martedì 13 marzo 2012

fine settimana

Un fine settimana regalato e goduto fino all’ultimo minuto è una grande soddisfazione.
Sono state ore magiche, il tempo ovviamente è volato via troppo in fretta ma siamo riuscite a colmare i vuoti che la lontananza forzatamente crea. 
La nostra intesa è sempre la stessa, siamo complementari anche da “grandi”.

Ad un certo punto, non so come mai,  insieme abbiamo guardato le nostre mani. Sono  mani che denunciano la nostra età, qualche macchia, delle rughe, ma entrambe alzando lo sguardo abbiamo sorriso, perché le nostre mani sono pulite. Abbiamo abbracciato, impastato, asciugato, accarezzato, toccato, frugato, preso, portato e fatto tante cose con le nostre mani ma continuiamo a stringercele con fiducia e un grande affetto.


Sabato mattina ci siamo dirette al mercato di Papiniano, con calma e meticolosamente ogni bancarella è stata ispezionata con cura, l’affollamento non era esagerato ed il godimento è stato assicurato. Soprattutto per l’assenza di estranei che ci mettessero fretta! Ognuna è tornata a casa con il suo sacchetto ben fornito di magliette, golfini, sciarpe, ma senza esagerare quel tanto che basta a rendere una passeggiata più divertente. 



Nel pomeriggio c’è stata la visita al nipotino (tanto invidiato) dove ho potuto leggere nel tuo sguardo quella verità che mi avevi svelato poche ore prima : Ho trovato l’amore della mia vita! Mi avevi detto e francamente non ci credevo fino in fondo. Invece è la verità quel piccolo uomo ti ha veramente rubato il cuore ed è il centro della tua vita! Se lo merita è uno splendore!


La serata è proseguita con la visione di un ottimo film (Quasi amici) che consiglio vivamente a tutti! E per finire una gustosa pizza da Spontini, che bontà! 

Arrivate a casa senza accorgercene tra una chiacchiera e l’altra si son fatte le ore piccole, ma non sentivamo la stanchezza anche perché i discorsi si facevano più intimi, quasi segreti.

Domenica, complice un sole primaverile ci siamo incamminate in mezzo alla campagna che incredibilmente circonda la tua casa e senza accorgercene abbiamo passeggiato per quasi due ore. Senza mai tacere, ovviamente.

Poi è arrivata l’ora del commiato, troppo in fretta ma senza troppa nostalgia, la nostra amicizia va oltre la lontananza e ci sarà una prossima volta anche se non sappiamo quando. 

Ho scovato nel cassetto dei ricordi come eravamo rispettivamente a 15 e 18 anni 


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