sabato 30 agosto 2014

città

Vivo in una città piccola e un po' provinciale. Non la sento mia ed io non le appartengo. 
Sono legata alla città dove ho trascorso gli anni più spensierati della mia vita. E' una città piena di luce, di colore, di profumi, di odori, di rumore ma capace di regalarti momenti di pace assoluta, di silenzio, di intimità; è possibile anche sentire la sua violenza, la puzza ti riesce ad assalire alla gola, il frastuono ti può confondere e stordire. 
In tutte queste contraddizioni mi ci sono sempre ritrovata ed ora leggendo un gran bel libro ambientato proprio lì ne sento una gran malinconia. Uno struggimento che sconfina con la nostalgia. 
Sarà perchè allora ero giovanissima, innamorata e serena, ma Napoli mi è entrata dentro ed io mi sono sempre lasciata travolgere senza opporre alcuna resistenza. Ora mi manca.
Chissà se capita solo a me..... 

7 commenti:

  1. Non capita solo a te, ma a tutti coloro che hanno amato la città che li ha cresciuti. Un legame che non si spezzerà mai e che si fa sentire, quando viene evocato.

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    1. E' un legame fortissimo e sono certa che sarà sempre la mia città di elezione

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  2. Bello e poetico questo post, ma non avrei mai immaginato Napoli, la nostalgia poi rende i ricordi ancora più belli!

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  3. Io invece sento più mio il paese dove sono venuta a vivere dopo il matrimonio, e in cui abito da ormai quasi 38 anni. Con il paese in cui sono nata invece non ho legami, non ho lasciato amici e belle cose da ricordare, anche se lì ho trascorso i miei primi vent'anni di vita.
    Sto bene adesso, sto bene qui :-)

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    1. Io a Napoli sono arrivata a 20 anni, fresca sposa poi la vita mi ha portato di nuovo al nord.

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  4. Napoli è una città che ti entra dentro anche solo a visitarla in maniera un po' meno ovvia, ti capisco eccome!

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