sabato 30 aprile 2016

Un viaggio sorprendente - 3

Il sole, come promesso, splende e così visitiamo il parco Keukenof immersi nei mille colori e profumi dei tulipani, dei giacinti, delle gerbere, delle orchidee, delle primule e di mille altri fiori. Ogni angolo ci sorprende e stupisce, le macchine fotografiche fanno un super lavoro fino a scaricare le batterie ( non demordiamo ci sono anche i cellulari!)



Nonostante sia lunedì il parco è veramente affollato, soprattutto di persone anziane, come noi del resto. La convivenza in certi momenti non è proprio facilissima in particolare con i turisti con gli occhi a mandorla, direi che sono piuttosto invadenti e rumorosi. L'organizzazione dell'esposizione è comunque perfetta, La cura maniacale con cui trattano tutte le piante è ammirevole. 
La giornata scorre in un lampo e ce ne andiamo abbacinati da tanta meraviglia che sicuramente sarà impossibile da dimenticare.
Difficile ripartire per altre mete.... ma Amsterdam ci aspetta.
Il tempo continua ad essere decisamente bello e il primo giorno ne approfittiamo per camminare per le strade di questa metropoli facendo massima attenzione ai ciclisti (sono cattivissimi con i pedoni), ci attrezziamo con la card Iamsterdam per avere accesso ai mezzi pubblici ed ai musei. La passeggiata è piacevole ed intensa, tra canali, musei, mercatini, cerchiamo di cogliere lo spirito che anima questi luoghi. Il museo dedicato alla città è molto interessante così come la casa di Rembrant.  Nei due giorni seguenti visitiamo il museo di Van Gogh che rispetta ogni nostra aspettativa, anzi è ancora più affascinate grazie all'audio-guida, non ne ho mai trovate di fatte così bene, sintetica ed esaustiva con approfondimenti interessanti. 
Il Rijksmuseum è stata una visita piuttosto difficile, in particolare per l'affollamento di scolaresche maleducate assai! C'è molto, moltissimo da vedere ma per noi è risultato difficile per la confusione e per la difficoltà di individuare un percorso espositivo. 
Dopo visitiamo la Diamond Factory, lì frotte di orientali ci circondano, la cosa in effetti è molto turistica, rapidamente proseguiamo verso la Sinagoga Portoghese , per arrivarci utilizziamo il tram, così ci godiamo il panorama che con il sole sempre presente è una magnificenza. La meta si rivela molto interessante, è un edificio imponente e solenne ed anche qui le audio guide ci aiutano nella comprensione della storia degli ebrei olandesi. Ci fermiamo a visitare la Oude Kerk, chiesa antica e ricca di storia, Questa bella chiesa si trova nel bel mezzo del quartiere a luci rosse, trovarla non è stato particolarmente facile e francamente nemmeno piacevole, questo quartiere è un susseguirsi di sexyshops, donne in vetrina, e coffeshops. Il degrado è evidente! Non manchiamo il giro in battello, il mercato dei fiori, il mercato delle pulci ed una sosta in Piazza Dam, centro nevralgico di Amsterdam. 
Il rientro al camper nel tardo pomeriggio è piacevolissimo perchè il sole continua a regalarci momenti e scorci che difficilmente avremmo potuto apprezzare altrimenti. Per giungere all'area di sosta prendiamo sempre il traghetto, il tragitto è breve ma molto istruttivo. Lo usano in tanti, molti con la immancabile bicicletta e sono persone di tutti i colori e nazionalità, signori in giacca e cravatta e giovani studenti decisamente casual, signore con tailleur e signorine molto hippy, o viceversa. Una varia umanità che ho notato solo qui in città. Questa è la città della tolleranza e dell'accoglienza, non bisogna dimenticarlo. In uno dei nostri brevi viaggi in battello ho notato un trio di signore sulla cinquantina, molto diverse tra loro, una bassa, con i capelli chiari raccolti in una coda, il viso un po' segnato dall'età e dal freddo, le mani arrossate, dei grandi occhi sorridenti, un'altra vestita formalmente di blu con una gran borsa infilata nel cestino di una bici piuttosto sgangherata, la terza alta e slanciata, i capelli ricci e castani, vestita di colori pastello con una sciarpa fatta di fiori colorati, fiori che adornavano anche il cestino della sua bici. Stavano evidentemente tornando dal lavoro e chiacchieravano serene. Erano belle, allegre e complici. Molto diverse da tante persone che abbiamo visto lì. Questa città ci ha lasciato molto perplessi, a dire il vero siamo un po'delusi. E' caotica e la gente dà l'impressione di essere scostante. Dopo le esperienze dei giorni precedenti ci aspettavamo molto di più.






mercoledì 27 aprile 2016

un viaggio sorprendente - 2

Il sole continua a illuminare le nostre giornate. Lasciamo con rimpianto l'isola di Texel e ci dirigiamo ad  Einkuizen dove c'è lo Zuiderzeenmuseum , che ci delude non poco, E' un museo sulla vita della zona prima delle grandi alluvioni, una parte all'aperto ed una espositiva, una cosa turistica e commerciale. La prossima meta è decisamente più bella, Hoorn cittadina marinara da cui partivano le navi commerciali dei mercanti olandesi e sede della Compagnia delle Indie.

 E' il giorno del mercato ed è un susseguirsi di bancarelle colorate e odorose. Compriamo un cestino di fragole ( a peso d'oro) e passeggiamo tra le strette vie dove ammiriamo le case sporgenti, costruite così per sfruttare al massimo il poco spazio disponibile e per poter far salire dall'esterno mobili o merci nelle abitazioni senza che corressero il rischio di danneggiarsi, arriviamo fino al porto dove ci gustiamo un aperitivo al tramonto. 
La prossima tappa è Voledam che è un paesino ricco di negozi di ricordini e paccottiglia varia, ma ha una gradevole passeggiata lungo il porto di cui approfittiamo ampiamente. Ci spostiamo a Marken, lasciato il camper in un costosissimo parcheggio, ci dirigiamo alla scoperta di questo paese che è rimasto molto genuino perchè fino alla costruzione della diga e relativa strada era un'isola. E' molto bello e gironzolare per le sue stradine è davvero un piacere.

A poca distanza troviamo Monnickendam altro paese attraversato da canali e ricco di edifici storici dove ci gustiamo un buon caffè e prendiamo il sole tra una piccola folla di bimbetti e famigliole allegre. Dopo un brevissimo tragitto ci fermiamo a Broek in Waterland che è decisamente il più bello di tutti quelli visti oggi. Non facciamo difficoltà a capire come mai Monet abbia tratto ispirazione dai colori di questo luogo!



Un piccolo borgo di campagna dove regnano pace e serenità ! 
A questo punto il nostro programma di viaggio prevedeva la tappa ad Amsterdam ma visto il tempo splendido preferiamo dirigerci verso Lisse nei pressi del parco Keukenof  per visitarlo con le condizioni meteo più favorevoli. Che grande idea! Tutto merito del nostro camper che ci permette di scegliere sempre la libertà! 

sabato 23 aprile 2016

Un viaggio sorprendente - 1

Faccio fatica a mettere in ordine le idee, ho appena finito di riguardare le foto che il mio amato compagno di viaggio ha scattato e sono sopraffatta dai colori, dalle emozioni, dalle meraviglie che abbiamo visto e vissuto. 
Innanzitutto devo dire che il viaggio è andato benissimo, l'organizzazione era buona (merito mio); il tempo è stato gentile anzi generoso; il nostro mezzo di trasporto ancora una volta si è rivelato la migliore spesa che abbiamo potuto fare consentendoci libertà e comodità; la nostra intesa è stata decisamente  quel quid in più che ci ha permesso di apprezzare ogni momento nella sua pienezza (abbiamo anche litigato furiosamente ma per un parcheggio!) .

Dopo una due giorni di chilometri, autostrade, camion e pioggia, arriviamo nei pressi di Otterlo paesino nei pressi del Park De Hoge Veluwe dove c'è il Museo Kroeller- Muller . Ci accoglie un tramonto romanticissimo. Il sole ci saluta ed augura una buona vacanza.Il campeggio è praticamente vuoto, pertanto la pace è assicurata. La visita del parco e del museo ci occupano l'intera giornata, l'esposizione è bellissima e molto ampia, l'audioguida ci aiuta a seguire meglio il percorso espositivo, il tempo non è splendido ma riusciamo anche a fare un bel giro in bicicletta per il viali del parco e solo al rientro siamo investiti da una pioggia battente. 
Visto che il tempo non si decide a migliorare continuiamo a macinare chilometri ma impostiamo il nostro fido navigatore in modo da evitare le autostrade, ci immergiamo nella campagna olandese che è assolutamente affascinante. Fattorie con pecore, agnelli, cavalli, eleganti case con giardini curatissimi si susseguono ed è un piacere per gli occhi. I prati sono verdi per l'erba nuova, i campi arati sono di un marrone carico, i lunghi filari di faggi chiudono come una perfetta cornice la vista. Quello che la fa da padrone sono i canali, l'acqua è ovunque, domata e contenuta diligentemente in modo da essere fonte di vita. Dopo aver attraversato la poderosa diga di Afluisdijk prendiamo il traghetto ed arriviamo all'isola di Texel. E' già una forte emozione essere arrivati fin qui. Il posto sembra bellissimo e silenzioso. Scegliamo un campeggio rurale senza troppe pretese ma fornito di ogni comfort e pulitissimo. 
Al mattino il sole splende ma la temperatura è decisamente bassa, Ci copriamo adeguatamente e ci avviamo a prendere le biciclette per avventurarci all'interno di questa piccola isola. Appena fuori dal paesino di De Koog troviamo parcheggio per il nostro ingombrante mezzo e prese le bici ci dirigiamo verso il parco di Ecomare, struttura sorta per curare le foche, un posto molto interessante che oltre alla visita dell'annesso acquario ci permette di ammirare le dune seguendo un breve percorso attrezzato. 
Proseguiamo la nostra pedalata fino ad arrivare alla spiaggia, lunga, immensa, sferzata dal vento, quasi deserta a parte alcune persone che hanno portato i cani a correre. Questo è un momento di felicità allo stato puro. (il mare ha un potere speciale su di me). Passeggiamo fino a stancarci, senza dimenticare che a questo punto dobbiamo fare molta strada per ritornare alla base. 
Lungo la ciclabile improvvisamente ci troviamo circondati da campi di iris e tulipani gialli e rossi. A questo punto mi sono commossa. I colori sono travolgenti ed il profumo inebriante, vien voglia di correre e gridare. Visto che ho un'età ed un fisico non proprio atletico mi limito a ridere felice, senza poter smettere. Scattiamo foto in quantità ma soprattutto cerchiamo di assaporare a fondo tutta l'energia che quest'emozione ci dà per conservare per sempre nel cuore e nella mente questo ricordo di pura gioia. 
Dopo una lunghissima pedalata rientriamo al paesino e riprendiamo il camper, ci dirigiamo verso De Cocksdrop dove ci aspettano un bellissimo faro rosso e un'altra spiaggia spettacolare. 
Lentamente rientriamo al campeggio, continuando ad ammirare prati verdissimi, pecore, cavalli, casette pulite e linde, giardini ricolmi di fiori, veramente gente operosa da queste parti! Siamo decisamente soddisfatti. 
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venerdì 22 aprile 2016

Tornata

Texel

fiori al Keukenof




burg 

mare

vetrate

natura
queste le prime impressioni


lunedì 4 aprile 2016

Partenza

Il camper è quasi pronto, 
guide, vettovaglie, vestiti, tutto caricato, 
mancano solo piccoli dettagli dell'ultimo minuto.
 Se non succede niente nelle prossime 12 ore si parte.

E' un viaggio che attendo da 2 anni, l'ho covato a lungo 
sono piena di aspettative. 
A parte il tempo che ovviamente è imprevedibile, 
tutto il resto l'ho organizzato il più dettagliatamente possibile.

Il nostro grande mezzo di trasporto ci consente la massima libertà 
ma so già che farò impazzire il consorte 
proponendo continui cambi di percorso 
e fermate per non perdermi nemmeno un paesaggio,
 una veduta nel paese dei tulipani.

Ma stasera ho un'ansia profonda e subdola, proprio perchè parto e lascio tante cose in sospeso come mamma, come figlia, come donna. 

Gran brutta abitudine quella della responsabilità provoca sensi di colpa. Ogni tanto un po' di sano egoismo farebbe bene.

Intanto parto con l'animo più leggero possibile 
fornita di tutto quello che serve 
compresi tanti film per le ventose serate del nord 
e vediamo come va a finire. 

immagine presa dal web 
le prossime spero siano le mie 

sabato 2 aprile 2016

Cosa pensano le ragazzze

Seguo quotidianamente questa serie di interviste alle ragazze di ieri e di oggi a cura di Concita De Gregorio su "La Repubblica" e ne sono sempre più affascinata. Il mondo al femminile è un mondo da scoprire soprattutto quello giovanile, è un mondo ricco e variegato, sorridente e sincero, profondo e arguto.
Stasera ci sono Francesca e Giulia, 13 e 12 anni , il loro mondo è allegro fatto di libri Fantasy e di piccoli dolci ricordi del nonno e delle Winks. Nei giorni scorsi ne sono state intervistate tante, atlete, studentesse, bambine, cameriere, e chi più ne ha più ne metta, ognuna con la sua storia, con la sua vita che in tre minuti ti si srotola davanti con estrema semplicità ma ti costringe, forse proprio per questo a guardarti dentro e soprattutto indietro.
Come è difficile il loro presente ma riescono a guardarlo a viso aperto e sanno affrontarlo con coraggio. Un caleidoscopio della femminilità, la migliore.
Emma Bonino ed Inge Feltrinelli bisogna ascoltarle tanto sono speciali!