venerdì 12 aprile 2013

mostra



Giuseppe De Nittis

Il passaggio degli Appennini (Diligenza in tempo di pioggia), 1867
Olio su tela, cm. 41,5×77
Napoli, Museo Nazionale di Capodimont



La strada fangosa, la carrozza gialla, le nuvole basse e lo squarcio di luce. Questa è l'opera di De Nittis che più mi piaciuta.


Ed anche questo sguardo di donna, elegante e raffinata.

Il passeggiare lentamente tra i quadri, il bisbigliare dei visitatori, le luci soffuse, il respirare un'aria di curiosità, sono tutti elementi che caratterizzano la visita di una mostra. Mi sono immersa quasi con voluttà nelle grandi sale di Palazzo Zabarella, che da solo è un'opera d'arte stupenda, ed è stata un'esperienza piacevole ed estremamente interessante.
Non sono assolutamente un'esperta e non tutto mi è piaciuto ma sono uscita arricchita e sicuramente soddisfatta. Bisognerebbe farlo più spesso!

P.s. Le immagini credo non si vedano più, le avevo prese dal web evidentemente erano protette ^_^

6 commenti:

  1. Non conosco questo pittore se non di nome. Il secondo quadro però non mi è nuovo, piace molto anche a me.

    RispondiElimina
  2. Io adoro De Nittis... quando sono andata a vederla a roma mi sono incantata davanti ai suoi quadri che trasmettono molto... soprattutto della vita povera che allora non si dipingeva molto

    RispondiElimina
  3. Nemmeno io sono un'esperta, ma hai ragione nel primo quadro lo squarcio di luci che s'intravvede dalle nuvole pare reale.

    Anni fa sono andata a vedere la collezione Guggenheim vicino a casa mia e sentivo molti proclamare con certi paroloni ciò che l'artista avesse voluto trasmettere, per me era solo importante imprimermi nella testa quei magnifici capolavori

    RispondiElimina
  4. In effetti, mi fustigo quando ci sono mostre che non ho voglia o non riesco a visitare... ha da passà 'a nuttata, come diceva De Filippo!
    buon week-end Margherita!

    RispondiElimina
  5. Non so molto di arte, ma il secondo quadro mi piace per l'espressione di questa signora, un po' distante..

    RispondiElimina
  6. grazie per questo reportage. ;) Sei davvero preziosa.

    RispondiElimina