venerdì 28 ottobre 2016

Autunno

Che autunno bislacco. 
Lo sto trascorrendo parte in macchina, in autostrada avanti e indietro tra casa di mamma e casa mia; il resto del tempo in casa di mamma seduta vicino a lei chiacchierando, lavorando all'uncinetto mentre lei guarda le millemila puntate di Downton Abbey, giocando con il cellulare mentre si assopisce. Se sono a casa cucino freneticamente per fare in modo che il desco non si riduca ad un piatto di pasta in bianco. Tutto il resto viene rimandato, rinviato a data da destinarsi. Un tempo sospeso, avvolta nella nebbia del dolore e dei ricordi. E' un tempo che non passa mai. Non so nemmeno se voglio che passi, che si risolva, che tutto resti com'è. 
In macchina cerco di riflettere, mettere a fuoco i problemi, con lei mi annullo nei suoi bisogni e nei suoi desideri, in casa cerco di essere efficiente e sollecita ma me ne manca la motivazione. Il cuore è altrove. 
Oggi pomeriggio per ben 45 minuti ho messo tutto da parte e sono uscita a camminare al solito posto, in mezzo la verde verso la sorgente. Per quel brevissimo lasso di tempo non ho pensato ad altro che a guardarmi intorno, ho respirato la tiepida aria di quest'autunno davvero bislacco, ho ammirato i colori accesi degli alberi, ho camminato pestando le foglie secche ed ho ascoltato il loro lieve rumore sotto i miei piedi. Da troppo tempo non mi immergevo così nella natura, era tutto talmente bello, bisognava godere di tanta bellezza e basta. 

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