lunedì 22 ottobre 2012

U.S.A. 2012

Ora, anche se non ho ripreso ancora del tutto il fuso orario europeo, mi dedico alle consuete abitudini e rinnovo gli impegni disattesi negli ultimi mesi. 
Ho ripreso la mia attività di figlia amorevole, madre assidua, casalinga quasi perfetta, volontariato in parrocchia, la scuola d'inglese,
 lo sport e da domani (lo prometto) la dieta!! 
Mi resta in sospeso il racconto del nostro viaggio e non voglio che passi altro tempo perché i ricordi si smarriscono troppo facilmente. 
Già riguardando le oltre 3000 foto che abbiamo scattato mi confondo 
con i luoghi e con gli avvenimenti... 
E' stato anche questa volta un viaggio davvero bellissimo, molto diverso da quello del 2010 in cui avevamo visitato l'Ovest. 
Innanzitutto New York ci ha accolto con il suo caotico volto di megalopoli, probabilmente ero troppo stanca e non l'ho goduta fino in fondo, mi sono sentita spaesata e confusa, alle volte mi sono resa conto di averne quasi paura. 
Tantissima gente, di ogni razza e colore, tanto rumore, tanta confusione, lì tutto è immenso, puntato verso un cielo che si confonde con la cima dei grattacieli. 
Siamo saliti in cima a quei grattacieli (Empire e Rockfeller)
 e il panorama é senza fine, da togliere il fiato. 
Abbiamo visitato il Metropolitan ed il MoMa, con estremo interesse; camminato a lungo nel Central Park ed abbiamo anche dormito distesi sull'erba, 
riscaldati dal sole che era molto più estivo che autunnale. 
Siamo andati a visitare il Ground Zero che è davvero impressionante. 
Abbiamo salito e sceso innumerevoli volte le scale della metropolitana, che è un luogo assurdamente caldo e rumoroso; 
abbiamo navigato lungo l'Hudson ed ammirato lo skyline di questa città infinita.
 E' stato eccitante ed emozionante. 
Nel corso delle interminabili camminate ho cercato di osservare la gente che mi circondava ma era un'impresa ardua perché mi sembrava di essere al centro di un vortice, mi sembrava che tutti corressero. 
Forse solo nelle sale silenziose, ma non troppo, dei musei c'era un po' più di calma. Anche in Central Park....correvano tutti! 
Forse sono alla ricerca della forma fisica perfetta visto che mangiano da schifo? 
Dopo New York ci siamo trasferiti a Boston che è una città elegante e ricca, molto più tranquilla ed in stile europeo.
 Il tempo qui è stato meno clemente, ma ne abbiamo approfittato per visitare il Memorial di JFK e il Fine Art Museum (interessante l'uno, bellissimo l'altro), mi sono divertita moltissimo nell'Acquarium che ho trovato davvero spettacolare, 
il percorso del Freedom Trail mi ha invece deluso, mi è sembrato troppo turistico. 
Ho trovato bellissima Cambridge e la sua cittadella universitaria Harvard, affascinanti i parchi in riva al fiume, stupende le lunghe ed alberate strade con la loro processione di case in perfetto stile old England. 
Da Boston dopo esserci dotati di auto (di dimensione adeguata ai nostri bagagli e alla nazione)una Dodge GranCaravan siamo partiti alla volta del New England
. ..... il racconto continua (se vi va!!!) una prossima volta


12 commenti:

  1. Certo che ci va, aspetto la continuazione!
    Mi sono molto ritrovata nelle tue parole, a New York mi sono sentita esattamente come te, al centro di un vortice in cui nessuno guarda nessuno ma tutti corrono corrono corrono. E poi tutte quelle sirene di notte..
    Credo proprio che Boston sia una città più alla mia portata.

    Baci!

    RispondiElimina
  2. si sente l'entusiasmo e il vortice in cui eravate anche dall'elenco delle cose viste...

    RispondiElimina
  3. Io sono rimasta affascinata da New york, mel a sono goduta, me la sono gustata tutta e sono pronta a tornarci.
    Boston è Boston ineguagliabile con i suoi colori e i suoi runori, molto chic

    RispondiElimina
  4. A New York devo tornare al più presto, mi ha conquistata.

    RispondiElimina
  5. io voglio le fotoooo!!! ... he he

    che bello il tuo racconto mi hai fatto venire voglia di partire per l'America!!! Bellissima

    RispondiElimina
  6. Mi sembra tutto così lontano, quasi un racconto di un altro pianeta, ma ne sento il fascino delle favole.
    Racconta, mi piace... :)

    RispondiElimina
  7. è bello lasciarsi trasportare da questo flusso di emozioni di viaggio
    (ps: a te e a Mariella: Grazie!!!!!!!! )

    RispondiElimina
  8. Io ho amato ogni singolo giorno passato a new york, sono stata catturata dall'energia che sprigiona e dalle molteplici possibilità offerte. Le altre città invece non le conosco, attendo quindi i nuovi resoconti :)

    RispondiElimina
  9. oh sì continua a raccontare, che è bello leggerti :)
    pena che io invece ho amato ogni singolo giorno passato a new york, sono stata catturata dall'energia che sprigiona ma anche dalla calma che regna in certi luoghi, al central park ad esempio ho avuto un'esperienza diversa dalla tua, ho visto tantissima gente seduta semplicemente sulle panchine o sul prato a godersi il sole!

    RispondiElimina
  10. che invidiaaaaaaaaaaaaaa dai racconta che almeno sogno!

    RispondiElimina
  11. Che coincidenza! C'eravamo anche noi, in quel periodo, negli States.
    Pensa te, avremmo potuto incontrarci....

    RispondiElimina