martedì 31 luglio 2012

incontri letterari


Un altro incontro nella sala congressi per il piacere di noi villeggianti. 

L’occasione è la presentazione dell’ultimo libro di Isabella Bossi Fedrigotti
I vestiti delle donne

Come l’altra volta mi sono diretta con congruo anticipo al convegno ed ho così avuto tempo per  osservare le scintillanti vetrine dei negozi e la varia umanità che frequenta questa località turistica.
 L’età media si attesta ampiamente oltre la mezz’età.

 Con perfetta puntualità la scrittrice è arrivata, confesso di non conoscerla e di non aver letto alcun suo romanzo. 
E’ una piacevole signora, vestita casual, una confusa criniera bionda che sistema in continuazione, 
lo sguardo è sorridente ed i movimenti sono misurati.



Mi sembra inizialmente un po’ troppo distante quasi altezzosa, ma in breve il discorso si fa più colloquiale e personale. 

Così si rivela cordiale e tutto sommato semplice. 
Le piace guardare le vetrine e osservare le toilettes delle altre donne, confessa che spesso si sofferma anche a considerare 
qual è il compagno che le affianca. 

Parla con affetto dei suoi figli, adulti e lontani, con cui condivide la passione per lo sci. 
Racconta della nascita, un po’ casuale e forzata di questo libro, quatto racconti legati dal fil rouge della solitudine. 
Sono storie che nascono da situazioni reali, manipolate e reinventate, 
le definisce “inventate dal vero".

Seguono alcuni interventi del pubblico, francamente troppo dotti, che richiamano gli anacoreti ed i filosofi, ma lei riesce a riportare con garbo il discorso ad un livello meno impegnativo.

Non credo di leggere il suo libro, al momento, ma mi è piaciuta molto, e proverò a seguire il suo forum sul Corriere, mi sembra una persona di buon senso ed equilibrata.

Anche per oggi non ho sprecato del tutto il mio pomeriggio, ed è una cosa buona!

3 commenti:

  1. cibo per l'anima...lo chiamo io
    è una cosa interessante e aperta conoscere dal vero gli scrittori, diciamo che si viene a contatto anche con la loro umanità e quindi forse poi si capiscono meglio i libri che scrivono...

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  2. Mi piace la tua definizione "cibo per l'anima"

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  3. Interessante e piacevole, che cosa desiderare di più?

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