I giorni
scorrono imperturbabili,
si alternano lacrime e sorrisi,
delusioni e speranze.
Insomma si
vive. Ed è già una gran cosa.
Guardando i
prati alle pendici delle colline ci si imbatte nella coltre smeraldina del
grano che è spuntato anzitempo per la temperatura decisamente mite, sono
sbocciate le prime margheritine e i non ti scordar di me, nel terriccio ai
piedi degli alberi spuntano i bucaneve.
Cosa accadrà
se, come promesso, arriverà la neve? Poveri fiori ….
Le ore di
sole che ci sono state regalate in questi ultimi due giorni hanno ridato fiato
al buon umore ed i progetti di nuovi
viaggi si fanno via via più incalzanti. E la mente vola, silenziosa ma fervida,
e si aprono paesaggi, strade, sentieri tutti da percorrere con entusiasmo e
fiducia.
Riuscire a
tenere la mente occupata da queste emozionanti
prospettive permette di trovare il coraggio per guardare avanti.
E allora
avanti, che gli amici veri sono qui, vicino, gli affetti sono sicuri, ed il tuo
lieve russare è una cantilena dolce che mi aiuta a pensare che c’è un domani.
Un post bello come i bucaneve che vivono nonostante il gran freddo.
RispondiEliminaViviamo, Margherita, nonostante tutto.
sempre intenso quello che scrivi.. spero di vederti ancora trs i commenti del mio blog...
RispondiEliminastasera gela e devo ricordarmi di mettere le piante dentro...
RispondiEliminaNever give up, Daisy! Never give up!!! un bacio, Renata
RispondiEliminacerto che viviamo e superiamo, seppur faticosamente ,le difficoltà e i dolori:-*
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