sabato 25 aprile 2020

25 aprile

Dopo un mese siamo ancora qui e qui dentro sembra 
ancora tutto uguale, sotto traccia si sentono scintille
 ma facciamo finta di niente. 
Intanto la stagione è andata avanti e la primavera ha fatto 
esplodere la natura. L'aria si è scaldata, 
il ciliegio dietro casa è fiorito ed ora a già i primi frutti acerbi. 
La mattina si fanno un po' di pulizie casalinghe, 
si cucina e solo se necessario si va a fare la spesa.
 Le code davanti al supermercato sono sempre lunghe 
e gli sguardi rassegnati. Ci vestiamo sempre con le stesse cose,
 la capigliatura ormai è selvaggia.
 Abbiamo sperimentato l'arte della panificazione,
 della pizza  e della pasta.
 Abbiamo scoperto delle serie tv che ci tengono alzati fino a tardi. 
ritmi delle giornate sono variamente modificati, 
ci si sveglia più tardi e nulla è più urgente. 
Unici momenti di emozione sono quelli legati alle video chiamate 
con il nipotino che nel frattempo è cresciuto 
senza la nostra supervisione.

Nessuno ci ridarà  questi giorni ma se guardo indietro 
scopro la nostra convivenza, in certi momenti spigolosa,
 tutto sommato piacevole e ben assortita. 
Ognuno ha i suoi tempi ed i suoi spazi, 
ognuno cerca di essere disponibile e paziente. 
Ma tutto ha un limite, guardiamo in effetti alla prossima data
 del 4 maggio come una vera "liberazione".

Vediamo intanto di continuare a tener duro 
e cerchiamo di guardare al futuro con relativa serenità. 

Oggi è una festa importante e densa di significati, la voglio festeggiare ricordando le parole di Sandro Pertini 

Battetevi sempre per la libertà, per la pace, 
per la giustizia sociale.
 La libertà senza giustizia sociale non è che 
una conquista fragile, che si risolve per molti 
nella libertà di morire di fame.