martedì 28 febbraio 2012

senza parole

E se la realtà è così difficile che ti pare di non riuscire più ad affrontarla 
è più giusto desistere o resistere? 

8 commenti:

  1. Resistere, senza dubbio, almeno avrai dato il meglio di te...comunque vada! Bacio

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  2. Margherita, stai diventando 'criptica'...
    Comunque, va' dove ti porta.... l'istinto!!
    Ciao!

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  3. Spero che questa frase non nasconda qualche grave problema Margherita. Comunque direi dipende dalla situazione.

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  4. "Càliti juncu ca passa la china" . . . siciliano e in italiano fa così: "Chinati giunco, che passa la piena"!
    O come dicono dalle mie parti "lascia andare il fumo in su e l'acqua in giù"!
    Ci sono momenti in cui mi adeguo a questi vecchi detti! quando mi pare che le cose non siano più afrontabili. Una pausa di riflessione per vedere che strada si intravede nella nebbia e mi "affido". Ci sono state volte che ho detto, col cuore, "Sia fatta la Tua volontà! E dammi la forza di sopportare quello che arriva!":-)
    Credo che la chiamino "resilienza" . . . "la capacità far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà" (da Wikipedia)

    Ciao, Fior

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  5. L'alternativa (desistere) mi sembra poco praticabile e un pò troppo "definitiva"

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  6. Se vale la pena resistere, bisogna resistere; altirimenti, si desiste. Nella vita ci sono anche le sconfitte, purtroppo.

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