martedì 30 luglio 2013

monti

Un'aria decisamente frizzantina mi accarezza le spalle, come sempre la televisione rumoreggia lontana, restano i ricordi della pioggia. Ormai le montagne sono lontane e non ne ho nessun rimpianto.
Quando sono lassù la noia è il sentimento preponderante. Vedo la bellezza ma non riesco ad apprezzarla. Che ci posso fare?
Ogni angolo del paese, delle vie, della casa è carico di ricordi degli anni passati.
Le lunghe vacanze con i bambini piccoli, con i nipoti, le zie, i cugini. E la fatica di spese infinite, di bucati, di fornelli sempre in funzione, di litigi da comporre, storie da raccontare, partite a carte soporifere ed interminabili.
Prometto che questa è stata l'ultima volta!
L'anno prossimo mare da giugno a settembre e non ci sono storie!

lunedì 22 luglio 2013

Sport

Dopo aver subito il Giro d'Italia, il Tour de France ora ci sono i mondiali di nuoto, ed è tutta un'altra storia.
Sarà che mi piace l'acqua ma le gare di questi giorni mi affascinano.
Resto senza parole a vedere quei ragazzi tuffarsi con leggiadria e perfezione: penso a come mi tuffo io, di piedi e tappandomi il naso, sollevando una notevole quantità d'acqua e di spruzzi.
Ma quello che più mi stupisce sono i commenti degli esperti ..... continuo a non vedere nè errori nè sbavature, a me sembrano tutti più che perfetti!

mercoledì 3 luglio 2013

Incontri


Ora che riesco ad aprire il marsupio, prendere il cellulare, inquadrare e scattare, ovviamente il leprotto si è girato e se n'è andato. Erano in due e saltellavano quieti ma guardinghi. nel silenzio del primo mattino. 
Dopo il viottolo sterrato c'è una breve salita che porta ad un paio di ville eleganti ed entrambe circondate da un ampio giardino, quasi un piccolo bosco. Una volta c'erano anche i pavoni, adesso brucano delle caprette oltre ad i leprotti. A seguire sul lato destro incontro una villa disabitata e senza infissi, dalle aperture si scorge un panorama mozzafiato ed ogni volta mi fermo a guardare incantata e sorpresa per quell'improvvido abbandono. Proseguo sempre salendo tra le recinzioni delle ville per un sentiero dissestato che termina alla sommità della collinetta da dove si apre il panorama più bello 
Camminare quassù è emozionante, il respiro si apre, lo sguardo si perde ed i pensieri volano lontano. 
Comincia poi lenta la discesa tra i campi, i cespugli e gli alberi, non incontro mai nessuno, solo un cane qualche volta mi viene vicino sospettoso, ma il mio incedere deciso ed indifferente gli fa perdere presto ogni interesse. Ad ogni passo vengo investita dai profumi della terra, del fieno appena tagliato, dei gelsomini in fiore, del grano maturo e del primo mattino, dell'erba ancora carica della rugiada della notte. Mi viene sempre la tentazione di sedermi ad ammirare tanta bellezza ma la strada da percorrere è ancora lunga e proseguo. 
Scendo di nuovo ed arrivo alla risorgiva, tappa obbligata per una bevuta ed una rinfrescata 

Qui comincia la parte più lunga della passeggiata, anche perchè è la più assolata. Ma la mente è sempre più sgombra, la fronte sempre più mandida di sudore.


Ci vogliono ancora circa 3 km per ritornare a casa ma si fanno in un lampo perchè mi sento bene, sono soddisfatta ed appagata. La musica mi ha fatto compagnia tutto il tempo, mi rendo conto di aver spesso cantato. 

Non si finisce mai d'imparare, ho scoperto che posso farcela, che è bellissimo ed è un gran bel modo di cominciare la giornata.