sabato 18 aprile 2015

17 aprile 2015 : in ricordo del 16 aprile 1945





Innanzitutto a nome di tutta la mia famiglia, voglio ringraziare tutti per aver voluto ricordare il sacrificio del nostro nonno unitamente a quello dei martiri Sfriso. 
Per noi nipoti è un nonno sconosciuto e non solo per la sua prematura scomparsa, anche perché i nostri genitori non hanno potuto raccontarci la sua vita in quanto il loro dolore è stato devastante e lacerante. Pur non avendo memorie dirette, sappiamo che lo avevano tanto amato ed avevano con lui un rapporto molto intenso. La morte lo ha strappato alla famiglia con tanta violenza che probabilmente hanno voluto rimuovere ogni ricordo ed il loro naturale pudore ha reso la cosa più semplice.
Solo da poco stiamo scoprendo quale persona fosse il nostro nonno, soprattutto attraverso il ricordo che voi sacilesi avete di lui. Ci state facendo conoscere , permettetemi, un eroe, un uomo buono e retto, un medico che amava il suo lavoro e che curava tutti a prescindere dalla fede politica o religiosa, evidentemente doveva essere anche un padre affettuoso e amorevole se ha lasciato un vuoto così grande da volerli muti al suo cospetto . Era un nonno che tanti hanno amato e tuttora amano per il bene che ha fatto, per la dedizione che ha dimostrato per la gente della sua città, per il suo coraggio e perché ha fatto diventare il nostro Carlo
l’ uomo che noi tutti abbiamo conosciuto.
Grazie perché non volete dimenticare queste persone buone che sono state strappate ai loro cari dalla ferocia nazista, perché ricordate che la storia non è fatta solo da eroi ma anche da persone normali come il nostro nonno e gli altri martiri, che hanno combattuto per la loro e soprattutto per la nostra libertà. Grazie perché ci permettete di far conoscere queste vicende anche ai nostri figli ed alle nuove generazioni, tutti potranno imparare dal loro comportamento:  la generosità, il senso del dovere, il coraggio, la disponibilità ...
Voi siete le “sentinelle della memoria” perché rinnovate questi ricordi e li rendete ancora vivi ed attuali, perché riportate al centro del cuore le figure più importanti della nostra storia.


venerdì 3 aprile 2015

vado e torno

La mia indole vagabonda ha avuto il sopravvento 
e dopo aver fatto un'adeguata valigia, essermi informata,
 aver provveduto alla salute delle mie tre striminzite piantine, 
sono partita. 
Ho preso un aereo che mi ha portato lontano lontano,
 al sole ed al caldo. 
Ho ascoltato suoni coinvolgenti e allegri,
mi sono innamorata dei sorrisi aperti e cordiali
 e degli sguardi profondi e dignitosi
ho cercato di capire le differenze e le similitudini
ho amato i fiori dai colori esplosivi la natura lussureggiante 
sono tornata soddisfatta ed appagata 
ora rientrata sento forte la nostalgia 
per quei posti per quella musica per quei sorrisi 
ma il bello del viaggiare è anche 
il ricordo che riempie i pensieri di meraviglia 





Buona Pasqua a tutti