosco, fino ad ora credevo fosse un professionista affermato e, visto che ha la mia età, fosse al riparo da questo tipo di problemi. Sono rimasta interdetta e preoccupata nel leggerla. Direi che il primo sentimento che ho provato è stato quello di paura. Paura perchè è un padre di famiglia, perchè è lucidamente disperato, perchè le ha già provate tutte ed ora comincia ad avere paura anche lui. 
Leggo la solitudine di quest'uomo, la sua disperazione e la coscienza di quante poche siano per lui le chances. Ma non si arrende e spero riesca a tener duro fino a quando non riuscirà a trovare qualcosa di dignitoso e sicuro. 


10 commenti:

  1. Anche qui in Sarkolandia, nel piccolo gruppo di amici, abbiamo avuto alcuni casi di licenziamento nella fascia di età intorno ai 50...e sono veramente momenti duri!
    Sarebbe il momento di raccogliere i frutti di una vita e ci si ritrova invece a mettersi in discussione, a doversi reinventare se si è fortunati.Ma qualcuno a detto che il posto fisso è noioso... no?! A volte, direi che è dignitoso, non noioso! Un abbraccio! E tanti auguri al tuo amico!

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  2. Purtroppo più si va avanti e più se ne sentono, licenziati perché troppo "vecchi", ditte che all'improvviso non ce la fanno più, famiglie che all'improvviso perdono le entrate sicure, ma mantengono i debiti.:-(
    Uno dei miei cugini, qualche anno fa precipitò da "dirigente" di una multinazionale a "esubero". . . è stato fortunato, dopo mesi ha trovato un lavoro legato alla sua professionalità, ma ha dovuto (parole della moglie) "ricominciare col lavoro che faceva a anni!" ;-)
    Si potrebbe parafrasare quella poesia di Brecht: "Prima di tutto licenziarono gli operai, e pensai, ce ne sono tanti... " :-///
    Malgrado io sia ottimista per scelta, ultimamente non riesco a non preoccuparmi. :-)
    Ciao, Fior

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  3. E a questo aggiungi il fatto che l'età della pensione si è alzata in modo inverosimile, con effetti appunto devastanti per chi perde il lavoro a cinquant'anni ed è sicuro di non ritrovarlo.

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  4. Spero tanto che tu lo possa aiutare, Margherita, e che il suo curriculum faccia gola a qualcuno. Lo spero con tutto il cuore. Un abbraccio.

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  5. Avevo scritto ampio e articolato commento (o almeno così a me pareva), che è andato perso nel mondo della rete...
    Perciò, adesso, mi limito ad un 'AUGURI', amico di Margherita. CHE TU POSSA TROVARE AL PIù PRESTO UNA SOLUZIONE...

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  6. Quando meno te lo aspetti la vita ti riserva delle gran brutte sorprese! Ho cercato di chiedere per il mio amico ma .... risposte zero. Continuerò ma è davvero una situazione difficile e drammatica. Ed è vero che, come dice Pyp, allungando i tempi del pensionamento la ricerca di un lavoro a 50 anni diventa una mission impossible.
    Gli auguro di riuscire a trovare qualcosa al più presto.

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  7. Mamma mia, un mail del genere ti fa pensare, molto. Un augurio perché trovi presto un lavoro e una soluzione. Un abbraccio

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  8. speriamo bene margherita, certo che qui va sempre peggio

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  9. mi fanno ridere quando parlano di flessibilità... si vede che non hanno mai provato la paura di non trovare il lavoro e di stare senza soldi!! Si mettono in bocca frasi fatte e non sanno minimamente di cosa parlano... dovrebbero leggere una lettera come questa.
    ciao, Elisa
    (sono arrivata quì da Linda)...

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    1. Hai proprio ragione, la paura di restare senza lavoro è qualcosa che va oltre perchè è umiliante, l'assenza di lavoro genera depressione e perdi la tua dignità! Ti cercherò ^_^

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