sabato 31 gennaio 2015

Le piccole cose

Dopo vari fine settimana solitari oggi siamo stati insieme praticamente tutto il giorno ma non in casa ognuno in una stanza, 
proprio insieme fuori, in giro ed abbiamo a lungo chiacchierato di mille cose. 

Una lunga passeggiata fino in centro nell'assolato e 
gelido pomeriggio, 
un concerto di musica classica nella Biblioteca comunale 
(era la prima volta per lui!),
 un'altrettanto lunga passeggiata per rientrare a casa 
attraversando il corso con la confusione 
del sabato e delle bancarelle 
e per finire una gustosissima cena di pesce 
in un ristorante vicino vicino a casa 
dove era tutto davvero squisito. 

Nulla di particolare, 
solo il piacere di ritrovarsi ad apprezzare ed emozionarsi 
per le stesse cose,
 a fare insieme programmi a breve e lungo termine 
trovandoci praticamente sempre concordi, 
ed infine trasgredire la nostra (mia) dieta con complicità e allegria. 

Piccole cose che danno la misura di quanto sia grande la nostra intesa.

Mica bagigi!  

martedì 27 gennaio 2015

Amarsi un po'

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono liberato di tutto ciò che non mi faceva del bene: cibi, persone, cose, situazioni e da tutto ciò che mi tirava verso il basso allontanandomi da me stesso, all'inizio lo chiamavo "sano egoismo", ma oggi so che questo è amore di sé.
Charlie Chaplin

perchè non imparo?

lunedì 26 gennaio 2015

Momenti

Momenti di allegria, momenti di felicità, momenti spensierati 
si mescolano con la malinconia e la tristezza, 
ma sono comunque momenti di vita. 

In questo periodo dell'anno ritorno sempre a 4 anni fa quando è iniziato l'ultimo mese di vita dell'uomo più importante della mia vita, 
mio padre. 
E' stato un mese folle e disperato ma in realtà l'unica cosa che ricordo chiaramente è stato un giro di valzer che abbiamo ballato insieme scherzando nel corridoio del reparto di terapia intensiva. 
Il suo passo era incerto, la sua mano teneva salda la mia. 
Le pantofole inciampavano ma il sorriso era sempre dolce e compiaciuto. 
Mi manca tanto, ma resta il mio faro e la mia luce.
 Ogni decisione che devo prendere la prendo pensando a quello che avrebbe fatto detto pensato. 
Cerco ancora la sua approvazione e spero sempre nel suo consenso. 
Come sempre la sua foto sulla mia scrivania mi sorride e mi fa tanta compagnia. Sarebbe orgoglioso dei suoi nipoti, quelli grandi e quella piccolina. 
Quelli grandi oggi hanno una nuova sintonia e hanno dimostrato di essere diventati adulti, e io ne sono davvero orgogliosa. 
Quella piccola sta crescendo ed è quasi adolescente ma ha ancora bisogno di carezze e coccole. 
Delle sue figlie non so, non posso giudicare essendo parte in causa, ma so che cerchiamo di fare il nostro meglio per rendere la vita della mamma più serena possibile; soprattutto cerchiamo di andare d'accordo. 
I ricordi non si smarriscono, la ferita è sempre aperta, ma il tempo ha sedimentato il lacerante dolore del distacco, così vado avanti, ed ancora una volta confido nel suo consiglio che troverò nelle pieghe del cuore dove si nascondono le sue parole, sono certa che me le farà trovare. 

lunedì 19 gennaio 2015

Faccio cose, vedo gente.....

Le giornate invernali sono lunghe, si sa. 
Arriva presto buio, fa freddo, magari pure piove e l'umore ne risente e la noia ti assale. Stai ad aspettare che il minestrone cuocia o la verdura si lessi, il ferro da stiro occhieggia e ammicca ma cerchi di far finta di niente. 
Non c'è niente di peggio per una che vorrebbe non mangiare! 
Poi arriva l'idea che ti salva dall'infilare la testa nel frigo e ti ritrovi con le mani impegnate a "uncinettare". 
Tutta soddisfatta che nella mia memoria gli insegnamenti passati della nonna Carmela non siano andati del tutto persi e dell'avvento di Youtube con i tutorials appropriati mi sono fornita di uncinetti e lane, ho cominciato così una nuova avventura. 
Per il momento ho scoperto che il lavoro più lungo e noioso è quello di nascondere i fili, anzi quelle esperte li chiamano codine, 
la prossima volta tinta unita, per carità! 
Non ho un progetto ben definito penso ad una copertina da divano, vedremo.
 Intanto sono sempre in ritardo con tutto perchè immersa nell'opera di fattura e finitura. Chi vivrà vedrà. 

Volendo riempire un pomeriggio solitario ho scoperto una bellissima iniziativa della biblioteca della città : I Sabati Musicali. 
Sono dei brevi concerti degli studenti del Conservatorio, ad ingresso libero, che vengono tenuti ogni sabato, appunto, presso un elegante palazzo del centro, Palazzo Cordellina. 
Sabato scorso hanno eseguito brani di Mozart, Haydn, Brahms e Listz. 
Oltre a sentire della buona musica mi sono piaciuti moltissimo i ragazzi, giovani, emozionati, concentrati e partecipi. 
Anche il pubblico era interessante, ovviamente tante teste d'argento ma anche bimbi piccolissimi e silenziosi incredibilmente ammaliati dai suoni. 
Esperienza da ripetere assolutamente!

Dopo una domenica casalinga, nonostante il sole, con il consorte siamo andati al cinema ed abbiamo visto PRIDE  che ci è piaciuto molto, un buon film allegro ma per nulla comico, che consiglio vivamente. 

Sto facendo cose, esco, mi avventuro, sperimento, vedo pure gente, sto molto meno davanti al computer, la palestra fa ormai parte della routine settimanale ..... che sta succedendo? 

Anche i sogni qualche volta si avverano! 

mercoledì 7 gennaio 2015

7 gennaio

Si ritorna ai ritmi quotidiani, si sono accumulati impegni ed appuntamenti. Le decisioni da prendere sono tante e alcune complesse ma dopo tutti questi giorni bellissimi mi sento rigenerata e carica di energia positiva. Sì perchè sono stati giorni pieni ed emozionanti. Le emozioni sono state tutte forti, gli incontri con parenti amati ed affettuosi hanno reso il Natale più caloroso e familiare, le lunghissime passeggiate nella città del cuore hanno riportato alla mente ricordi tutti colorati dalla giovinezza, la scoperta di nuovi luoghi hanno arricchito la mente e riempito gli occhi di meraviglie, la compagnia di amici cari e cordiali mi hanno fatto ridere e hanno alleggerito lo spirito.

Non ci siamo risparmiati il freddo gelido di un vento sconosciuto per quelle latitudini e la neve ha imbiancato gli aranceti, il sole però non ci è mai mancato, così siamo riusciti a visitare luoghi stupendi come Pompei, Ercolano, Oplontis, Salerno, Paestum ed infine Matera che è stata una sorpresa grandiosa.

Ho letto poco, mangiato tanto, camminato fino allo sfinimento (e così i danni per la linea sono stati davvero limitati) ma è stato davvero un viaggio ricco ed appagante.

Ho anche abbracciato il mio dolcissimo nipotino dagli occhi azzurri e profondi, permeati di una tristezza infinita ma sempre curiosi come quelli di tutti i bambini. Gli ho letto delle pagine di un bel libro che gli avevo portato e lui ha molto gradito (grazie stefania) me lo sono tenuto stretto ed il suo calore era il mio. Mi ha chiesto se ero contenta di essere andata a trovarlo perchè lui era molto contento di vedermi, mi ha fatto vedere il suo nuovo trenino, la camera piena di giochi che non usa, mi ha portato un grande foglio verde per fare l'origami che però non ho saputo fare. Ho guardato gli occhi dei suoi genitori persi nel dolore, e mi si è stretto il cuore. Andandomene ho pianto e mi sono sentita disperata per la mia inutilità e l'inutilità di una così grande sofferenza senza un perchè e senza giustizia.

Ora è un nuovo anno e il tempo mi sospinge avanti, ho anche un anno in più,  e cercherò di fare mia la consapevolezza che sono fortunata e devo sempre essere grata per tutto quello che di bello ho, ed è veramente tanto.