lunedì 27 marzo 2017

Lavori in corso

Pezzo per pezzo, cassetto per cassetto, anta per anta,
 stiamo svuotando tutto. 
La casa presto sarà un guscio vuoto, 
per ora è un disordine inconsueto, 
una confusione inimmaginabile. 

Non c'è più ogni cosa al suo posto 
ed il fatto di smembrarla così violentemente 
la rende fragile e dolente. 

I nostri passi inquieti attraversano 
le stanze silenziose, quasi attonite da tanta attività.

Tiriamo fuori, dividiamo ed inscatoliamo. 
Come se fosse la cosa più normale del mondo, 
come se fosse previsto. 
Invece è tutto fuorchè atteso, è una violenza 
e noi lo sappiamo. 
Andiamo di fretta per non fermarci a pensare,
 per concludere alla svelta. 
Ma è faticoso e doloroso, 
allora ogni tanto ci sediamo una di fronte all'altra 
e cerchiamo nei reciproci sguardi 
un conforto ed una rassicurazione. 

Non troviamo quello che cerchiamo 
abbiamo solo la consapevolezza che
 è l'unica cosa da fare. 
Così andiamo avanti e così faremo 
finchè l'ultimo ricordo non sarà chiuso nell'ultima scatola. 

Per ora sappiamo solo che la famiglia non c'è più. 
Sarà possibile ridarle una forma seppure diversa? 


lunedì 20 marzo 2017

Poco amiche - post al veleno

Ci siamo messe d'accordo per andare a partecipare ad una marcia, 
messaggi, telefonate, conferme. Semplice no? Certamente. 
Tu pensi che andrai a camminare con altre tre "amiche" 
e tra una chiacchiera e l'altra trascorrerai 
una sana mattinata all'aria aperta. 
Arrivi in centro pedalando con l'entusiasmo di una ragazzina perchè ti piace l'idea di partecipare alla kermesse.
Ci sono tante persone, è la corsa stracittadina, bandierine, 
palloncini colorati, uomini, donne e bambini di tutte l'età, 
un tripudio di colori e di energia. 
C'è chi si riscalda, chi saltella, chi aspetta, 
chi si dà una voce da una parte all'altra della strada 
e tutto questo ti mette allegria. 
Ci iscriviamo tutte e quattro e ci prepariamo al via 
per partire per la nostra piccola avventura. 
Finalmente arriva lo sparo atteso e dopo l'arrembaggio degli agonisti 
ci mettiamo a camminare di buon passo.
Il mio passo non è proprio veloce e mi rendo conto che resto
 un po' indietro, una delle tre rallenta e mi si affianca,
 poco convinta. Dopo pochi metri le altre due mi annunciano 
che vado troppo piano e che ci mettono troppo ad aspettarmi, 
vogliono fare il giro da 10 km se stanno con me
 non arrivano più ed allora : 
Ciao, tanto c'è tanta gente non resti mica sola, vero? ......

Ho fatto i miei 5 Km in un'oretta, in completa solitudine 
ed in assoluto silenzio, sono arrivata al mio modesto traguardo 
ed ho bevuto del succo di frutta fresco, 
ho fatto un giretto tra gli stand degli sponsor,
 ho mandato un messaggino per avvisare che 
me ne sarei tornata a casa (perché io sono educata) 
ed ho ripreso la mia bici e sono tornata alla base, da sola. 

Arrivata a casa mi è arrivata la telefonata più stupefacente: 
come sei già a casa? Noi siamo appena arrivate al traguardo
 ( per fare 10 Km ci hanno messo 2 ore) 
ma tu come hai fatto? Ci dispiace che te ne sia andata! 

Carine non me ne sono andata io siete voi che 
non mi avete aspettato. 
Bastava un poco di pazienza, vabbè che sono fuori forma,
 grassa, poco interessante e non alla vostra altezza .... 
ma voi siete proprio delle sxxxxxe! 

Queste donne non si smentiscono mai, proprio mai! 
Meglio se me ne vado da sola a camminare ed a nuotare, 
meglio molto meglio. 
Devo proprio imparare a non cascarci un'altra volta. 

venerdì 17 marzo 2017

Tornare

Anche se nulla è più come prima cerchiamo tutti 
di ritrovare nuovi equilibri e nuove routine. 
In certi momenti sembra che tutto remi contro 
poi come d'incanto le difficoltà si appianano 
e torni a respirare normalmente. 

Intanto i giorni trascorsi in viaggio sono stati tanti e perfetti, 
gli incontri con tanta parte della mia famiglia, la più cara, 
sono stati intensi e affettuosi. 
Sapere di avere delle radici così profonde che anche se lontane
 restano sempre unite è un grande conforto. 
Ho attraversato l'Italia per molta della sua lunghezza 
ed ho ritrovato ovunque la confidenza di sempre 
ed i forti legami di una famiglia costruita su basi solide e solidali. 
Non è poco e non è da tutti. 

Siamo riusciti a vedere anche posti mai visti come
 la Reggia di Casertache ci ha stupito ed abbagliato.
Abbiamo passeggiato tra le imponenti vestigia 
della Capitale, abbiamo camminato solitari lungo 
la bellissima spiaggia di Sperlonga, 
ci siamo addentrati nel Parco dell'Uccellina 
incontrando cavalli, buoi, stormi di passeri 
che eseguivano magiche evoluzioni tra i pini marittimi 
ed una volpe curiosa ed impavida sul limitare della strada
 ci ha osservato a lungo per poi allontanarsi senza alcuna 
fretta verso il fitto del bosco, 
abbiamo risalito le dolci colline toscane di Vulci, 
ci siamo fermati a prendere il sole e ad ammirare le evoluzioni
 dei surfisti nel mare in burrasca a Cecina, 
abbiamo visitato l'abbacinante Piazza dei Miracoli di Pisa
 poi una breve puntata in Garfagnana 
per approdare infine nell'opulenta Parma 
dove tortelli e salumi hanno dato il colpo di grazia 
alla nostra già disastrata linea. 

Questo breve riassunto dei giorni trascorsi rende spero 
l'idea di quante cose siamo riusciti a fare e
 ne ho dimenticate molte come le ricerche per le aree di sosta 
che in marzo sono per la maggior parte chiuse,
 la notte di tregenda trascorsa a Talamone dove soffiava
 la tramontana che sembrava portarci via, 
il temporale romano che mi ha lasciata 
bagnata come un pulcino..... 

Ora, a casa, dopo millemila lavatrici e relativo stiraggio
 riprendiamo le fila degli impegni lasciati a metà 
e rimboccandoci le maniche andiamo avanti 
che poi è l'unica cosa che si può fare. 

P.s. Non senza perdere di vista l'organizzazione di nuovi itinerari !