venerdì 19 giugno 2015

arresa

Non sarà giusto ma mi arrendo e mi lascio trasportare come una cartaccia nel fiume, forse come una boa nel mare.... l'una vale l'altra chi vuol capire capisce lo stesso. 



Mi strattonano di qua e di là. Chi dice bianco, chi dice nero, anche il grigio non è sgradito. Mi sembra di essere nel mezzo di un temporale, senza alcun riparo nè nascondiglio. La stanchezza non è mai abbastanza, c'è sempre chi è più stanco di te o chi vuole di più. Vorrei camminare sotto la pioggia, quella che lava via ogni pensiero e l'unica preoccupazione è cercare il riparo. Lo so che c'è ma non lo vedo. Il senso del dovere, l'incapacità di reagire, di difendermi, la preoccupazione e la paura .... questi sono i miei sentimenti ora. 
Solo che così va tutto a rotoli, la rabbia monta dentro e resto paralizzata dalla mia proverbiale assenza di stima. Così non riesco a difendermi da nessuno e pare che nessuno intenda le mie ragioni. In certi momenti vorrei fare scena muta  così ci sarà chi si assumerà le sue responsabilità, senza potermi dare colpa alcuna perchè ho fatto quello che mi è stato detto di fare, se poi cambiano idea in continuazione affari loro.  

3 commenti:

  1. basta essere se stessi... trova dentro di te la forza e il vestito che vuoi indossare e ti fa star bene
    Auguri

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  2. lasciati scivolare addosso le amarezze e le scelte altrui...

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  3. mi dispiace molto leggerti così, spero che tu possa trovare presto la forza per far valere te stessa, sei una donna in gamba, non farti sminuire!
    un abbraccio forte

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