lunedì 28 novembre 2011

Stasera sono riuscita a non perdermi un film che avevo una gran curiosità di vedere "Scialla!" 
Solito cinema, solito tepore, pochi spettatori, per la modica cifra del biglietto con sconto per gli abbonati, mi sono trasferita armi e bagagli all'interno di una piacevole commedia che per 95 minuti mi ha fatto pensare ad altro. 
Una storia di padri e figli, un incontro di generazioni ed è una storia che sa di "vero". Non infarcita di predicozzi, nè di volgarità gratuite, si sorride ma si tiene acceso il cervello. Non c'è commozione ma una sapiente attenzione sul fatto di quanto i ragazzi cerchino una guida e quanta poca stima abbiamo di noi stessi, noi 40/50enni  d'oggi, troppo spesso disillusi e distratti. 

sabato 26 novembre 2011

Un 25

C’era un’aria diversa stasera, non era triste, non poteva essere felice. 
Un’emozione palpabile, intensa, quasi collosa. 
Un 25 come un altro, quasi Natale ma Natale non è.
 La sua assenza e quella di tanti altri faceva respirare a fatica.
 Poi voi, amici di sempre, siete arrivati e con voi l’emozione si è fatta calore, qualche lacrima, un infinito sorriso. 
E abbiamo parlato, ricordato, ascoltato. 
Come se questi minuti fossero attimi preziosi.
Con lui avete condiviso il Natale e le vacanze, 
con noi era sempre festa, eravate la festa, gli ospiti importanti e graditi, 
gli amici che non mancano mai di trovare la parola giusta, 
il complimento perfetto, l’abbraccio che rassicura.
La vostra amicizia è nata in barca ed è un luogo dove ti ami o ti odi.
 Vi siete amati come fratelli ed ora che lui non c’è 
sappiamo che il nostro dolore è il vostro.
Non sarà più Natale come una volta, quest’anno non ci sarete,
 forse è meglio così per tutti.

Anche oggi è passato, ed è dura andare avanti, io non riesco a far finta di niente, non sono capace di dire che va bene, 
va tutto bene una cippa! 
Va male, va malissimo ma prima o poi passerà (spero)


mercoledì 23 novembre 2011

London

Non riesco a trovare le parole che definiscano compiutamente l’impressione che ho avuto di Londra forse perché è una città esagerata!
E’ una città che intimidisce, massiccia e imponente. GRANDE! 

All’arrivo ero fin stordita dalla confusione di persone, di auto, di rumori che mi avvolgevano.

Innanzitutto abbiamo camminato tantissimo ed abbiamo visto tante cose, 
ma so per certo che non ne abbiamo viste altrettante, o forse di più.

La nostra “capogita” (la Figliapiccola) è stata perfetta, ci ha accompagnato, non senza fatica, a visitare musei e grandi magazzini (anche se chiamarli così è riduttivo), attraverso parchi e piazze, ci ha condotto su bus a due piani e nei sotterranei della tube, 
assistiti nei bar e nei ristoranti per illuminarci sui menù oscuri per noi che 
non mastichiamo bene la lingua!
La Tube è un luogo affascinante, mi ci sono persa senza mai capire né dove andavo né da dove venivo, la moltitudine dei viaggiatori mi ha avvinta, li ho scrutati, ho incrociato i loro sguardi senza sorriso, tutti tesi alla prossima fermata. Ce n’erano di ogni razza, ogni colore, ogni profumo, ogni abito, ogni religione. Innamorati, arrabbiati, stanchi, preoccupati, tutti i volti mi entravano nella mente e avrei voluto fotografarli per non dimenticarli. 
Nella Tube fa caldo, molto caldo se c’è tanta gente, un tepore rilassante se ce n’è meno. 
La Tube è rumorosa, è anche assordante, ma non senti parole, nemmeno risate, 
solo un forte rumore indistinto che ottenebra il cervello.
Londra è una città piena di odori, tanta puzza di poco pulito che si mescola con lo speziato dei cibi, con l'odore dello smog, dell'umidità, dell'erba, dell'umanità!

I parchi sono bellissimi sia con il sole che con la nebbia, in questa stagione in cui l’autunno non ha ancora spogliato del tutto le piante e la gamma dei colori è infinita, dal verde al rosso virando in tutte le tonalità dell’oro!  

Le visite alla National Gallery ed al Tate Modern mi hanno emozionata per la quantità e la qualità delle opere presentate, lo Science Museum mi ha sorpreso perché un museo così non lo avevo mai visto, un compendio delle scoperte dell’umanità che hanno cambiato la vita delle persone e della società dove la presenza di rumorose e allegre scolaresche e di stupefatti turisti lo rende unico e affascinante.

Abbiamo dedicato parte del nostro tempo alla visita del Covent Garden che ho trovato allegro e originale, in una piazzetta c’erano un gruppo di studenti del Conservatorio che suonavano per tirar su qualche sterlina, dei veri artisti! La musica classica non è sempre seria e paludata, loro l’hanno suonata con allegria, danzando per invitare i passanti ad un’offerta, sorridenti e pieni di energia.

Non poteva mancare un giro da Harrods che non ha mancato di sorprendermi per lo sfavillio delle sue luci, per l’infinita quantità di prodotti e per i prezzi! Sono comunque uscita con due pacchetti, un cd di musiche natalizie con cui condirò le prossime festività per la gioia dei familiari tutti ed un regalino da mettere sotto l’albero (non posso dire di più…) per il figliopiccolo.

Sono stati giorni intensi e piacevoli, ho cercato di tenere lontani i pensieri e son tornata con un bagaglio di buonumore che spero mi duri il più a lungo possibile!



venerdì 18 novembre 2011

partenza autunnale

Domattina prenderò un aereo per raggiungere la figliapiccola a Londra e trascorreremo qualche giorno con lei. E’ una pausa salutare, un breve giro in una città che non conosco e che non riesco ad immaginare. La mia immaginazione ultimamente non va molto forte in effetti. I piccoli e grandi problemi di ogni giorno, le mie ansie, le preoccupazioni hanno avuto ultimamente la meglio. Mi sa che ci vuole proprio.
Stamattina, andando al centro commerciale, ho percorso la tangenziale e ho notato come la natura si stia mettendo il suo abito invernale. La nebbia, seppur leggera, comincia a dare a tutto un’aria un po’ grigia e addormentata. Ci sono stormi di uccelli che si appollaiano sui cavi della corrente, svolazzano insieme e creano così dei ricami in continuo mutamento nel cielo. I colori degli alberi si stanno spegnendo. Le foglie ormai stanno scivolando a terra e lasciano i rami spogli.
Lungo il percorso i pensieri vagano senza una meta e l’autunno sta entrandomi nelle ossa.
Camminando tra le vetrine occhieggianti, illuminate e colorate ho osservato intorno a me. In questa città dove ormai vivo da sei anni, non trovo volti conosciuti, tutto mi resta estraneo e lontano. Sarà il mio vivere in perenne movimento tra qui e P., il fatto di non sentirmi mai a casa mia, l’ assenza di un passato, l’assenza di amici …. Cosa mi rende in realtà così ostile a questo luogo?
Forse è proprio meglio pensare alla prossima partenza, finire i bagagli (poca roba per carità la compagnia aerea low cost esige minuscoli trolley), concentrarsi sulle ultime incombenze e godersi l’attesa dell’incontro con il mondo anglosassone!


giovedì 17 novembre 2011

Non sei mia madre



La solita meravigliosa amica nonché vicina Patty mi ha prestato questo libriccino “Non è mia madre” di Prune Berge. Mi ha detto che lo aveva trovato veramente bello e di provare a leggerlo. Non finirò mai di ringraziarla. 
Sono solo 79 pagine e le ho divorate. Sto cercando di esprimere quanto mi sia piaciuto trovando le parole più eloquenti e meno ovvie, non credo di riuscirci, perché sono ancora sull’onda dell’emozione.

Sono rimasta affascinata da questo libro dove, attraverso uno scambio incrociato di lettere,  si narra di tre donne che gli eventi allontanano e riavvicinano, tra loro ci sono legami di sangue e di affetto, di sofferenza e di amore.  Gli ideali fili che tengono unite la madre naturale, la madre adottiva e la figlia, sono intessuti con grazia e delicatezza ed  il triangolo di relazioni affettive, di odio e amore, vicinanza e estraneità, è il tessuto su cui si costruisce, cresce e diviene il rapporto tra genitori e figli.
La storia narra sì di madri, figlie, nonne ma soprattutto narra di donne. Madri naturali ed adottive, figlie ribelli, donne mansuete, donne sconfitte e donne vincenti, figlie che crescono e imparano ad affrontare la vita, madri che muoiono e che si riappacificano, figlie che diventano madri e comprendono il significato della maternità. 

Nei prossimi giorni, dovendolo restituire, me ne procurerò una copia perchè ci sono troppi passaggi che devo approfondire e rileggere! 

mercoledì 16 novembre 2011

comunicazione

Ieri sera prima di vedere Fiorello ho chiacchierato via Skype con il figliopiccolo, che vive a Dublino, la figliagrande che sta a Londra, e poi.... un'altra icona incredibilmente è diventata verde. Mariella era online. Pensavo fosse un errore, una svista ma poi il monitor ha cominciato a suonare ed era proprio lei con l'augusto consorte dal Cile! Mi sono emozionata tanto che non sapevo cosa chiederle. Sta una meraviglia ed il loro splendido viaggio prosegue nel migliore dei modi. Dopo gli scambi di informazioni su famiglia, salute e umore, mi ha puntato la web cam del suo portatile verso la finestra e mi ha fatto vedere una lunga distesa di pianura ed in fondo le montagne, quasi come il Gran Teton! Con rinnovata nostalgia sono tornata indietro di un anno abbondante, al nostro indimenticabile viaggio negli USA. 
E' stato un momento davvero molto bello! 

martedì 15 novembre 2011

Novità

In questi giorni la novità di avere un nuovo blog mi ha lasciata un po’ interdetta. Ho aperto questo qui. Ho altri account in altre piattaforme, ma questo mi è sembrato il più semplice da utilizzare. Ci ho girato a lungo dentro, fuori e intorno. Ho anche pensato a sospendere tutto ed aspettare.
 Il sentirmi spaesata non mi aiuta a scrivere. 
Ho cercato l’aiuto di Patty ed è stata una mano santa! 
Ho letto le esperienze altrui, ho cercato di tenere aggiornati i contatti che ho da 4 anni . Non so se ritroverò tutti, non so se ritroveranno me.
 Che ci posso fare? Niente! 
Capita alle volte di dover ricominciare da capo e 
potrebbe fare pure bene.
Diciamo: blog nuovo vita nuova?
Magari non sarà proprio nuova ma potrò fare nuovi incontri e conoscenze. Sperem!


Non disperate

Manca poco e arrivo! Devo solo raccogliere le idee e decidere come cominciare!


intanto provo e direi che mi piace

venerdì 11 novembre 2011

Salvando

Cerco di abituarmi a questo nuovo mondo ma..... chissà quando tornerò a scrivere

mercoledì 9 novembre 2011

Novità

Eccomi qui, in una nuova piattaforma....credo si dica così. Mi ci provo ma non mi ci trovo!!!!