sabato 23 dicembre 2017

Momento

Il momento più bello della sera di Natale era 
quando ci sedevamo una di fronte all'altra, 
vicino al camino, tu sulla tua poltroncina ed io 
sulla sedia, una sigaretta e tante parole, 
la tavola apparecchiata, il forno acceso basso basso 
per gli aperitivi,il pentolone del brodo sul fuoco 
a sobbollire lento in attesa dei passatini, 
tutti i piatti pronti, 
dovevamo solo attendere il resto della famiglia
 per fare festa.
Quando ancora c'era il papà era tutto molto più luccicante
arrivavano anche gli amici milanesi
mettevamo il vestito della festa e 
la tavola si allungava di anno in anno. 

 In quei momenti stanche ma soddisfatte 
cominciavamo a guardare oltre la serata,
 si passavano in rassegna gli impegni futuri, 
i progetti di figli o nipoti, le speranze,
 i miei viaggi. C'era un futuro cui guardare.

Ora tutto questo non c'è più. 
Io non riesco a darmi pace. 

Non saresti fiera di noi, e nemmeno il papà. 
E' come se la vostra assenza avesse scavato 
dei solchi profondi tra chi amavate di più. 

Chissà se il tempo riuscirà ad accomodare queste ferite 
che ora sembrano in carne viva, sanguinanti e dolorose.
Ma voglio credere fermamente alla possibilità di
ritrovarsi.   




lunedì 18 dicembre 2017

Aspettando Natale

 Non voglio aspettare che sia Natale 
per dirti che ti voglio bene, 
che ho voglia di abbracciarti per ascoltarti 
e donarti la mia presenza. 
Voglio cogliere ogni singolo giorno 
l’opportunità di festeggiare l’amore 
e rallegrare il cuore

Questa non è farina del mio sacco ma l'ho trovata navigando nel web, 
mi è piaciuta molto e la sento molto mia in questo momento 


Invece questo è proprio mio, è l'alberello che ho appeso sulla porta di casa 
e che era dei miei genitori.
Era appeso sulla finestra della cucina, tra tante altre decorazioni 
che abbiamo dato via.
Mi riporta indietro ad un passato che non esiste più 
e lo fa con la tenerezza dei ricordi più dolci insieme a 


 la canzone che mi ricorda i natali della mia infanzia quando 
davanti al presepio cantavo ispiratissima le melodie natalizie, 
con l'aiuto del fido mangiadischi che mi dettava la colonna sonora. 
Erano i giorni dell'attesa e dello stupore. 
Davanti alla capanna ed a tutte quelle lucine mi sentivo parte 
di un momento di gioia e pace. 
E' tutto così lontano, 
ora regna il silenzio, tacciono i cuori e tacciono le voci. 
Sarà un Natale diverso, molto, 
il primo senza troppe persone
che non vogliono o non possono stare con me.
Ci saranno gli affetti sicuri e anche se in pochi faremo festa e 
sarà una festa bella, allegra, il più serena possibile.  

Purtroppo le luci dell'albero non mi emozionano più, 
e non c'è nemmeno il presepe. 
Forse sarebbe il caso di farlo...... (le statuine le ho conservate)