giovedì 14 febbraio 2019

Curiosità e viaggi


Sono molto curiosa e questa mia curiosità , ad esempio, 
mi ha portato a frequentare un corso d’inglese, 
delle lezioni dell’Università degli adulti, 
per percorrere un pezzo di strada insieme ad altre persone 
e scoprire cose nuove o approfondire conoscenze già note.
 E la curiosità è una delle basi per il viaggio.

Quando pianifico un viaggio cerco di prepararmi per gustare 
al meglio i luoghi che andrò a visitare.
 Una volta decisa la meta, cerco le mappe, calcolo le distanze 
da percorrere, trovo cosa c’è da vedere 
e dove è, non meno importante è la ricerca dei luoghi 
dove dormire e mangiare, dove ci sono 
spettacolo caratteristici, e il meteo.

Internet è una fonte inesauribile di informazioni,
 dai diari di viaggio di altri viaggiatori riesco sempre 
ad avere spunti per visitare i luoghi più importanti 
e anche quelli meno conosciuti ma sempre affascinanti .

Segue poi la pianificazione concreta
 con la scelta delle date, dei voli, 
dei tempi e della spesa necessaria

Solo negli ultimi 20 anni ho potuto girare per il mondo 
e vedere posti bellissimi ed affascinanti, 
ma poco importa se la meta di un viaggio 
è lontana o vicina,
 io cerco sempre di aprire la mente, gli occhi ed il cuore,
 trovando ovunque quello che mi potrà arricchire. 
Viaggiare serve anche a rompere gli schemi, 
ad accettare e comprendere il diverso, 
contestualizzarlo nel luogo dove vive, 
spezzare le nostre abitudini che spesso 
sono una gabbia per noi confortevole ma asfittica.

Raccontare tutto questo attraverso la scrittura 
mi serve per chiarire le idee e la necessità di trasferire 
su di un foglio bianco i miei pensieri e ricordi 
mi costringe alla semplificazione, devo essere 
coerente con i tempi e le tappe, chiara nell’esposizione
 e sincera nei contenuti.

La mia fortuna è anche quella di avere un compagno 
che condivide volentieri con me questa passione, 
pur confessando di essere il motore organizzativo, 
il suo supporto è sempre molto significativo.

Sono stata in tanti luoghi lontani (Birmania, Namibia, 
Stati Uniti, Irlanda, Maldive, Francia per citarne alcuni) 
dall’est all’ovest, con grande soddisfazione 
ma posso assicurare che non meno 
spettacolare è stato l’ultimo viaggio fatto 
qui in Italia l’ottobre scorso tra Marche Abruzzo e Campania.

Di solito i viaggi in Italia negli ultimi 5 anni li abbiamo 
fatti da camperisti, il camper è un mezzo magico
 per viaggiare in assoluta libertà
 pur potendo mantenere le proprie abitudini, 
portandosi sempre dietro la propria casa.

In questi ultimi anni da camperista ho parimenti tenuto 
tutti i resoconti sul Diario di Bordo, 
un quaderno in cui annoto tappe, avvenimenti e spese.

E’ importante che resti memoria di quanto fatto, visto e vissuto.

Oltre alla cronaca del percorso mi piace appuntare
 gli episodi più significativi, gli incontri particolari,
 le emozioni.

In un mondo di tweet, post, face book mettersi 
a scrivere a volte sembra anacronistico, 
ma io continuo a farlo perché è un modo per
 lasciare una traccia, qualcosa di me
 in modo che non vadano perse 
le esperienze, le emozioni ed i ricordi.

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