Sono molto curiosa e questa mia curiosità , ad esempio,
mi ha
portato a frequentare un corso d’inglese,
delle lezioni dell’Università degli
adulti,
per percorrere un pezzo di strada insieme ad altre persone
e scoprire
cose nuove o approfondire conoscenze già note.
E la curiosità è una delle basi
per il viaggio.
Quando pianifico un viaggio cerco di prepararmi per gustare
al
meglio i luoghi che andrò a visitare.
Una volta decisa la meta, cerco le mappe, calcolo le distanze
da percorrere, trovo cosa c’è da vedere
e dove
è, non meno importante è la ricerca dei luoghi
dove dormire e mangiare, dove ci
sono
spettacolo caratteristici, e il meteo.
Internet è una fonte inesauribile di informazioni,
dai diari
di viaggio di altri viaggiatori riesco sempre
ad avere spunti per visitare i
luoghi più importanti
e anche quelli meno conosciuti ma sempre affascinanti .
Segue poi la pianificazione concreta
con la scelta delle date,
dei voli,
dei tempi e della spesa necessaria
Solo negli ultimi 20 anni ho potuto girare per il mondo
e
vedere posti bellissimi ed affascinanti,
ma poco importa se la meta di un
viaggio
è lontana o vicina,
io cerco sempre di aprire la mente, gli occhi ed il
cuore,
trovando ovunque quello che mi potrà arricchire.
Viaggiare serve anche a
rompere gli schemi,
ad accettare e comprendere il diverso,
contestualizzarlo
nel luogo dove vive,
spezzare le nostre abitudini che spesso
sono una gabbia
per noi confortevole ma asfittica.
Raccontare tutto questo attraverso la scrittura
mi serve per
chiarire le idee e la necessità di trasferire
su di un foglio bianco i miei
pensieri e ricordi
mi costringe alla semplificazione, devo essere
coerente con
i tempi e le tappe, chiara nell’esposizione
e sincera nei contenuti.
La mia fortuna è anche quella di avere un compagno
che
condivide volentieri con me questa passione,
pur confessando di essere il motore
organizzativo,
il suo supporto è sempre molto significativo.
Sono stata in tanti luoghi lontani (Birmania, Namibia,
Stati
Uniti, Irlanda, Maldive, Francia per citarne alcuni)
dall’est all’ovest, con
grande soddisfazione
ma posso assicurare che non meno
spettacolare è stato l’ultimo viaggio fatto
qui in Italia l’ottobre scorso tra Marche Abruzzo e Campania.
Di solito i viaggi in Italia negli ultimi 5 anni li abbiamo
fatti da camperisti, il camper è un mezzo magico
per viaggiare in assoluta
libertà
pur potendo mantenere le proprie abitudini,
portandosi sempre dietro la
propria casa.
In questi ultimi anni da camperista ho parimenti tenuto
tutti i
resoconti sul Diario di Bordo,
un quaderno in cui annoto tappe, avvenimenti e
spese.
E’ importante che resti memoria di quanto fatto, visto e
vissuto.
Oltre alla cronaca del percorso mi piace appuntare
gli episodi
più significativi, gli incontri particolari,
le emozioni.
In un mondo di tweet, post, face book mettersi
a scrivere a
volte sembra anacronistico,
ma io continuo a farlo perché è un modo per
lasciare una traccia, qualcosa di me
in modo che non vadano perse
le
esperienze, le emozioni ed i ricordi.
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