giovedì 27 dicembre 2012

the day after

Non è scoppiata nessuna guerra termonucleare.... è solo passato il Natale, con la Vigilia e Santo Stefano. 
Dovevano essere giorni sereni e non è stato facile reggere. 
Ricordi, stanchezza, fatica si sono mischiati con la voglia di pace ed allegria.
La tavola quest'anno era affollata, c'erano proprio tutti. 
Sia per la Vigilia che il giorno di Natale. 
Abbiamo mangiato, tanto e bene, ci siamo scambiati i regali, abbiamo giocato a tombola, abbiamo riso e scherzato. 
Il nostro nuovo chef si è esibito in cotture degne di una cucina principesca. Io da brava sguattera ho lavato il lavabile! 
Per fortuna i piatti erano di carta così mi sono potuta limitare ai vassoi ed alle pentole grandi. 
Nei rari momenti di tregua ho cercato di mandare qualche messaggio augurale o fare qualche breve telefonata ad amici e parenti, ogni tanto mi capitava di vedere il numero
 del cugino F. e mi dicevo dopo lo chiamo, 
invece mi ha chiamato lui, e non era per gli auguri.
 Anche la sua mamma, la zia C. se n'è andata e .... un velo di densa malinconia ha coperto il mio cuore. 


(la terza della seconda fila da sinistra - foto del 1961) 

Continuo a ripetermi che è la vita, che era davvero anziana, che stava male da tanto tanto tempo, ma non riesco a riemergere. Domani ci aspettano 700 km per andare a salutarla per l'ultima volta. Sarà un saluto pesante e doloroso, con il pensiero rivolto a chi nelle stesse ore saluterà il compagno della sua vita che se n'è andato a 56 anni il giorno prima di Natale. 

Non è un gran momento ma passerà! 
Non ci sono i giorni giusti per gli accadimenti tristi. 

13 commenti:

  1. mi spiace tanto cara margherita, la realtà è che non siamo mai preparati per salutare chi ci lascia, un abbraccio forte

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  2. Coraggio Margherita, lo dici tu stessa, saggiamente: non ci sono giorni giusti per le cose tristi.
    Ma il Natale è stato pieno e bello, almeno...
    Un abbraccio.

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  3. ha ragione Patrizia, ma quando siamo preparati per salutare qualcuno? se non altro, la zia ora è felice e sta bene.
    un abbraccio grande cara

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  4. No, non è facile, per niente.
    Un abbraccio grande grande ...

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  5. Non ci sono parole, solo un abbraccio forte, forte! ♥ Renata

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  6. Anche a noi era successo di ritrovarci a Natale con ancora i fiori freschi al cimitero della nostra persona cara, la presenza dei bambini ha reso la cosa meno triste, ma certo la malinconia rimane ed anche se si attutisce no nscomapre mai

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  7. p.s. complimenti alla novella chef che ha avuto modo di dimostrare ad un pubblico nutrito e critico e sue nuove capacità

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  8. Come dici tu, non si scelgono i giorni per le cose tristi. Speriamo in un 2013 sereno!

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  9. La vita è così. E finché si seguono le leggi della natura, il figlio che seppellisce l'anziano genitore, per quanto possa essere triste, è da 'mettere nel conto'.

    Passando a discorsi più frivoli, lo chef di quassù è curioso di conoscere il menu della chef veneta...
    Ciao!

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  10. No. Purtroppo la vita, e la sua conclusione, non aspettano nulla. Capitano quando meno te lo aspetti.
    L'augurio che il nuovo anno possa essere sereno.
    ^___^

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  11. Mi dispiace Margherita, non si è mai pronti e non è mai il momento giusto purtroppo .. Un abbraccio!

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  12. non è proprio il post adatto, ma ti lascio qui i miei auguri di buon anno.
    Visto che sono di tuo cell munita te li invierò al momento giusto

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