E’ trascorsa un’altra settimana.
E’ stata indaffarata, con alti e bassi, con impegni gravosi e rilassanti.
Da martedì la cugina Giò è nostra ospite ma soprattutto è stata con la mamma.
La mamma è stata sempre decisamente di buon umore,
E’ arrivata con un piccolo plico di vecchissime foto,
tra cui quella della nonna della mamma, del nonno ,
delle zie nel 1930 vestite di bianco con in primo piano la zia L.
quindicenne severa e bellissima con il capo adorno da una treccia lunga
fino alla vita , dei nonni ancora giovani seduti sulla grande terrazza
della casa di Sala Baganza, lei mentre cuce e lui sta leggendo.
Da quelle foto sono partiti i racconti degli anni passati.
Le storie di quando andavano in vacanza, accompagnati dall’autista
con i bauli, con pentole e stoviglie, vicino a Rimini
dalle vecchie zie che lesinavano il cibo,
la nonna preparava serafica bagagli per tutti e 6 i suoi figli,
bevevano il latte dalla tazza di ferro sbeccata ,
salivano sui tetti per rubare i fichi messi ad essiccare,
le loro corse in bicicletta con gli altri sei cugini,
di quando il nonno arrivava ed era festa perché
andava a fare la spesa e si mangiava,
quando zia L. era sempre malata con qualche linea di febbre
ed il nonno scoprì che il termometro era rotto … e molti altri racconti ancora.
A stasera credo siano ancora lì a dire: Ti ricordi di….
e tutto torna loro magicamente alla mente, come fosse accaduto ieri.
Domani la cugina Giò tornerà a Napoli e riprenderà per tutti la routine
ma per la mamma sono stati due giorni da incorniciare.
Anche questa settimana ci siamo fatti un giro dal notaio, senza combinare nulla per l’ennesima volta !
Oggi infine ho potuto consumare il mio regalo di compleanno !
Gentilmente offerto dalla sorella che l’ha pagato e condiviso con me.
Siamo andate qui, è stata un’immersione nel piacere. Piacere per la sauna, per il gommage, per i profumi, per la maschera al miele, per il massaggio rilassante, per lo shampoo ed il balsamo, per il tè verde al gelsomino ed i biscotti,
soprattutto per le nostre chiacchiere e le nostre confidenze, per l’intimità che abbiamo trovato, tutto quello che ci siamo confidate a metà lasciando intendere con un pudore tutto al femminile altri segreti ed altre storie.
E’ un buon bilancio, anche per tutto il resto che ha trovato compimento,
come al solito un passo avanti all’altro e la vita continua!
Che belli questi racconti del tempo che fu che mi ricordano tanto quelli della mia nonna... :-)
RispondiEliminaPiace anche a me sentire i racconti del tempo passato, perché c'è passione e tenerezza; a me è rimasto solo il fratello di mia madre che, ogni volta che mi vede, racconta, racconta (sempre le stesse cose), ma a me piace da morire che qualcuno mi parli ancora di mia mamma quando era bambina e ragazza, e lo lascio fare, come fosse la prima volta che ascolto.
RispondiEliminaUn saluto affettuoso e buona domenica!
E' stato bello leggere questo post pieno di serenità e tenerezza.
RispondiEliminaDavvero una bella settimana, Margherita.
A presto!
mi piaceva sentire la mamma e le zie parlare dei vecchi tempi, ormai son cose perdute per me, son contenta della tua settimana e del bel regalo che ti hanno fatto:-), un bacione:-)
RispondiEliminaMi ricordo i racconti che faceva la mia nonna, lei che nelle foto a vent'anni sembrava già vecchia, ma che a 80 mi smebrava di testa più giovane di mia madre, le foto dei nostri genitori trovo siano bellissime
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