giovedì 27 dicembre 2012

the day after

Non è scoppiata nessuna guerra termonucleare.... è solo passato il Natale, con la Vigilia e Santo Stefano. 
Dovevano essere giorni sereni e non è stato facile reggere. 
Ricordi, stanchezza, fatica si sono mischiati con la voglia di pace ed allegria.
La tavola quest'anno era affollata, c'erano proprio tutti. 
Sia per la Vigilia che il giorno di Natale. 
Abbiamo mangiato, tanto e bene, ci siamo scambiati i regali, abbiamo giocato a tombola, abbiamo riso e scherzato. 
Il nostro nuovo chef si è esibito in cotture degne di una cucina principesca. Io da brava sguattera ho lavato il lavabile! 
Per fortuna i piatti erano di carta così mi sono potuta limitare ai vassoi ed alle pentole grandi. 
Nei rari momenti di tregua ho cercato di mandare qualche messaggio augurale o fare qualche breve telefonata ad amici e parenti, ogni tanto mi capitava di vedere il numero
 del cugino F. e mi dicevo dopo lo chiamo, 
invece mi ha chiamato lui, e non era per gli auguri.
 Anche la sua mamma, la zia C. se n'è andata e .... un velo di densa malinconia ha coperto il mio cuore. 


(la terza della seconda fila da sinistra - foto del 1961) 

Continuo a ripetermi che è la vita, che era davvero anziana, che stava male da tanto tanto tempo, ma non riesco a riemergere. Domani ci aspettano 700 km per andare a salutarla per l'ultima volta. Sarà un saluto pesante e doloroso, con il pensiero rivolto a chi nelle stesse ore saluterà il compagno della sua vita che se n'è andato a 56 anni il giorno prima di Natale. 

Non è un gran momento ma passerà! 
Non ci sono i giorni giusti per gli accadimenti tristi. 

sabato 22 dicembre 2012

Natale




Il Buon Natale di Alda Merini


A Natale non si fanno cattivi
pensieri ma chi è solo
lo vorrebbe saltare
questo giorno.
A tutti loro auguro di
vivere un Natale
in compagnia.
Un pensiero lo rivolgo a
tutti quelli che soffrono
per una malattia.
A coloro auguro un
Natale di speranza e di letizia.
Ma quelli che in questo giorno
hanno un posto privilegiato
nel mio cuore
sono i piccoli mocciosi
che vedono il Natale
attraverso le confezioni dei regali.
Agli adulti auguro di esaudire
tutte le loro aspettative.
Per i bambini poveri
che non vivono nel paese dei balocchi
auguro che il Natale
porti una famiglia che li adotti
per farli uscire dalla loro condizione
fatta di miseria e disperazione.
A tutti voi
auguro un Natale con pochi regali
ma con tutti gli ideali realizzati.

giovedì 20 dicembre 2012

accadimenti

Accadono anche cose belle, divertenti allegre in questi giorni frenetici ed un po' convulsi.
In qualità di sostituto autista, il consorte si è ritrovato ad andare a prendere e riportare a casa di ragazzi di 12 anni delle squadre giovanili della società cui collabora, è rientrato a casa esilarato. Nel tragitto dal campo sportivo alle rispettive dimore ha fatti parlare i ragazzi e gli hanno raccontato i loro exploit con l'altro sesso, uno ha detto di essere stato fidanzato con una ragazza per 10 minuti "Gliel'ho chiesto, lei ci ha pensato un po' su e poi mi ha detto che in realtà non le interessava!" Un altro ha dichiarato "Io ho baciato più di una ragazza, con il gioco della bottiglia, ma tutte all'ultimo giravano la testa e ho beccato solo guance", un altro ancora "Io ho in classe una ragazza che fuma! Ha già 14 anni è stata bocciata 2 volte e se la fa con quelli delle superiori!" Chi si accontenta gode!

La mia mamma è in preda alle frenesie prenatalizie, continua a ripetermi il menù e le cose da preparare, preciso che è sempre lo stesso da almeno una decina d'anni. Ha fatto lavare i bicchieri di cristallo, le posate d'argento, rinfrescare la tovaglia delle grandi occasioni, ridipingere le gambe del tavolino di scorta per allungare la tavola, ha recuperato tutti gli addobbi natalizi possibili, ha preparato una quantità di piccoli doni per tutti ma li ha progressivamente aumentati in un'escalation preoccupante, mi ha detto che la vigilia posso andare anche verso il tardo pomeriggio ma in contemporanea mi ha chiesto di andare a prendere i passatelli per le 12,30....  e poi ha fatto tirare fuori i piatti di carta perchè così dopo c'è meno da pulire.

In parrocchia fervono i preparativi per la festa di venerdì prossimo, distribuiranno la cioccolata calda con il panettone, un pacchetto con un regalino e un bel sacco pieno di vettovaglie varie. Le care signore dai capelli argentati sono in massimo grado di confusione e oggi pomeriggio ammetto di aver fatto un fioretto dietro l'altro per resistere due ore con loro, hanno fatto e disfatto un'ottantina di sacchi pesanti circa 10 kg l'uno almeno due volte e me li hanno fatti spostare da destra a sinistra e viceversa come minimo tre volte. Le rivedrò in gennaio, che Dio le benedica per il bene che fanno ma a me stasera stava proprio per venire l'esaurimento!

Dopo tre mesi finalmente sono riuscita ad andare a trovare i tre gemelli di cui sono la zia putativa, per loro era uno dei vassoi di biscotti, e come sono diventati grandi! Mi hanno accolta con il solito affetto ed allegria, baci ed abbracci da tutti. Mi hanno fatto vedere le medaglie conquistate alle gare di nuoto, le loro prodezze scolastiche, e si sono esibiti in un siparietto di jive, danza che eseguono con bravura e ritmo notevole! Comunque, mentre chiacchieravo con la loro mamma, da bravi fratelli hanno fatto la lotta e litigato incessantemente. Mi manca tanto la loro frequentazione ma hanno ritmi troppo frenetici tra la scuola, l'inglese, il nuoto, la danza ed il catechismo.... non li si trova mai a casa ^_^ Hanno promesso che verranno a trovarmi durante le vacanze per una buona fetta di torta, chissà... io ci spero!

Stasera mi sono divertita un sacco a vedere



Domani mi attende un'altra giornata ricca di impegni casalinghi e non, lo spirito natalizio mi ha travolto e l'albero non è ancora sceso dalla soffitta, e se il 21 si avvererà la profezia Maya, mi troverà emozionata e trepida alla festa di consegna del diploma di chef della mia figliola, con il pensiero rivolto al giorno dopo (arrivano gli Irlandesi)  ed a quello successivo ancora (Vigilia) .....


domenica 16 dicembre 2012

Domenica

In previsione delle feste e della necessità di fare regali quest'anno mi sono avventurata nella produzione di un piccolo quantitativo di biscotti, per fare qualcosa di diverso dal solito bagnoschiuma ed anche per cercare di limitare un po' i costi. 

Il fatto di avere una figlia alle prese con una scuola di cucina mi ha dato la possibilità di attingere al suo bagaglio di ricette ed ai suoi saggi consigli. 
Dopo la famosa sessione di spesa al supermercato nel reparto farine, stamattina ero pronta e piena di fervore culinario. Ho pesato, dosato, preparato tutti gli ingredienti e l'attrezzatura relativa alla bisogna e .... l'impastatrice ha iniziato il suo lavoro! 
Perciò tutta la giornata l'ho dedicata alla cucina. 
Per fortuna ero in perfetta solitudine per cui ho potuto scegliere in autonomia il sottofondo musicale visto che sono rientrata in possesso di tutti i miei cd, ho potuto ascoltare Beethoven e Mozart, alternandoli con Vecchioni, De Andrè e Morandi; ascoltando le compilation degli anni 60/70 mi sono lasciata andare pure al canto! 
La musica aiuta moltissimo a cucinare bene !!!!! 
Ho ancora qualche difficoltà con la cottura, mi sembrava tutto crudo invece era tutto decisamente cotto!  Ma sono moderatamente soddisfatta del mio operato  


Per questi invece devo proprio riprovarci!!!!!

Ho ancora tutta la settimana per lavorare.


venerdì 14 dicembre 2012

date e incidenti


12-12-12

Ci stavamo recando, con il consorte, in un paese vicino  a ritirare i nuovi occhiali, il traffico era decisamente intenso 
ed una lunga colonna ci precedeva e ci seguiva. 
La velocità di conseguenza era molto contenuta, siamo arrivati in un tratto meno congestionato e tutto pare più scorrevole, appunto pare …. 
Un rallentamento repentino della fila e si sentono i freni delle auto stridere, improvvisamente un rumore di lamiere si avvicina e altrettanto inattesa arriva una spinta innaturale.  
Nemmeno il tempo di uno sguardo e ci rendiamo conto che siamo coinvolti in un bel tamponamento a catena. 
Stiamo bene, la macchina funziona e la spinta è stata davvero modesta,
 ma dietro a noi la situazione è ben diversa, ci sono tre macchine piuttosto malconce, pezzi di plastica e metallo sull’asfalto, 
le frecce lampeggiano e le portiere sbattono, 
nessuno parla, lo shock è palpabile. 
Scorgo tra le ombre scure maschili, 
una signora con in braccio stretta stretta una bimbetta con gli occhi spalancati e persi nel freddo e nel buio.  
Stanno bene ma sono decisamente scosse. 
Anche gli altri stanno apparentemente bene,  a parte il guidatore della macchina che ha tamponato tutti. 
E’ immobile, al posto di guida, deve aver preso un colpo notevole allo sterno.
 I primi minuti scorrono silenziosi come irreali, poco alla volta riusciamo tutti a riprendere contatto con la realtà che è meno grave del previsto. 
Dopo una decina di minuti arriva l’ambulanza e a breve distanza la pattuglia della polizia municipale. 
Così il sangue riprende a scorrere nelle vene. 
Il respiro si normalizza 
e cominciano le pratiche dei rilievi e delle constatazioni. 
Fa un freddo sempre più pungente ma 
i pensieri vorticosamente girano in testa, 
le immagini di quello che sarebbe potuto succedere 
sono lampi vividi nella mente. 
Ci vogliono due ore perché riusciamo a ripartire verso 
la nostra primitiva destinazione e sono ore davvero pesanti.

Però …. È andato tutto bene, nonostante tutto 
ed è stata forse quella data a portarci quel pizzico di fortuna in più? 

giovedì 13 dicembre 2012

SUNSHINE AWARD


Era tanto che non accadeva ed inaspettatamente HO RICEVUTO UN PREMIO!!!! 
E son soddisfazioni. Rosenuovomondo mi ha voluto comprendere tra le persone che meritavano questo

Ne sono onorata e provvedo a seguirne le regole:
1) Includere il logo premio in un post o nel tuo blog
2) rispondere a 10 domande su te stesso/a
3) Nominare 10-12 altri blogger favolosi
Il logo l’ho messo
Ecco le domande con relative risposte:
1) Colore preferito: rosso
2) Animale preferito: il cane (meglio se potessi riavere il mio vecchio peloso)
3) Numero preferito: 9
4 ) Drink preferito non alcolico: spremuta
5) Preferisci FB o Twitter: FB (ho provato a cinguettare ma proprio non ce la fò)
6). La tua passione: leggere, ascoltare musica, cucina
7) Preferisci ricevere o fare regali: farli (anche se non disdegno riceverli)
8) Modello preferito: se ci si riferisce ad un capo di abbigliamento tallieur chanel
9 ) Giorno preferito della settimana: sabato
10) Fiore preferito: tulipano
Punto 3
Nomino (con la libertà di accettare e proseguire il gioco)
Fiordi cactus
Gabibba
Pyperita
Leggerevolare (Elisa)
Migola
Linda
Alga spirulina
Sontyna
Ontanoverde (Renata)
Extramamma


dentro la musica

Capita che nel pieno di una sessione prolungata di stiro la tua cara amica V. ti telefoni
 e ti proponga a bruciapelo di andare in serata a sentire un concerto natalizio e capita che tu, pur di uscire un po' dalla monotonia di queste serate invernali che impigriscono e congelano, 
accetti senza alcuna aspettativa né riguardo alla qualità né riguardo ai contenuti. 

Ed invece capita che tu trascorra una serata perfetta, ascoltando della bellissima musica in un ambiente accogliente e dall'acustica emozionante, con una quantità incredibile di persone entusiaste come te. 



Ieri sera, per l'appunto, nella chiesa di SS.Felice e Fortunato ho ascoltato della musica meravigliosa 
che mi ha rapito dal primo accordo, 
una musica che non conoscevo per niente, 
eseguita in modo magistrale da un'ottima orchestra ed accompagnata dal coro della Schola San Rocco  che è riuscito a renderla ancora più viva ed emozionante. 

Hanno iniziato con 

 Hodie Christus natus est


e terminato con 


Giovanni Gabrieli: Plaudite, Psallite


sono uscita dalla chiesa pensando che avevo trascorso 
una serata in armonia e gioia! 

lunedì 10 dicembre 2012

Persepolis





A volte capita che ti sia sfuggito un film che ti era stato consigliato e questo era nella mia wishlist  da tanto tempo. L'altro giorno, andando a rendere dei libri in biblioteca ho avuto un po' di tempo per sbirciare in giro e ho visto il dvd di Persepolis, considerata la solita assenza di programmi interessanti in tv e l'onnipresenza nauseante del calcio, ho deciso di prendermelo (tra l'altro gratuitamente). 
Per una sera ho avuto la postazione televisiva a mia disposizione e mi sono accinta alla visione del film con una grande curiosità ed un'alta aspettativa. 
Sono stata ripagata in tutto! 
L'ho trovato poetico ed affascinante, struggente, duro e amaro. Niente occhialini in 3D, una pellicola quasi tutta in bianco e nero con solo qualche momento di colore, l'animazione essenziale ma intensa, l'assenza del colore ha reso se possibile tutto più realistico ed intrigante. 

La storia di Marjane è quella di una bambina volitiva, 
tenace che vive in Iran nel periodo della rivoluzione dalla cacciata dello Scià Reza alla presa del potere dei pasdaran. Le hanno insegnato a dire la verità e della verità nulla le viene nascosto, il nonno morto in prigione, lo zio fucilato dal regime, la magia della nonna combattiva e profondamente saggia profumata dai gelsomini che tiene nel reggiseno. Lei studia e cresce, gioca, sbaglia, si innamora e soffre per amore, ascolta tanta musica dai Bee Gees agli Iron Maiden, le cui cassette compra al mercato nero; soffre per il caldo che il funereo chador provoca, approfitta  come ogni adolescente della libertà che le è permessa dagli studi europei. Non perde mai la sua identità, la sua dignità talvolta vacilla ma resiste. 


L'ho trovato un film bellissimo, poetico e aspro, un inno alla libertà ed una condanna ferma e decisa di ogni integralismo, nel caso specifico quello islamico. 

giovedì 6 dicembre 2012

spesa


Per non perdere le occasioni che offre il grande supermercato consigliato da Patty mia preziosa vicina di casa, con il consorte siamo andati in mattinata a fare in po’ di scorte alimentari e non, in vista delle prossime festività. 
Avevo preparato una lista di massima, le idee perciò erano abbastanza chiare.
 Mangiapolvere wcnet det lavatrice ammorbidente sbiancante det doccia sapone piatti vetril farina mais farro kamut integrale frutta secca ciccolatini biscotti colazione pasta pelati zucchero a velo marmellata arance sac a poche usa e getta tonno vanillina aroma vaniglia agrumi cacao amaro cioccolata stecca cif acciaio sacchetti spazzatura …. 
Però,come spesso mi accade quando arrivo a percorrere le corsie ricolme di ogni ben di dio, ho perso il senso del limite.
 Il carrello si è riempito di molte cose di cui nella lista non si faceva alcun cenno, spero non troppo inutili anche se 
effettivamente ho vagamente esagerato! 
So che al mio paziente sposo non piace vagare a vuoto o attendermi mentre esploro con attenzione certosina e maniacale ogni scaffale, 
ma oggi ho preteso troppo e superato me stessa. 
Ho preso, letto, posato, ripreso, controllato i pacchetti  forse un po’ troppo 
ma ho trovato troppe cose che non avevo mai visto, 
ed il bottino è stato davvero interessante.
 Mi ha cronometrato, sono rimasta ferma davanti al ripiano delle farine 22 minuti e mi sa che la prossima volta andrò da sola …

immagine rubata dal web

venerdì 30 novembre 2012

Come gocce di sale e di vento


Me lo ha consigliato Cautelosa e dopo averlo pazientemente atteso dalla biblioteca, 
mi è arrivato e l’ho letto d’un fiato.
Era tanto che non mi succedeva. 
E solo dopo aver letto l’ultima parola mi sono accorta che era finito e non avrei conosciuto il futuro delle protagoniste.


E’ una storia tutta al femminile, di madri, figlie sorelle, cognate, nipoti. 
Le loro storie si intrecciano e si scontrano all’ombra di un cottage di pietra e legno in riva all’oceano, nel Maine. Sarà perché da quelle parti ci sono stata da poco, sarà perché tra i miei sogni nascosti nel cassetto c’è quello di possedere proprio una casa in riva al mare, sarà perché le storie di quelle donne mi ricordavano altre figure femminili a me vicine ….
 Mi sono proprio immersa nelle loro vicende.

"Vivere significava cogliere delle occasioni che valeva la pena cogliere. 
Amare poteva essere un errore, ma valeva la pena commetterlo".

"Loro non hanno niente in comune

tranne il fatto che 
sono una famiglia." (J.C.Sullivan).


 L’ho trovato decisamente godibile,
 forse non un capolavoro ma mi sento di consigliarlo a mia volta.

mercoledì 28 novembre 2012

Breve vacanza


Eccomi tornata! 
La breve escursione a Dublino è stata una piacevole pausa dalla quotidianità, ho avuto freddo, tanto freddo, ma il cuore è sempre stato caldo e l’umore alto vista soprattutto l’affettuosa compagnia e l’ottima ospitalità 
del figliolo e della sua amata. 
La città ormai la conosciamo abbastanza bene perciò non abbiamo fatto i turisti, a parte una visita alla Cattedrale di St.Patrick che le altre volte non eravamo riusciti a vedere. 
Il primo giorno complice un tempo a dir poco spettacolare siamo andati a Howth a camminare sulle scogliere, in realtà la passeggiata non è stata molto lunga visto che il sentiero era molto sdrucciolevole per il fango, ma il panorama era fantastico. 

La giornata è serenamente proseguita tra chiacchiere e piccole spese in un clima di affettuosa familiarità. La sera siamo stati a cenare in un pub, circondati da ragazzi ed assordati dalla musica 
(decisamente un c’abbiamo più l’età) 
ma è stato un modo per condividere qualche scampolo di vita 
con quel nostro figliolo così lontano. 
Il giorno seguente siamo stati allo stadio Aviva per una partita 
di rugby tra Irlanda e Argentina. 

Per me è stato un tuffo nel passato (quarant’anni fa) ed è stato davvero bellissimo. Ho fatto la ola, ho cantato, ho esultato insieme a quarantamila persone. Forse nei primi cinque minuti mi sono sentita un po’ scema poi l’entusiasmo ha avuto la meglio e mi sono lasciata andare, sfogando tutta la mia allegria. Non c’erano cordoni di polizia in tenuta antisommossa, nemmeno cori di insulti, solo applausi e tensione sportiva, 
lo sport vissuto per quello che dovrebbe sempre essere: 
un momento di divertimento !
La penultima  giornata l’abbiamo dedicata al passeggio in centro, girovagando senza meta, tra le vetrine già addobbate per le prossime festività, tra mercatini un po’ improvvisati e tra tanta gente vestita con un abbigliamento decisamente poco adatto al periodo ed al vento che non ha mai smesso di scompigliare le mie sempre disordinate chiome. 

Purtroppo sono arrivate anche le nuvole cariche di pioggia che ci hanno costretti ad un rapido rientro.  
Il giorno della partenza è arrivato in un baleno ed è rimasto solo il tempo per una bellissima passeggiata di circa cinque chilometri fino all’Orto Botanico, a passo svelto il consorte ed io ci siamo diretti in solitaria verso questo posto che io amo in modo particolare, vista la stagione abbiamo visitato solo le serre delle orchidee e delle piante tropicali e grasse.


E’ stata un’immersione nel verde che mi ha soddisfatto proprio. Poi l’aereo quasi deserto ci ha riportato in Italia dove abbiamo trovato tanta pioggia ad attenderci, e pure tante cose da fare per prepararci alle prossime feste quando ci ritroveremo di nuovo tutti insieme e sarà davvero festa! 

mercoledì 21 novembre 2012

dublino

Domani si vola a Dublino


buon fine settimana a tutti! 
Per festeggiare il compleanno del pater familias andremo a vedere una partita di rugby 
(almeno non è calcio!!!)


e la prossima settimana torno! 

sabato 17 novembre 2012

dal parrucchiere


Entro dal parrucchiere, 
c’è gente, due signore sono sedute sul divanetto, 
una si alza e ….. mi cede il posto.

 L’altra per non far sorgere dubbi sulle vere intenzioni della prima signora si affretta a dirmi che è giusto che le signore di una certa età si possano accomodare.

Oggi la mia autostima è finita nel lavateste…….

credevo.....

invece sono già così.....

mercoledì 14 novembre 2012

oggi sto così


Perdono

«Quando una violenza, un’offesa è stata commessa, è irreparabile per sempre; può accadere che l’opinione pubblica richieda una sanzione, una punizione, un “prezzo” del dolore; può anche darsi che questo prezzo sia utile, in quanto indennizza, o scoraggia una nuova offesa, ma l’offesa prima resta, e il prezzo (anche se è “giusto”) è pur sempre un’offesa a sua volta, ed una nuova sorgente di dolore»
Primo Levi

Copio da un articolo letto sulla Stampa  citato da Widepeak  nel suo ultimo post, e tutto questo è altrettanto condivisibile, anche se ovviamente il contesto è assolutamente diverso e di portata mondiale. Ma proprio per questa sua specifica universalità mi permetto di riprenderlo per cercare di approfondire la mia riflessione. 


lunedì 12 novembre 2012

e se...

Quanto tempo sprechiamo a guardarci in cagnesco, a perderci dietro a futili litigi, a rinvangare torti che crediamo di aver subito! 
Oggi guardandoci negli occhi e soprattutto parlandoci, spiegandoci con chiarezza e sincerità, ho capito che noi ne abbiamo davvero sprecato troppo. 
Forse se cercassimo di far pace proprio con i nostri più prossimi, la vita sarebbe più semplice.
O sbaglio? 

immagine presa dal web

venerdì 9 novembre 2012

Dal medico

Oggi pomeriggio nell'anticamera del medico di famiglia.
Un nonno parla con il nipote :
Sai ho fatto i controlli tutti gli anni ed il dottore mi diceva di tornare dopo 12 mesi, l'ultima volta mi ha detto di tornare dopo 3 mesi ed allora mi sono preoccupato, infatti eccomi qua e mi hanno trovato quella roba, ma sai, ho 81 anni e non ho paura di morire solo quella di tribolare...
Il nipote tace e gli sorride.

mercoledì 7 novembre 2012

libreria


Questa mattina il consorte, nonostante la mia strenua resistenza dovuta alla repulsione per gli scatoloni che mi  affligge da un po’, ha deciso che era ora di cominciare a riportare in casa i libri. 
Per il momento ha fatto tre giri con il carrellino carichi da quattro scatoloni ciascuno, per un totale di dodici pesantissimi imballi!
In un primo momento li ho guardati con estremo disgusto, poi poco alla volta, man a mano che cominciavo a prenderli in mano mi sono resa conto di quanto mi mancassero. Li ho spolverati per benino, con un panno appena umido ho pulito le copertine, lucidato i dorsi, li ho divisi e sparsi per il soggiorno, cercando di trovare un ordine o un principio per sistemarli. 
Ho preferito dividerli per autore cercando di suddividerli per genere. 
Ho dovuto anche scegliere quali lasciare nelle scatole perché tutti non ci stanno, visto che la rimanenza in garage è ancora cospicua. 
Mentre li sistemavo ripassavo mentalmente le storie, cercando di ricordami trame e personaggi. 
Quanti amici ho ritrovato! Silenziosi ma ricchissimi.
Adesso sono lì, ordinatamente sull’attenti, in attesa dei loro compagni. 
Ed io, dimenticata ogni stanchezza, li accarezzo con lo sguardo e non smetto mai di ringraziarli per la compagnia che mi fanno e per tutto quello che mi hanno insegnato.
Per non essere un’ingrata ho chiesto al mio cortese compagno di portarmi su anche un po’ d musica, e così anche una parte dei cd ha ritrovato la via di casa.
Si legge meglio con un buon sottofondo musicale! 


immagine presa dal web

giovedì 1 novembre 2012

Novembre


Ottobre ormai è terminato e il nuovo mese di novembre si presenta con una pioggia torrenziale, un freddo inusitato e il buio che arriva sempre più presto. Decisamente il mio umore ne risente. 
Cerco di non pensare, ma le mie ansie si presentano lasciandomi piuttosto abbattuta. 
Per evitare di pensare troppo e per riempire le mie giornate di faccende diverse da quelle domestiche, al ritorno dal nostro viaggio, ho ripreso l’attività fisica con costanza, ho ricominciato la scuola d’inglese e pagato il corso, ho dato la mia disponibilità in parrocchia per un pomeriggio di sano volontariato.

Oggi, come ogni mercoledì ho ottemperato al mio impegno di “volontaria volonterosa” (come dice Cautelosa). 
In una specie di scantinato delle signore con i capelli d’argento si dedicano a raccogliere alimenti, capi di vestiario, articoli per la casa e quant’altro per offrire un aiuto alle famiglie che ne hanno bisogno. 
Dirige il tutto, con un’ energia inesauribile ed una dedizione assoluta, Maria Teresa. E’ una donna dagli occhi buoni e la voce grave, l’andatura è incerta per dei disturbi alle gambe, ma i suoi obbiettivi sono chiari e concreti. 
Ci sono anche Graziella al reparto scarpe e gonne, Marilena ai pantaloni, Bertilla all’abbigliamento femminile, Giancarla a quello maschile, Maria allo smistamento generale. 
Ce ne sono altre che vanno e vengono, a seconda degli impegni familiari. 
Il lavoro è tantissimo, i sacchi dei vestiti vanno svuotati, si devono controllare le condizioni degli abiti, dividerli per taglia, pesantezza, genere. 
Di solito per il venerdì  bisogna preparare i sacchetti degli alimentari, con pane, riso, pasta, tonno, olio, uova, zucchero, biscotti, latte. 
In queste ultime settimane non è stato possibile distribuire alimentari, non ce n’era abbastanza per tutti, non ci sono soldi per acquistare le derrate necessarie, non c’è gente che porti alimentari o scatolame in genere. 
E la fila fuori è sempre più lunga.

Partecipare al lavoro di queste signore è facile e piacevole perché sono teneramente disorganizzate ma hanno tutto sotto controllo, fanno e disfano i loro sacchi, gli scatoloni, le borse, ma non manca mai il sorriso, sono spiritose, a modo loro, e soprattutto pur coscienti che il loro sforzo è una piccola goccia in un mare di disperazione, non demordono e freneticamente come una colonia di formichine raccolgono, selezionano stipano 
per condividere al meglio ogni cosa.
Ogni tanto è utile toccare con mano le vere difficoltà.

Ecco come non penso più che è arrivato pure novembre! 


immagine presa dal web

venerdì 26 ottobre 2012

presentata!

Come altre blogger sono riuscita a scoprire la possibilità di utilizzare nuove pagine nel blog. 
Ho accettato l'invito di Linda e mi sono presentata anche se di me credo si sappia già molto, aggiungo che mi piace immaginarmi così 


giovedì 25 ottobre 2012

continua il viaggio


Con il potente mezzo fornitoci a noleggio, da noi definito subito carro funebre per il colore nero e la mole massiccia, ci siamo diretti verso Cape Cod, la regione della Signora in giallo, delle balene e delle lussuose dimore estive. 
Non è stato proprio immediato uscire da Boston ma grazie al provvidenziale aiuto del navigatore abbiamo trovato infine la strada giusta.
 La prima giornata ci ha riservato un benvenuto decisamente bagnato, praticamente un diluvio 


e noi senza perderci d’animo ci siamo diretti verso Hyannis dove abbiamo visitato il John F.Kennedy Memorial, per soddisfare l’interesse di Mariella per la famiglia “reale” degli americani. Per fortuna poi il tempo è stato clemente e siamo riusciti a goderci la passeggiata nella Main Street di Chatman ed un bel tramonto sulla spiaggia di Brewster. 

Il giorno successivo visto che le previsioni meteo erano buone abbiamo deciso di prendere il battello a Provincetown per andare a vedere le balene. E’ stato stupendissimo! Sole vento mare …. per me un insieme perfetto! Se aggiungiamo che le balene si sono fatte ammirare per un’ora buona  tra sbuffi, salti e spruzzi , la mattinata è stata davvero perfetta. Nel pomeriggio, dopo aver gustato degli ottimi sandwich con l’aragosta (indigeribili, santa coca cola!) abbiamo ammirato le meravigliose ed infinite spiagge di quella lingua di terra. Il bianco della sabbia si immergeva nell’azzurro del mare che si confondeva con il cielo . Le onde, cavalcate dai surfisti , erano spettacolari. Dalla torretta del centro visitatori abbiamo potuto ammirare un panorama a 360° da lasciare senza parole e senza fiato.  E se potessi scegliere ho trovato il posto dove vorrei morire, Marconi Baech!


La nostra avventura doveva proseguire ed abbiamo abbandonato questi luoghi per dirigerci verso nord lungo la costa del New Hampshire. Dopo una visita bagnata a Salem che ci ha permesso di visitare il pregevole Peabody Essex Museum in cui erano allestite oltre alle esposizioni permanenti un’interessante mostra di fotografie di Ansel Adams ed una divertente mostra di cappelli .


Sempre con un tempo un po’ così, il cielo grigio e un’umidità che ti entrava nelle ossa abbiamo cercato di risollevarci il morale con una fermata a Kittery (città outlet) dove abbiamo cercato di fare un po’ di shopping in saldo, purtroppo non è stato proprio un successo, comunque le nostre valigie hanno raggiunto rapidamente quasi  il peso massimo consentito dalle compagnie aeree. 
..... continua ....il fall foliage....

lunedì 22 ottobre 2012

U.S.A. 2012

Ora, anche se non ho ripreso ancora del tutto il fuso orario europeo, mi dedico alle consuete abitudini e rinnovo gli impegni disattesi negli ultimi mesi. 
Ho ripreso la mia attività di figlia amorevole, madre assidua, casalinga quasi perfetta, volontariato in parrocchia, la scuola d'inglese,
 lo sport e da domani (lo prometto) la dieta!! 
Mi resta in sospeso il racconto del nostro viaggio e non voglio che passi altro tempo perché i ricordi si smarriscono troppo facilmente. 
Già riguardando le oltre 3000 foto che abbiamo scattato mi confondo 
con i luoghi e con gli avvenimenti... 
E' stato anche questa volta un viaggio davvero bellissimo, molto diverso da quello del 2010 in cui avevamo visitato l'Ovest. 
Innanzitutto New York ci ha accolto con il suo caotico volto di megalopoli, probabilmente ero troppo stanca e non l'ho goduta fino in fondo, mi sono sentita spaesata e confusa, alle volte mi sono resa conto di averne quasi paura. 
Tantissima gente, di ogni razza e colore, tanto rumore, tanta confusione, lì tutto è immenso, puntato verso un cielo che si confonde con la cima dei grattacieli. 
Siamo saliti in cima a quei grattacieli (Empire e Rockfeller)
 e il panorama é senza fine, da togliere il fiato. 
Abbiamo visitato il Metropolitan ed il MoMa, con estremo interesse; camminato a lungo nel Central Park ed abbiamo anche dormito distesi sull'erba, 
riscaldati dal sole che era molto più estivo che autunnale. 
Siamo andati a visitare il Ground Zero che è davvero impressionante. 
Abbiamo salito e sceso innumerevoli volte le scale della metropolitana, che è un luogo assurdamente caldo e rumoroso; 
abbiamo navigato lungo l'Hudson ed ammirato lo skyline di questa città infinita.
 E' stato eccitante ed emozionante. 
Nel corso delle interminabili camminate ho cercato di osservare la gente che mi circondava ma era un'impresa ardua perché mi sembrava di essere al centro di un vortice, mi sembrava che tutti corressero. 
Forse solo nelle sale silenziose, ma non troppo, dei musei c'era un po' più di calma. Anche in Central Park....correvano tutti! 
Forse sono alla ricerca della forma fisica perfetta visto che mangiano da schifo? 
Dopo New York ci siamo trasferiti a Boston che è una città elegante e ricca, molto più tranquilla ed in stile europeo.
 Il tempo qui è stato meno clemente, ma ne abbiamo approfittato per visitare il Memorial di JFK e il Fine Art Museum (interessante l'uno, bellissimo l'altro), mi sono divertita moltissimo nell'Acquarium che ho trovato davvero spettacolare, 
il percorso del Freedom Trail mi ha invece deluso, mi è sembrato troppo turistico. 
Ho trovato bellissima Cambridge e la sua cittadella universitaria Harvard, affascinanti i parchi in riva al fiume, stupende le lunghe ed alberate strade con la loro processione di case in perfetto stile old England. 
Da Boston dopo esserci dotati di auto (di dimensione adeguata ai nostri bagagli e alla nazione)una Dodge GranCaravan siamo partiti alla volta del New England
. ..... il racconto continua (se vi va!!!) una prossima volta


lunedì 15 ottobre 2012

Ritorno


Scende una pioggia sottile, è proprio autunno. 
Il mio fuso orario non è ancora perfetto ma mi pare che l’impatto con la vita quotidiana non sia poi così violento. 
Questi 24 giorni sono volati via, intensi, emozionanti, allegri, bagnati, interessanti e molto altro ancora. 
Abbiamo attraversato foreste e spiagge, camminato tra i grattacieli e le pianure, ho incontrato un’America che non conoscevo, quella tranquilla delle piccole ed eleganti città del New England e quella caotica della Big Apple. 
Ho ancora gli occhi ed il cuore pieni di emozione e la voglia di ripartire intatta.

Ora però mi godo il calore della mia casa, della mia famiglia, dei miei amici.
Con calma metterò a posto le mille e mille foto che abbiamo scattato intanto per chi non c’era ne prendo qualcuna a caso.









In tutti questi giorni badate che vi ho sempre letto!