C’era un’aria diversa stasera, non era triste, non poteva essere felice.
Un’emozione palpabile, intensa, quasi collosa.
Un 25 come un altro, quasi Natale ma Natale non è.
La sua assenza e quella di tanti altri faceva respirare a fatica.
Poi voi, amici di sempre, siete arrivati e con voi l’emozione si è fatta calore, qualche lacrima, un infinito sorriso.
E abbiamo parlato, ricordato, ascoltato.
Come se questi minuti fossero attimi preziosi.
Con lui avete condiviso il Natale e le vacanze,
con noi era sempre festa, eravate la festa, gli ospiti importanti e graditi,
gli amici che non mancano mai di trovare la parola giusta,
il complimento perfetto, l’abbraccio che rassicura.
La vostra amicizia è nata in barca ed è un luogo dove ti ami o ti odi.
Vi siete amati come fratelli ed ora che lui non c’è
sappiamo che il nostro dolore è il vostro.
Non sarà più Natale come una volta, quest’anno non ci sarete,
forse è meglio così per tutti.
Anche oggi è passato, ed è dura andare avanti, io non riesco a far finta di niente, non sono capace di dire che va bene,
va tutto bene una cippa!
Va male, va malissimo ma prima o poi passerà (spero)
Ti sono vicina.
RispondiEliminaPrima o poi passerà (speriamo prima che poi).
un abbraccio cara
RispondiEliminaTutto cambia, quando qualcuno non c'è più. Ma, qualcuno un giorno mi disse che è nell'assenza che trova fisicità una presenza in spirito: difficile da accettare, ma intenso. Un abbraccio.
RispondiEliminada me ti ho risposto successivamente per un problema di copia-incolla, ti chiedo scusa. :)
sì, passerà, però adesso è dura. ti abbraccio forte
RispondiElimina