Le stelle
cadenti mi riportano sempre indietro nel tempo all’estate del 1974 e da allora
tanti dei desideri espressi in quella notte si sono realizzati, tanti si sono
persi, li ho dimenticati o messi da parte.
Ma la magia
più grande è stata vedere con te tutte quelle meteore sfrecciare nel cielo
scuro come la pece.
Quella notte è stata la chiave di volta verso l’età adulta
e da allora nulla è stato più come prima.
Ora tu non
ci sei più ma non ho dimenticato il tuo sguardo, il tuo sorriso.
Come
dimenticare il nostro primo bacio, le notti trascorse a parlare della vita, dei
sogni, dei progetti.
E come non
sentire ancora le tue mani prima timide poi quasi sfrontate, sfiorare la mia
pelle e farmi arrossire.
Non è sempre
vero che il tempo affievolisce i ricordi, quando sono così importanti restano
sempre uguali nella mente ma soprattutto nel cuore.
immagine rubata dal web
E' vero quello che dici, alcune sensazioni restano indelibili dentro di noi. Mi ricordo benissimo quello che provavo a 14, 15 anni, forse meglio delle esperienze che poi ho avuto da adulta.
RispondiEliminache bel pensiero...davvero. Sai che io non ricordo i desideri che ho avuto negli anni, tanto non si sono avverati, nemmeno uno. E quindi ho dimenticato...
RispondiEliminaContinuo a sognare e sperare, ma la magia meravigliosa è quella scia luminosa che tiene incollati i nostri occhi al cielo...
p.s.: io quest'anno sono una!! - fosse la volta buona...